Senso di peso e indolenzimento al colon

Buongiorno, ho 39 anni, da circa due anni sento un senso di gonfiore e indolenzimento quasi costante localizzato nel quadrante alto sx dell'intestino, sotto la costola, con irradiamento anche nella parte posteriore, nella zona renale: tale fastidio si manifesta soprattutto dopo l'evacuazione, che avviene in modo per lo più regolare e quotidiano (a colon svuotato, per capirci). Premetto che, anche in seguito a 2 episodi di coliche addominali acute che mi hanno costretto ad andare al p.soccorso, ho già fatto una serie di accertamenti diagnostici: rx addominale e toracica, 2 ecogr. addominali, esami delle urine, del sangue, coltura delle feci e delle urine, sangue occulto nelle feci, anorettosigmoidoscopia: l'obiettivo era più che altro, verificare la presenza o meno di calcoli renali, che forse avrebbero giustificato le coliche addominali: tutti i gli esiti, sono stati fortunatamente negativi. Non ho fatto la colonscopia, esame ritenuto dal gastroenterologo a cui mi sono rivolto, per ora non necessario. Considerato anche che per carattere tendo a somatizzare parecchio l'ansia, la sua diagnosi è: sindrome del colon irritabile. Ora, ciò che vorrei chiedervi è: considerato che ho due cisti probabilmente sebacee nella zona sotto-sacrale, chiaramente individuate in seguito ad ecografia, di circa 4-5 mm di diametro, che ogni tanto si infiammano e mi fanno male (con difficoltà a rimanere seduto a lungo perchè sedendomi si schiacciano), e spesso proprio quando sono infiammate (una o entrambe) il senso di indolenzimento intestinale aumenta, è possibile che esista una relazione di causa-effetto fra i due disturbi? E' possibile che le due piccole cisti, quando sono più infiammate (anche una sola delle due) siano la causa del peggioramento del disturbo intestinale? PS: Vi chiederei cortesemente di esprimere solo un'opinione in proposito, omettendo che è opportuno rivolgermi a uno specialista, cosa che comunque ritengo corretta ed imprescindibile, ma superflua da ricordare in un contesto come questo.
Grazie mille in anticipo per le risposte. Saluti
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Gentile signore per rispondere al suo quesito risulta davvero improbabile che le "cisti" riscontrate possano essere in relazione con i sintomi riferiti che sono effettivamente riconducibili all'IBS diagnosticato.

Dr. Roberto Rossi

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Utente
Utente
Ok, la ringrazio e le chiedo: crede che sia opportuno a questo punto eseguire, come ultima spiaggia, la colonscopia?

PS: comprenderà che psicologicamente mi sento paradossalmente "frustrato" dal fatto che non sia individuabile nessuna causa "organica", poichè ciò significa che l'unica soluzione è imparare a convivere con tale disturbo, tuttavia, e qui le chiedo conferma, è possibile che la colonscopia possa "rivelare" qualcosa in più che tutte le altre indagini cliniche finora svolte non avrebbero potuto evidenziare ex-ante?

Grazie ancora
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
La IBS è una vera malattia dell'intestino e purtroppo di difficiled e non univoco trattamento poichè riconosce diverse cause che la mantengono,anche ma NON SOLO di ordine psicologico.La colonscopia può essere un utile complemento di indagine.Se tale esame sarà come è probabile negativo sarà necessario intervenire ad esempio con corrette abitudini alimentari e comportamentali che potrebbero essere:
marcato calo ponderale, attività fisica regolare,abolizione ev. del fumo,assunzione eventuale di alcolici.ecc.ecc.
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Utente
Utente
Aggiungo un sintomo a cui non ho accennato in precedenza: a volte, dopo aver evacuato, sento un dolorino diffuso nella parte posteriore sinistra, quasi come una spina conficcata, con brevissime scariche ultra-dolorose che durano 2-3 secondi e che partono dalla zona alto-lombare per irradiarsi verso il basso, prevalentemente nella parte sinistra. Il primo tipo di dolore è costante, fastidioso proprio perchè assimilabile a qualcosa di appuntito che preme da dietro, il secondo è tipo una scarica elettrica, di breve durata ma di intensità alta, quasi da farmi gemere ed esprimere "ah". (quest'ultimo è assimilabile più ai dolori intercostali, che qualche volta ho, e che si manifesatano proprio come piccole scariche dolorose ma brevi, tipo punture). E' il caso di approfondire con accertamenti specifici, oltre a tutti quelli che ho già fatto? Se si, quali? Gradirei, se possibile, avere un parere di più specialisti in proposito.
Grazie, saluti
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Utente
Utente
Qualcun altro vuole cortesemente esprimere il proprio parere? grazie
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