Dolore addome dx e rge

Buongiorno, sono una donna di 37 anni.
I miei problemi sono iniziati dopo la mia ultima gravidanza avvenuta il 24/04/2010. Preciso che durante questo evento ho sofferto di stitichezza, reflusso ed emorroidi trombizzate. Ho subito durante il parto episiotomia che ha raggiunto anche l'ano.....cmq le cose sembravano andare per il meglio, quando a 3 mesi dal lieto evento ho iniziato ad avvertire delle fitte in corrispondenza dell'addome alto di dx, e un fortissimo reflusso che mi portava sapore di sangue in bocca per l'intera giornata e eruttazione continua.
Mi hanno fatto fare eco per sospetta colicisti ma è uscita negativa.
Analisi dosaggi tiroidei negativi.
Sono stata molto attenta con l'alimentazione e il mio medico di base mi ha dato cura con omeprazolo...il reflusso è andato lievemente meglio ma il dolore dx no.
Mi sono recata da un gastroenterologo, che mi ha fatto fare gastroscopia, dalla quale è risultata una forte infiammazione della gola dovuta al reflusso , gastrite cronica e una lieve duodenite. HBP negativo.
Ho effettuato anche rettoscopia e ho 2 emorroidi interni e rettocele anteriore.
Ho le feci sempre compatte ma mollicce a palline..e spesso ho stimola ma non riesco ad andare nonostante siano molli.....spessissimo ho questo fastidio all'addome dx, voce spesso roca, aerofagia notturna pazzesca e ora si è agginto un dolore all'altezza dell'osso coccigeo, che piu' che un dolore è un bruciore.......
Dopo aver fatto 1 mese con mepral da 20 ora sto assumendo tutte le mattine mepral da 10 e la sera colonir..........ma le cose non vanno molto meglio.
Cosa mi consigliate di fare????
Grazie 1000.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentilissima,

il reflusso gastroesofageo, di cui è affetta, deve essere trattato (nel suo caso) con una dose piena
di 20 o 40 mg per almeno 60 giorni per il controllo dei sintomi. Successivamente si passerà ad una dose inferiore. Il consiglio, dunque, è di aumentare la dose del farmaco in considerazione della persistenza della sintomatologia.

Un occhio di riguardo anche all'alimentazione come viene riportato nell'articolo al link:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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