Intestino sempre rigido? + "Cattiva digestione" della verdura cruda?

Salve.
Premesse:
- soffro d'ansia (che però ho imparato a controllare)
- sono intollerante al lattosio (però segui una dieta molto povera di lattosio)
- per il resto l'alimentazione è anche troppo "sana" (riso integrale,cereali,verdura ecc..)

La mia domanda è: è possibile che,a parte per lo stresso,ci siano altre cause per cui mi ritrovo quasi tutto il giorno (e tutti i giorni) con la parte in corrispondenza dell'intestino (credo..fra il colon e il retto..per capirci è la parte dove si forma la "ciccetta") mi senta molto rigido (con un leggerissimo dolore)? Tutto questo accompagnato da una discreta stipsi...

Ed è possibile essere "intolleranti" alla verdura cruda? A volte non mangio molto..a parte verdura cruda magari con un po di tonno e olio di riso eppure successivamente ho una sensazione di nausea e fastidio addominale.

Grazie per qualsiasi risposta.

Un saluto
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentilissimo,

è possibile che i suoi sintomi siano realmente compatibili con una sindrome del colon irritabile (dolorini, stipsi, ecc.). Per quanto concere la verdura si può parlare, più che d'intolleranza, di una difficoltà alla digestione. In effetti in alcuni soggetti si sconsiglia di assumere la verdura (soprattutto a foglia larga) in quanto più difficile a digerire (ciò che provoca meteorismo, dolorini, ecc.).


Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
La ringrazio.
Ma per il colon irritabile cosa si può fare realmente?
Perchè ho letto (e mi hanno detto,inclusi specialisti) di tutto..ma alla fine a parte "mangiare bene" e "rilassarsi" mi sembra impossiible che (neanche assumendo una discreta quantità di fibre,fra cibo e integratori) io abbia un alvo tanto variabile
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Bisogna seguire un preciso percorso terapeutico con il gastroenterologo che indichi alimentazione e farmaci. In ultima analisi, essendo il colon irritabile una sindrome funzionale, a volte c'è necessità anche di un supporto dello psicologo. Ma la terapia più importante ed efficace è proprio la "mente" del paziente che deve "staccare" il cervello dal proprio intestino.


Cordialmente

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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per la risposta.
Io sono già seguito da un psicologo e sul "fronte dell'ansia" questo mi ha aiutato..

La domanda che vorrei porle è: a suo parere,raggiunto il "minimo livello" dell'ansia,è veramente possibile rompere il "collegamento psicosomatico" (ansia/stress --> disturbi)?

E a quali farmaci si riferisce? Farmaci digestivi (tipo procinetici ecc..) o psicofarmaci(tipo ansiolitici ..)?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Purtroppo il "minimo livello" è soggettivo e non è facile rispondere, mentre i farmaci possono essere sia relativi all'apparato digerente (farmaco in base alla sintomatologia) e sia ansiolitici.

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