Scarsa tolleranza agli inibitori di pompa
Gentili dottori ho un dubbio che riguarda gli inibitori di pompa protonica.
Quest'anno per cercare di risolvere il problema di dispepsia che ormai mi accompagna da un annetto il medico mi ha prescritto levopraid insieme a pantoprazolo. Ho dovuto subito smettere il pantoprazolo perchè mi faceva stare davvero male. Sostituito con Lucen. Stesso problema. Ho quindi sospeso gli inibitori e sostituito gli stessi con gaviscon che non mi da problemi. Recentemente sotto consiglio del gastroenterologo e con approvazione del mio medico di base ho provato ranitidina 75 (buscopan antiacido) e si sono ripresentati subito gli stessi sintomi anche se più tenui. Cioè sento lo stomaco gonfio e pesante come se avessi un sasso nello stomaco. I muscoli dell'addome contratti e leggera difficoltà a respirare. L'intestino si gonfia e sento saltuariamente dei capogiri. Tutto questo dura circa 12 ore.
Ora mi chiedo, ma è normale che anche a dosaggi così bassi si presentino questi problemi? E' possibile che io abbia una sorta di scarsa tolleranza a questo genere di farmaci? e in ultimo secondo voi proseguendo la cura gli effetti collaterali dovrebbero scomparire come capita con altre categorie di farmaci?
Quest'anno ho effettuato una gastroscopia che ha evidenziato solo un'ernia iatale da scivolamento.
Grazie per l'attenzione.
Quest'anno per cercare di risolvere il problema di dispepsia che ormai mi accompagna da un annetto il medico mi ha prescritto levopraid insieme a pantoprazolo. Ho dovuto subito smettere il pantoprazolo perchè mi faceva stare davvero male. Sostituito con Lucen. Stesso problema. Ho quindi sospeso gli inibitori e sostituito gli stessi con gaviscon che non mi da problemi. Recentemente sotto consiglio del gastroenterologo e con approvazione del mio medico di base ho provato ranitidina 75 (buscopan antiacido) e si sono ripresentati subito gli stessi sintomi anche se più tenui. Cioè sento lo stomaco gonfio e pesante come se avessi un sasso nello stomaco. I muscoli dell'addome contratti e leggera difficoltà a respirare. L'intestino si gonfia e sento saltuariamente dei capogiri. Tutto questo dura circa 12 ore.
Ora mi chiedo, ma è normale che anche a dosaggi così bassi si presentino questi problemi? E' possibile che io abbia una sorta di scarsa tolleranza a questo genere di farmaci? e in ultimo secondo voi proseguendo la cura gli effetti collaterali dovrebbero scomparire come capita con altre categorie di farmaci?
Quest'anno ho effettuato una gastroscopia che ha evidenziato solo un'ernia iatale da scivolamento.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
No, non è normale ed in genere non succede ma occasionalmente puo' capitare.Visto l' esito della gastroscopia, la terapia con inibitori di pompa o antih2 puo' non essere necessaria peraltro. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Ci può essere una intolleranza agli antisecretivi, ma nel suo caso credo anche alla luce della gastroscopia) che non ci sia necessità di prenderli. Si tratta di una "cattiva digestione" che potrebbe essere controllata con procinetici ed eventualmente prodotti per il meteorismo (simeticone, carbone vegetale).
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.6k visite dal 31/01/2012.
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