La gastroscopia riscontra un' esofagite di grado c
Salve sono una ragazza di 29 anni che fino a tre mesi fa non aveva mai sofferto di problemi di stomaco poi in seguito ad un ' indigestione il farmacista mi consiglio' di prendere cp di pantoprazolo, per i primi giorni non mi hanno dato grandi disturbi, man mano che passavano i giorni pero' notavo un rallentamento della digestione fino poi a procurarmi dei fortissimi bruciori alla gola e all'esofago.Dopo una ventina di giorni mi recai da un gastroenterologo che mi consiglio' di sospendere la terapia per una decina di giorni e poter fare la gastroscopia, dopo due giorni dalla sospensione di pantoprazolo era tornato tutto alla normalità, i bruciori svaniti ed ero ritornata a mangiare qualsiasi cosa senza problemi.La gastroscopia riscontra un' esofagite di grado c , mi viene prescritto esomeprazolo da 40 per 2 volte al giorno, dopo una settimana dall'inizio della cura stavo malissimo, il bruciore era ritornato ma piu' forte quindi il gastroenterologo mi cambia la cura con omeprazolo poi ranitidina ed etc fino a provarli quasi tutti ma io sto sempre peggio addirittura ho dolori fortissimi allo sterno.Da tre giorni ho deciso di sospendere tutto e sto un pokino meglio anche se il dolore allo sterno c'è ancora, non so piu' che strada prendere, magari devo cambiare gastroenterologo? il mio medico di famiglia mi ha consigliato di rifare la gastroscopia con biopsia ma in un altro ospedale e ph impedenziometria.Help me, ho bisogno di un consiglio.
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Gentilissima,
concordo con il suo medico di eseguire studi approfonditi eventualmente con una pH-impedenzometria (anche sotto terapia) per valutare l'entità del reflusso e la risposta alla terapia. Quindi dovrebbe rivolgersi ad un centro di gastroenterologia con maggiore esperienza nel settore. Nel frattempo prenda degli antiacidi e dei procinetici.
Cordialmente
concordo con il suo medico di eseguire studi approfonditi eventualmente con una pH-impedenzometria (anche sotto terapia) per valutare l'entità del reflusso e la risposta alla terapia. Quindi dovrebbe rivolgersi ad un centro di gastroenterologia con maggiore esperienza nel settore. Nel frattempo prenda degli antiacidi e dei procinetici.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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I farmaci (antibiotici, antiinfiammatori) possono a volte provocare lesioni esofagee, ma non gli IPP che lei ha assunto,. Molto probabilmente tali farmaci in lei hanno avuto scarso effetto sulla secrezione, ma hanno rallentato lo svuotamento gastrico (come effetto collaterale) e, quindi, un aggravamento della sintomatologia.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 31/01/2012.
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