Un reflusso alto dovevo prendere il pantorc

Buongiorno, sono una donna di 40 anni e da settembre ho iniziato ad averre alcuni disturbi. Facevo fatica ad ingoiare qualsiasi cosa era come se avessi un qualcosa in gola che mi ostruiva il passaggio e la sensazione continuava tutto il giorno, dormivo bene e mi svegliavo bene, poi dopo un ora dalla colazione cominciava il tutto ma soprattutto facevo fatica, visto che faccio un lavoro dove si parla molto e riceviamo tutti i reclami quindi molto ansioso e stressante, a parlare era come se ogni tanto mi strozzavo soprattutto dopo mangiato. Ho fatto una terapia di 2 settimane con pantorc da 20 con pochissimi risultati. Ho eseguito una fibrolaringoscopia dove si evidenziava del reflusso gastroesofageo, e mi diedero del peridon prima dei pranzi e gaviscon, dopo 2 settimane stavo meglio se non chè poi il disturbo si è ripresentato. Lo specialista gastroenterologo mi disse che per un reflusso alto dovevo prendere il pantorc da 40 mg 2 volte al giorno x 3 mesi. Dopo un mese avevo un prurito soprattutto nella parte dell'qddome per una settimana l'ho sospeso, Devo dire che ero a casa ed ero tranquilla ma stavo meglio. Lo specialista allora mi diede il lonsaprazolo da 30 mg 2 volte al giorno ma mi mette dolori di stomaco e nausa. Ora sto' peggio di quando ho iniziato, continui rigurgiti, appena mangio qualsiasi cosa anche un po di riso mi sento piena come se avesi mangiato un bue con la sensazione che mi manchi anche il respiro ed un po di tachicardia ogni tanto soprattutto dopo i pasti e se faccio piegamenti o sforzi ne risento di più. Mi sento le labbra e la gola che bruciano e psicologicamente sono a pezzi. E' possibile che con questi farmaci ho peggiorato il tutto? o mi devo preoccupare per qualcosa d'altro. Premetto che sono restia alla gastroscopia ma vorrei comunque qualche vs. indicazione su cosa potrebbe essere successo e come procedere. Non vorrei più prendere niente, visto che ho peggiorato tutto.
Grazie di cuore in anticipo per il vs. aiuto.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Da come descrive sembra che ci sia un'intolleranza agli IPP. Potrebbe provare con la ranitidina, ma sarebbe utile una gastroscopia ed uno studio funzionale dell'esofago mediante ph-Impdenzometria esofagea per valutare qualità, quantità ed estensione del reflusso. In attesa continui pure con i farmaci procinetici e gli antiacidi.

Utile, per non incrementare il reflusso, il controllo degli alimenti e lo stile di vita come suggerito nell'artioclo al link:


https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html


Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta. Ad oggi per paura non ho acora eseguito la gastroscopia in compenso mi sono rivolta ad un altro specialista medico chirurgo specializzato in medicina antroposofica. Mi ha tolto il pantorc e mi ha prescritto il bismutum 2 compresse dopo ogni pasto e granuli argentum nitricum e igniatia amara. Devo dire che sono stata subito meglio. Più nessun gonfiore, rigurgito e riesco a mangiare bene e mi è passato ache il sapore di metallo che avevo in bocca. Il nodo in gola è quasi sparito e riesco a parlare meglio. Non sono comunque al 100% L'unica cosa che sento è una sensazione di calore alle narici soprattutto alla sx. E' possibile che siano i gas che risalgono? Premetto che mi ascolto molto.
Grazie in anticipo.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Molto bene per i suoi miglioramenti. Il disturbo alla narice non è sicuramente legato ai gas intestinali.


Cordialmente


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