Reflusso? colon irritabile? tutti e due ssieme?? Non so piu' che fare...
Buona sera e grazie sin d'ora per il tempo dedicatomi
Sono un uomo di 33 anni, peso 118 Kg per 175 cm di altezza, ex fumatore da due anni, apnee notturne severe, ipertensione border line non in terapia, obeso (in cura, peso di partenza circa 4 mesi fa 137Kg). SINTOMI ATTUALI:
feci molli/non formate o se lo sono (raro) sono corte e piu' sottili del normale;
dolore modesto intermittente e frequente che parte e resta su addome sup. sx sotto costato e tra sterno e ombelico, dove se premo fa un po' male e poi va in giro per tutta la pancia;
bruciore stomaco modesto dopo e lontano dai pasti;
irradiazione alla schiena tra scapole per il bruciore e sia sup che inf del dolore, anche spalle e braccio sx;
borborigmi e rumori vari;
sensazione di qualcosa che tira la pancia in dentro e di risalita d'aria;
gonfiore e addome duretto specie tra sterno e ombelico dopo i pasti.
sembra che assumendo antiacidi o inibitori pompa o mangiando verdura e legumi aumenta mal di pancia.
Ora prendo solo fermenti, va un po' meglio.
Non disturba il sonno e la prima ora del mattino non c'è, poi arriva
STORIA:
Uno/due anni fa bruciore di stomaco abbastanza intenso da svegliarmi di notte per rigettare i succhi gastrici in gola, poi smettendo di fumare e ora dimagrendo, è decisamente calato, ma sempre presente, cosi' ho deciso di curarmi, in concomitanza con la dieta. Prima mangiavo molto male, poi di colpo ho inserito verdure specie lesse in grossa quantità (carote, zucchine, patate, fagiolini, lenticchie, piselli, e minestre e minestroni e passati di verdure). Mi è stato prescritto pantoprazolo 20mg per 15 gg al matt. a digiuno e riopan al bisogno. Tutto bene per 8 giorni poi, dopo la solita colazione (che prima della dieta non facevo)con latte e fette biscottate (30 minuti tra farmaco e mangiare) dolori lancinanti alla pancia con diarrea fortissima, cosi' per altri due giorni, al terzo ho provato a non mangiare e leggermente meglio, ho comunque finito la terapia. Dopo una settimana sempre con dolori addominali di tipo crampiforme diffusi su tutta pancia, e feci sempre molli (3-4 evacuazioni al di come al solito, solo sempre molli) è tornato il bruciore. Sono tornato dal curante che mi ha ridato pantoprazolo 20 per un mese e riopan. Dopo 8 gg come sopra. Di nuovo dal medico che mi prescrive Normix 200 per 7 gg, ma nessun risultato. Tornato nuovamente per risolvere, mi viene prescritto Pentacol 800, ma un po' stufo di infarcirmi di medicine non l'ho assunto e ho sentito il parere di un altro medico, che ha riscontrato molta aria e ha prescritto gaviscon advance per bruciore e sinaire forte per l'aria. Bene per il bruciore ma niente sul fronte dolori addominali, Tornato per controllo mi viene riscontrato palpando una contrazione intestinale e mi viene dato diosmectal. Fatto esame sangue occulto feci 3 camp, intolleranza glutine e velocità sed. emazie, negativi. Che fare? Dopo 4 mesi sto crollando anche psicologicamente , convinto di avere chissa quale brutta malattia. aiuto
Sono un uomo di 33 anni, peso 118 Kg per 175 cm di altezza, ex fumatore da due anni, apnee notturne severe, ipertensione border line non in terapia, obeso (in cura, peso di partenza circa 4 mesi fa 137Kg). SINTOMI ATTUALI:
feci molli/non formate o se lo sono (raro) sono corte e piu' sottili del normale;
dolore modesto intermittente e frequente che parte e resta su addome sup. sx sotto costato e tra sterno e ombelico, dove se premo fa un po' male e poi va in giro per tutta la pancia;
bruciore stomaco modesto dopo e lontano dai pasti;
irradiazione alla schiena tra scapole per il bruciore e sia sup che inf del dolore, anche spalle e braccio sx;
borborigmi e rumori vari;
sensazione di qualcosa che tira la pancia in dentro e di risalita d'aria;
gonfiore e addome duretto specie tra sterno e ombelico dopo i pasti.
sembra che assumendo antiacidi o inibitori pompa o mangiando verdura e legumi aumenta mal di pancia.
Ora prendo solo fermenti, va un po' meglio.
Non disturba il sonno e la prima ora del mattino non c'è, poi arriva
STORIA:
Uno/due anni fa bruciore di stomaco abbastanza intenso da svegliarmi di notte per rigettare i succhi gastrici in gola, poi smettendo di fumare e ora dimagrendo, è decisamente calato, ma sempre presente, cosi' ho deciso di curarmi, in concomitanza con la dieta. Prima mangiavo molto male, poi di colpo ho inserito verdure specie lesse in grossa quantità (carote, zucchine, patate, fagiolini, lenticchie, piselli, e minestre e minestroni e passati di verdure). Mi è stato prescritto pantoprazolo 20mg per 15 gg al matt. a digiuno e riopan al bisogno. Tutto bene per 8 giorni poi, dopo la solita colazione (che prima della dieta non facevo)con latte e fette biscottate (30 minuti tra farmaco e mangiare) dolori lancinanti alla pancia con diarrea fortissima, cosi' per altri due giorni, al terzo ho provato a non mangiare e leggermente meglio, ho comunque finito la terapia. Dopo una settimana sempre con dolori addominali di tipo crampiforme diffusi su tutta pancia, e feci sempre molli (3-4 evacuazioni al di come al solito, solo sempre molli) è tornato il bruciore. Sono tornato dal curante che mi ha ridato pantoprazolo 20 per un mese e riopan. Dopo 8 gg come sopra. Di nuovo dal medico che mi prescrive Normix 200 per 7 gg, ma nessun risultato. Tornato nuovamente per risolvere, mi viene prescritto Pentacol 800, ma un po' stufo di infarcirmi di medicine non l'ho assunto e ho sentito il parere di un altro medico, che ha riscontrato molta aria e ha prescritto gaviscon advance per bruciore e sinaire forte per l'aria. Bene per il bruciore ma niente sul fronte dolori addominali, Tornato per controllo mi viene riscontrato palpando una contrazione intestinale e mi viene dato diosmectal. Fatto esame sangue occulto feci 3 camp, intolleranza glutine e velocità sed. emazie, negativi. Che fare? Dopo 4 mesi sto crollando anche psicologicamente , convinto di avere chissa quale brutta malattia. aiuto
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Credo che abbia necessità di un gastroenterologo per valutare bene disturbi ed accertamenti che ha eseguito. I sintomi, cosi vari e diffusi, fanno pensare ad una sindrome dell'intestino irritabile con disturbi gastrici ed intestinali. Il trattamento non sarà semplice ed immediato, ma dovrà seguire un percorso terapeutico però sotto la guida dello specialista.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
Grazie mille per la risposta così celere e tempestiva dottore. Non mi sembra vero trovare chi mi ascolta!!! le porgo ancora qualche domanda sperando di non abusare della sua gentilezza dottore...Domani devo eseguire eco addome completo e mi è stata prescritta anche visita gastroenterologica, che devo ancora prenotare. Puo' darmi qualche gentile consiglio in merito a dove sia meglio effettuare la visita? (Magari la potessi fare con lei !!!)Abito nella provincia di Monza e Brianza, ma posso senza problemi spostarmi anche a Milano o dove sia il caso. Secondo lei tutta la situazione può essere legata anche al cambio drastico di alimentazione e all'introduzione in dose massiccia di verdura e legumi(che sviluppano aria) e alla simultanea assunzione di pantoprazolo che da meteorismo come effetto collaterale? E' possibile secondo lei che sia intollerante alla molecola del farmaco e agli antiacidi con uso prolungato o che cmq siano gli inibitori e gli antiacidi a favorire questo disturbo? Oppure che siano le verdure assieme al resto ad accentuare il tutto? Ho notato anche l'incapacità di espellere aria (cosa che prima era regolare) o comunque un 'estrema difficoltà nel farlo. Anche il discorso delle feci...non ho necessità di andare in bagno come se avessi dissenteria forte, solo che durante le normali evacquazioni, che per me sono 3 volte al giorno circa, non risultano essere formate, ma piuttosto molli e a poltiglia. Se poi assumo come ho notato recentemente, verdure cotte come carote o zucchine, o se bevo tisane tipo al finocchio, o melissa, il giorno seguente vado di dissenteria, trovando chiari residui delle verdure non digerite.Devo anche dire che sono una persona ansiosa, che è sotto forte stress per lavoro e vita che conduco. Come accennavo precedentemente, dopo 4 mesi che vado avanti viene meno anche il fattore psicologico, girando su internet si da il via al toto-sintomo con il risultato di scoprire malattie impensabili e di autoconvincersi di avere patologie gravi. Sono arrivato a guardare mia figlia non con la gioia di vedere l'amore della mia vita, ma con gli occhi appannati dalle lacrime di chi la sta per salutare definitivamente, e lo stesso con mia moglie. Con il risultato di non godere più di nessun piacere della vita, passando natale e capodanno a riso bollito e lacrimoni. Fino a uno-due anni fa, il medico non sapeva nemmeno come mi chiamassi, sono sempre stato bene, con la forza di un leone. Poi, sia per quanto successo, che per eventi che hanno costellato l'ultimo anno di persone venute a mancare, (specie la madre di una mia amica, affetta da "semplice" prolasso, ma autoconvintasi di avere un brutto male ha deciso una sera di non farcela più e di smettere di stare tra noi) mi hanno prendere coscienza del fatto che anche io sono di carne, che mi posso ammalare... e magari non guarire. Dal niente, al terrore di non esserci più. Mi sento di camminare sopra un filo sottilissimo, sopra un precipizio di cui non scorgo il fondo, e con davanti un percorso di cui non vedo l'uscita, perchè lontana. Sono cmq in terapia psicologia, e sto affrontando questo problema. Di sicuro il tutto non aiuta la mia pancia. Chiedo scusa di averla tediata, mi sono sfogato un po' (forse troppo), cercando di esorcizzare la paura di avere chissà quale brutto male. Grazie, e ancora grazie mille dottore.
[#4]
Utente
Ancora 1000000000000 grazie della celerità con la quale mi ha risposto dottore, veramante gentilissimo!!! Ok, esclusione verdure ,almeno per un po', e avanti col resto.
Prima mangiavo anche pochi latticini, e nella dieta invece ne sono stati introdotti parecchi, tra formaggi freschi, yogurt e latte a colazione, Secondo lei, dovrei provare a sospendere anche quelli, a favore di una tipica dieta mediterranea, con pasta, riso, carne e pesce? Grazie infinite e buona giornata. Chiedo scusa se ho approfittato ancora della sua disponibilità. Saluti.
Prima mangiavo anche pochi latticini, e nella dieta invece ne sono stati introdotti parecchi, tra formaggi freschi, yogurt e latte a colazione, Secondo lei, dovrei provare a sospendere anche quelli, a favore di una tipica dieta mediterranea, con pasta, riso, carne e pesce? Grazie infinite e buona giornata. Chiedo scusa se ho approfittato ancora della sua disponibilità. Saluti.
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Utente
Un ultima richiesta... Appena eseguita eco addome, dove è stato trovato il fegato affaticato... Ovviamente essendo obeso, ne risente parecchio... Avrei gentilmente bisogno di qualche consiglio per disintossicare il fegato e riuscire a far tornare il tutto nella normalità, Oltre alla dieta, dove posso trovare qualche altro aiuto?
[#9]
Utente
Buon giorno Dr. Cosentino, le porto un aggiornamento dopo una decina di giorni, e torno a disturbarla per qualche consiglio. In questo periodo di tempo, senza assumere medicinali (ho sospeso anche i fermenti) avevo notato un miglioramento per quanto riguarda i lievi dolori addominali che avevo, sono diminuiti, e l'intervallo nel presentarsi nell'arco della giornata era un po' più ampio, con periodi di "tregua" più protratti (magari una o due ore). Era diminuita anche l'acutizzazione dei disturbi dopo i pasti e le feci erano diventate più dure rispetto a prima, sempre corte, ma anche di dimensioni più grosse (le mie solite 3 evacquazioni giornaliere). Tanto che pensando che la cosa si stesse risolvendo, non ho assunto il Pentacol 800 prescrittomi. Prendere faramaci, non mi è mai piaciuto.
Da ieri,torniamo indietro, e mi si ripresenta il solito modesto mal di pancia più' localizzato nei dintorni dell'ombelico, e nella zona tra sterno e lo stesso. Poi', un po' meno di prima fortunatamente, almeno mi sembra, se la gira allegramente per la pancia diventando una diffusa sensazione di modesto dolore e fastidio per tutto l'addome, un po' come quando si ha la diarrea. Rumori dalla pancia, penso di aria, almeno la sensazione è quella, tanto che la sento spostarsi e girare mentre sento i borborigmi. Fortunatamente, a differenza di prima dove non riuscivo ad espellere aria, ora riesco a buttarla fuori. E direi che è abbondante e frequente. E' scomparsa la nausea, si è attenuato di molto il bruciore di stomaco, tanto che non sempre dopo mangiato lo avverto, (specie dopo la dieta e l'aver smesso di fumare). Ho fatto eco addome completo che ha evidenziato come dicevo fegato affaticato, sangue occulto nelle feci su 3 campioni, tutti e tre negativi, esami per celiachia e velocità sedimentazione emazie, tutto nella norma. Secondo lei dottore, dovrei prendere il Pentacol 800? Mi è stao detto che è una terapia che durerà almeno due mesi!
Il pensiero di sottomettermi a un farmaco per stare bene, mi deprime alquanto, dovrebbe essere naturale sentirsi bene...Posso fare altro per aiutarmi a stare meglio
Ora, sto cercando di vincere l'aspetto psicologico con l'aiuto del mio terapeuta, che credo essere forse parte del problema che mi affligge. Ho la paura, dannata, logorante, inesorabile, insopportabile, di avere un tumore o allo stomaco o al colon, o chissà dove la mia mente malata lo proietti...Ho visto purtroppo i due nonni paterni perire di questa malattia e il convivente di mia nonna a cui volevo bene più di un nonno, anche se geneticamente non lo era non è importante, da un punto di vista affettivo, magari clinico, ma non emozionale. E mio padre è stato operato asportando un rene per un tumore fortunatamente con esito positivo, in quanto sono 6 anni che ha subito l'intervento e va tutto bene, attento nell'alimentazione, ma fa una vita normale. Poi ho avuto la zia di mia moglie che alla fine dell'anno scorso è morta di tumore al midollo, e genitori di cari amici anch'essi che l'anno scorso ci hanno lasciato a causa di queste infauste patologie.
Tutto ciò ovviamente mi carica di un peso emotivo, nella condizione attuale troppo grande da sopportare, e mi fa crollare.
Oggettivamente so che dovrei stare tranquillo, per età ( 33 anni ), sintomi che orientano verso un colon irritabile (anche se non salto da stipsi a diarrea, evacquo normalmente 2/3 volte al giorno) e non verso patologie gravi, esami che non evidenziano niente a carico dell'addome,e che non rilevano sangue in tutto il tratto gastro enterico, quindi ne stomaco ne colon e che non sono opinabili come un parere ma oggettivi. E ultimo ma non in importanza, sia il gastroenterologo che il mio medico di base non ritengono opportuno per il momento fare ne gastroscopia ne colonscopia sulla base dei sintomi e dei risultati degli esami. Almeno per adesso, e se dovessero ritenere tali esami da fare saranno atti a trovare una adeguata terapia per stare meglio, ma non per la ricerca di mali oscuri, così mi dicono. Allora perchè non mi tranquillizzo? Ad ogni fitta o mal di pancia mi viene agli occhi l'immagine di mia figlia e delle mie responsabilità di padre (una su tutte stare bene per tirarla grande) Secondo il mio psicologo ho anche la "paura" di affidarmi a qualcuno completamente, non l'ho potuto fare da piccolo nemmeno coi miei, probabilmente mi viene oggettivamente difficile oggi farlo da adulto. Cosa potrei fare Dottore secondo lei oltre a quello che sto già facendo? Mi può aiutare ad esorcizzare la paura di avere dei tumori, sulla base dei sintomi e di quanto esposto? Posso secondo lei stare tranquillo? Grazie infinite...grazie e ancora grazie...
Da ieri,torniamo indietro, e mi si ripresenta il solito modesto mal di pancia più' localizzato nei dintorni dell'ombelico, e nella zona tra sterno e lo stesso. Poi', un po' meno di prima fortunatamente, almeno mi sembra, se la gira allegramente per la pancia diventando una diffusa sensazione di modesto dolore e fastidio per tutto l'addome, un po' come quando si ha la diarrea. Rumori dalla pancia, penso di aria, almeno la sensazione è quella, tanto che la sento spostarsi e girare mentre sento i borborigmi. Fortunatamente, a differenza di prima dove non riuscivo ad espellere aria, ora riesco a buttarla fuori. E direi che è abbondante e frequente. E' scomparsa la nausea, si è attenuato di molto il bruciore di stomaco, tanto che non sempre dopo mangiato lo avverto, (specie dopo la dieta e l'aver smesso di fumare). Ho fatto eco addome completo che ha evidenziato come dicevo fegato affaticato, sangue occulto nelle feci su 3 campioni, tutti e tre negativi, esami per celiachia e velocità sedimentazione emazie, tutto nella norma. Secondo lei dottore, dovrei prendere il Pentacol 800? Mi è stao detto che è una terapia che durerà almeno due mesi!
Il pensiero di sottomettermi a un farmaco per stare bene, mi deprime alquanto, dovrebbe essere naturale sentirsi bene...Posso fare altro per aiutarmi a stare meglio
Ora, sto cercando di vincere l'aspetto psicologico con l'aiuto del mio terapeuta, che credo essere forse parte del problema che mi affligge. Ho la paura, dannata, logorante, inesorabile, insopportabile, di avere un tumore o allo stomaco o al colon, o chissà dove la mia mente malata lo proietti...Ho visto purtroppo i due nonni paterni perire di questa malattia e il convivente di mia nonna a cui volevo bene più di un nonno, anche se geneticamente non lo era non è importante, da un punto di vista affettivo, magari clinico, ma non emozionale. E mio padre è stato operato asportando un rene per un tumore fortunatamente con esito positivo, in quanto sono 6 anni che ha subito l'intervento e va tutto bene, attento nell'alimentazione, ma fa una vita normale. Poi ho avuto la zia di mia moglie che alla fine dell'anno scorso è morta di tumore al midollo, e genitori di cari amici anch'essi che l'anno scorso ci hanno lasciato a causa di queste infauste patologie.
Tutto ciò ovviamente mi carica di un peso emotivo, nella condizione attuale troppo grande da sopportare, e mi fa crollare.
Oggettivamente so che dovrei stare tranquillo, per età ( 33 anni ), sintomi che orientano verso un colon irritabile (anche se non salto da stipsi a diarrea, evacquo normalmente 2/3 volte al giorno) e non verso patologie gravi, esami che non evidenziano niente a carico dell'addome,e che non rilevano sangue in tutto il tratto gastro enterico, quindi ne stomaco ne colon e che non sono opinabili come un parere ma oggettivi. E ultimo ma non in importanza, sia il gastroenterologo che il mio medico di base non ritengono opportuno per il momento fare ne gastroscopia ne colonscopia sulla base dei sintomi e dei risultati degli esami. Almeno per adesso, e se dovessero ritenere tali esami da fare saranno atti a trovare una adeguata terapia per stare meglio, ma non per la ricerca di mali oscuri, così mi dicono. Allora perchè non mi tranquillizzo? Ad ogni fitta o mal di pancia mi viene agli occhi l'immagine di mia figlia e delle mie responsabilità di padre (una su tutte stare bene per tirarla grande) Secondo il mio psicologo ho anche la "paura" di affidarmi a qualcuno completamente, non l'ho potuto fare da piccolo nemmeno coi miei, probabilmente mi viene oggettivamente difficile oggi farlo da adulto. Cosa potrei fare Dottore secondo lei oltre a quello che sto già facendo? Mi può aiutare ad esorcizzare la paura di avere dei tumori, sulla base dei sintomi e di quanto esposto? Posso secondo lei stare tranquillo? Grazie infinite...grazie e ancora grazie...
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Alla sua lunga nota rispondo brevemente ribadendo il concetto di cercare di eliminare la paura del tumore e, in tale ottica, l'aiuto dello psicoterapeuta dovrebbe essere di forte sostegno.
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Utente
La ringrazio dottore delle sempre tempestive e fulminee risposte! Cercherò di mettermi tranquillo, di seguire una adeguata terapia psicologica, di imparare a convivere coi sintomi, cosciente che i risultati, sia sul fronte emozionale che sul fronte fisico non saranno repentini, e si faranno aspettare... Ancora grazie.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 11.2k visite dal 17/01/2012.
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