Esito colonscopia, proctite
Buongiorno,
Ad inizio agosto 2007 ho iniziato ad avvertire una dolenzia saltuaria nella parte sinistra dell'addome ed alla zona perineale. (Alvo regolare).
A settembre, su indicazini del mio medico ho eseguito:
ecografia addome completo, esame urine e urinocultura,
test PSA prostatico.
A parte una lieve steatosi del fegato dagli esami non è emerso nulla
A novembre la dolenzia all'addome sinistro ed alla zona perineale si è accentuata ed ho iniziato ad avere anche bruciori al retto, meteorismo, dolori nella zona dell'inguine sinistro, stanchezza e notevole stato d'ansia. (Alvo regolare)
A dicembre ho eseguito una visita dal Gastroenteologo che mi ha consigliato di sottopormi a Colonscopia.
Ad inizio gennaio ho eseguito la coloscopia di cui riporto l'esito:
Esame condotto fino al colon cieco. Presenza a livello del colon destro di residui fecali.
Particolare angolazione del coln sinistro. Non evidenza di lesioni focali a carico della mucossa eccetto la presenza di microerosioni a livello dell'ampolla rettale: biopsie.
La mucosa rettale si presenta arrossata.
Conclusioni endoscopiche: modesta proctite.
Consigli terapeuci: Mesalazina sup 1 g alla sera prima per 15 giorni.
Dopo circa una settimana dall'assunzione di ASACOL i sintomi sono notevolmente diminuiti.
Ieri ho ritirato l'Esito delle Biopsie:
Materiale inviato: n.2 campioni superficiali mucosa ampolla rettale.
Diagnosi: Proctite cronica attiva con aggregati linfoidi, di grado moderato.
-Cosa significa "aggregati linfoidi" ? E' preoccupante?
-Devo seguire una dieta particolare per curare la proctite?
-E' necessario sottoporsi ad altri esami per definire la causa della proctite? Esami del sangue Intolleranze alimentari o altro.
-La cura con supp. di Mesalazina deve essere continuata dopo i 15 giorni?
La prossima settimana mi recherò dal mio medico curante per sottoporli l'esito delle biopsie e decidere eventuali cure esami da intraprendere.
Grazie per il Vostro rincontro.
Ad inizio agosto 2007 ho iniziato ad avvertire una dolenzia saltuaria nella parte sinistra dell'addome ed alla zona perineale. (Alvo regolare).
A settembre, su indicazini del mio medico ho eseguito:
ecografia addome completo, esame urine e urinocultura,
test PSA prostatico.
A parte una lieve steatosi del fegato dagli esami non è emerso nulla
A novembre la dolenzia all'addome sinistro ed alla zona perineale si è accentuata ed ho iniziato ad avere anche bruciori al retto, meteorismo, dolori nella zona dell'inguine sinistro, stanchezza e notevole stato d'ansia. (Alvo regolare)
A dicembre ho eseguito una visita dal Gastroenteologo che mi ha consigliato di sottopormi a Colonscopia.
Ad inizio gennaio ho eseguito la coloscopia di cui riporto l'esito:
Esame condotto fino al colon cieco. Presenza a livello del colon destro di residui fecali.
Particolare angolazione del coln sinistro. Non evidenza di lesioni focali a carico della mucossa eccetto la presenza di microerosioni a livello dell'ampolla rettale: biopsie.
La mucosa rettale si presenta arrossata.
Conclusioni endoscopiche: modesta proctite.
Consigli terapeuci: Mesalazina sup 1 g alla sera prima per 15 giorni.
Dopo circa una settimana dall'assunzione di ASACOL i sintomi sono notevolmente diminuiti.
Ieri ho ritirato l'Esito delle Biopsie:
Materiale inviato: n.2 campioni superficiali mucosa ampolla rettale.
Diagnosi: Proctite cronica attiva con aggregati linfoidi, di grado moderato.
-Cosa significa "aggregati linfoidi" ? E' preoccupante?
-Devo seguire una dieta particolare per curare la proctite?
-E' necessario sottoporsi ad altri esami per definire la causa della proctite? Esami del sangue Intolleranze alimentari o altro.
-La cura con supp. di Mesalazina deve essere continuata dopo i 15 giorni?
La prossima settimana mi recherò dal mio medico curante per sottoporli l'esito delle biopsie e decidere eventuali cure esami da intraprendere.
Grazie per il Vostro rincontro.
[#1]
Gentile signore,
gli aggregati linfoidi sono tipici di una infiammazione cronica, dunque perfezionano la descrizione, ma non aggiungono nulla di nuovo.
La attuale terapia, peraltro corretta, va continuata almeno finchè perdurano i sintomi. A distanza di tempo (sei mesi), se asintomatico, sarà opportuna, previa richiesta del suo gastroenterologo, una nuova valutazione endoscopica.
Cordiali saluti.
gli aggregati linfoidi sono tipici di una infiammazione cronica, dunque perfezionano la descrizione, ma non aggiungono nulla di nuovo.
La attuale terapia, peraltro corretta, va continuata almeno finchè perdurano i sintomi. A distanza di tempo (sei mesi), se asintomatico, sarà opportuna, previa richiesta del suo gastroenterologo, una nuova valutazione endoscopica.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#3]
Utente
Buongiorno,
oggi ho ritirato le analisi del sangue prescritte dal mio medico curante.
Emocromo: nella norma
Formula leucocitaria: nella norma.
Piatrine: conteggio totale 209, MPV10
VES: 8
Clucosio 93 mg/dl
Creatinina 0,8 mg/dl
Trigliceridi :116 mg/dl
Colesterolo totale 240
Gamma Glutamil Transpeptidasi ( g-GT) 67 U/L limite 50
Esame urine nella norma.
Mi devo preoccupare per il valore elevato della Gamma Glutamil Traspeptidasi?
C'è qualche correlazione con la steatosi epatica rilevata dall'ecografia eseguita lo scorso Settembre?
(Sono un pò in sovvrapeso 90Kgh x 185cm di altezza).
Deve fare altri accertamenti?
Grazie per il Vostro riscontro
oggi ho ritirato le analisi del sangue prescritte dal mio medico curante.
Emocromo: nella norma
Formula leucocitaria: nella norma.
Piatrine: conteggio totale 209, MPV10
VES: 8
Clucosio 93 mg/dl
Creatinina 0,8 mg/dl
Trigliceridi :116 mg/dl
Colesterolo totale 240
Gamma Glutamil Transpeptidasi ( g-GT) 67 U/L limite 50
Esame urine nella norma.
Mi devo preoccupare per il valore elevato della Gamma Glutamil Traspeptidasi?
C'è qualche correlazione con la steatosi epatica rilevata dall'ecografia eseguita lo scorso Settembre?
(Sono un pò in sovvrapeso 90Kgh x 185cm di altezza).
Deve fare altri accertamenti?
Grazie per il Vostro riscontro
[#4]
Gentile signore,
il lieve incremento dei valori di gamma-GT può essere in accordo con la rilevazione ecografica di steatosi e non è motivo di preoccupazione. Le consiglio di ridurre l'apporto calorico (e fare un po' di attività fisica) per favorire una discesa del peso di almeno il 10% dall'attuale: se ne potrà giovare anche per i valori di colesterolemia lievemente al di sopra dei limiti. A questo poposito, al prossimo controllo pratichi anche la determinazione del colesterolo HDL.
Cordiali saluti.
il lieve incremento dei valori di gamma-GT può essere in accordo con la rilevazione ecografica di steatosi e non è motivo di preoccupazione. Le consiglio di ridurre l'apporto calorico (e fare un po' di attività fisica) per favorire una discesa del peso di almeno il 10% dall'attuale: se ne potrà giovare anche per i valori di colesterolemia lievemente al di sopra dei limiti. A questo poposito, al prossimo controllo pratichi anche la determinazione del colesterolo HDL.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.3k visite dal 20/01/2008.
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