Improvviso e ricorrente stato di prostrazione quando va in bagno
Dopo tante visite specialistiche e indagini cliniche che non hanno portato soluzioni al problema ci affidiamo a internet nella speranza che qualche medico di buona volontà ci dia una mano a capire.
Mia madre ha appena compiuto ottant’anni e a parte l’ipertensione che cura farmacologicamente e una stipsi cronica pluriennale (tenuta a bada con tisane con senna + olio di vasellina) godeva di buona salute.
A dicembre scorso, dopo una settimana dalla consueta vaccinazione antinfluenzale, ha accusata febbre a 38° per un solo giorno con diarrea ripetuta che la ha indebolita al punto da costringerla a ricorrere alle flebo in ospedale per contrastare la disidratazione. Da allora non si è più ripresa. Accusa ogni 2 o 3 giorni circa episodi improvvisi di estrema debolezza che la costringono a sdraiarsi su un divano per almeno mezz’ora o un’ora prima di riprendere gradualmente le forze e tornare come prima.
Questa improvvisa grande stanchezza generalizzata, non le porta tremori, nessuna difficoltà visiva o cognitiva. Una volta ripresasi le resta per un giorno inappetenza e talvolta nausea quando prova a mangiare qualcosa. Tali episodi si verificano più frequentemente al mattino immediatamente dopo che è andata di corpo. Prima di andare in bagno avverte sempre sensazioni di calore alla schiena, alle braccia e alla testa (mai avute in passato) mentre ha una sete intensa la notte che precede l’attacco di stanchezza. A tutto ciò si accompagna un continuo dispiacere da parte sua per quello che sta accadendo e, durante i momenti di debolezza più intensi, lacrime e pensiero di star morendo.
Per escludere eventuali effetti collaterali di farmaci gli sono stati cambiati di recente alcuni antipertensivi (adesso prende ACEDIUR e ATENOLOLO). Mentre continua a prendere da anni TICOPLIDINA (per un vecchio episodio di TIA) e LIPONORM a giorni alterni. Sei mesi fa ha fatto una colonscopia che ha riscontrato diverticolosi (ha fatto una terapia antibiotica NORMIX e preso fermenti lattici e adesso GASTROTUSS e LAXIPEG per una gastrite e reflusso gastroesofageo endoscopicamente accertati), negativi i marker tumorali ai quali era stata sottoposta sei mesi fa. E’ stata di recente visitata da cardiologi, neurologi, gastroenterologi, endocrinologi, geriatri. Controllata la funzionalità tiroidea (FT4 e Antic.Antitireoglobulina nella norma), risonanza magnetica del cervello (esiti di accidenti vascolari ischemici, encefalopatia sottocorticale cronica su base vascolare), ecografia addome (nella norma), analisi del sangue per verificare funzionalità epatica e renale (nella norma) globuli rossi 4.610, emoglobina 13,9 – globuli bianchi 4.580 – linfociti 24,9 – sideremia 116 – LIPASI 45,0 – Gamma GT 39 – esame urine (emoglobina presente +, emazie 2,3 per campo) senza arrivare a capire la causa di questi malori.
Grazie per l'attenzione e per i consigli!
Mia madre ha appena compiuto ottant’anni e a parte l’ipertensione che cura farmacologicamente e una stipsi cronica pluriennale (tenuta a bada con tisane con senna + olio di vasellina) godeva di buona salute.
A dicembre scorso, dopo una settimana dalla consueta vaccinazione antinfluenzale, ha accusata febbre a 38° per un solo giorno con diarrea ripetuta che la ha indebolita al punto da costringerla a ricorrere alle flebo in ospedale per contrastare la disidratazione. Da allora non si è più ripresa. Accusa ogni 2 o 3 giorni circa episodi improvvisi di estrema debolezza che la costringono a sdraiarsi su un divano per almeno mezz’ora o un’ora prima di riprendere gradualmente le forze e tornare come prima.
Questa improvvisa grande stanchezza generalizzata, non le porta tremori, nessuna difficoltà visiva o cognitiva. Una volta ripresasi le resta per un giorno inappetenza e talvolta nausea quando prova a mangiare qualcosa. Tali episodi si verificano più frequentemente al mattino immediatamente dopo che è andata di corpo. Prima di andare in bagno avverte sempre sensazioni di calore alla schiena, alle braccia e alla testa (mai avute in passato) mentre ha una sete intensa la notte che precede l’attacco di stanchezza. A tutto ciò si accompagna un continuo dispiacere da parte sua per quello che sta accadendo e, durante i momenti di debolezza più intensi, lacrime e pensiero di star morendo.
Per escludere eventuali effetti collaterali di farmaci gli sono stati cambiati di recente alcuni antipertensivi (adesso prende ACEDIUR e ATENOLOLO). Mentre continua a prendere da anni TICOPLIDINA (per un vecchio episodio di TIA) e LIPONORM a giorni alterni. Sei mesi fa ha fatto una colonscopia che ha riscontrato diverticolosi (ha fatto una terapia antibiotica NORMIX e preso fermenti lattici e adesso GASTROTUSS e LAXIPEG per una gastrite e reflusso gastroesofageo endoscopicamente accertati), negativi i marker tumorali ai quali era stata sottoposta sei mesi fa. E’ stata di recente visitata da cardiologi, neurologi, gastroenterologi, endocrinologi, geriatri. Controllata la funzionalità tiroidea (FT4 e Antic.Antitireoglobulina nella norma), risonanza magnetica del cervello (esiti di accidenti vascolari ischemici, encefalopatia sottocorticale cronica su base vascolare), ecografia addome (nella norma), analisi del sangue per verificare funzionalità epatica e renale (nella norma) globuli rossi 4.610, emoglobina 13,9 – globuli bianchi 4.580 – linfociti 24,9 – sideremia 116 – LIPASI 45,0 – Gamma GT 39 – esame urine (emoglobina presente +, emazie 2,3 per campo) senza arrivare a capire la causa di questi malori.
Grazie per l'attenzione e per i consigli!
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Potrebbe trattarsi di una forma di depressione mascherata che causa negli anziani la cosiddetta sindrome psico organica. Consiglierei un consulto neurologico.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 31/01/2012.
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