Stomaco gonfio, dolore e aritmie cardiache

Salve, ho 29 anni ed esattamente un anno fa ebbi un'episodio di fibrillazione atriale.
I vari esami a cui mi sono sottoposto hanno avuto esito negativo, ma da allora ho iniziato ad ascoltarmi di più, e ho notato che dopo mangiato sento sempre il battito cardiaco piuttosto forte. Non accelerato, ma forte.
Qualche settimana fa ho avuto un nuovo episodio di fibrillazione, trattato nuovamente in ospedale e risolto nell'arco di 18 ore.
I medici mi hanno consigliato una gastroscopia perchè tra le cause potrebbe esserci l'ernia iatale.
Premetto che sono terrorizzato al solo pensiero di effettuare una gastroscopia... da quel giorno (circa 3 settimane fa) ho iniziato ad avvertire maggiori fastidi allo stomaco. Leggero dolore, maggiore fastidio, sensazione di pesantezza e gonfiore dopo i pasti, anche esternamente (ma quest'ultimo aspetto l'ho notato da sempre), e che durano anche diverse ore.
Negli ultimi giorni poi, produco molta aria, e la avverto nello stomaco e nei tratti intestinali e a volte mi manca un po' l'aria mentre mangio.
Avverto poi contrazioni muscolari sotto il cuore, alla bocca dello stomaco, e spesso in coincidenza dei battiti cardiaci, specialmente quando inspiro aria.
Inoltre è un po' di tempo che le mie feci sono di colore verde scuro.

Sono una persona ansiosa e ipocondriaca, per cui sono un po' di giorni che penso al tumore allo stomaco, la cui massa mi dilata lo stomaco, che poi batte sul diaframma e mi provoca anche tachicardie e aritmie, oltre ai fastidi che accuso.

Sono in attesa della visita del cardiologo, ma nel frattempo ho un po' paura.

Grazie a chi vorrà rispondermi
[#1]
Dr. Roberto Rossi Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Gentile signore è possibile che i disturbi accusati abbiano una importante componente ansiosa. Inoltre la distensione gastrica e intestinale da sviluppo di quantità abnorme di gas può aggravare il problema. Pertanto potrebbe essere consigliabile approfondire la diagnosi magari eseguendo qualche test per le intolleranze alimentari e inseguitose questifosseronegativi la gastroscopia potrebbe avere indicazione.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
tra le manifestazioni atipiche di reflusso esofageo sono descritte alterazioni della frequenza cardiaca (tachicardia parossistica) e del ritmo (extrasistoli sopraventricolari) che si attenuano fino a scomparire con la terapia medica per il reflusso. La presenza di episodi di "fibrillazione atriale" deve orientare - anche se è presente il reflusso - verso una diagnostica cardiologica completa.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#3]
Utente
Utente
La ringrazio, in effetti la componente ansiosa è una possibilità elevata, non è la prima volta che mi causa fastidi di tipo fisico.

Oltretutto questi problemi sono peggiorati parecchio, o quantomeno ho iniziato ad accorgermene, dopo l'episodio di fibrillazione e dopo aver saputo che la causa poteva essere lo stomaco.

La sola parola gastroscopia mi fa rizzare i capelli dalla paura, purtroppo, per cui so già che cercherò stupidamente di evitarla se possibile.

Lei mi può dire se escluderebbe una patologia grave (tumori o altro?)

Grazie ancora
[#4]
Dr. Roberto Rossi Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Certamente ma i sintomi descritti non sembrano indicare una patologia come quella che paventa.
[#5]
Utente
Utente
Rispondo al dr. Scuotto: gli esami cardiologici che ho effettuato hanno sempre avuto esito negativo. Anche gli esami alla tiroide.


Grazie per le risposte
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
poiché è in attesa per la visita cardiologica, rinvierei gli aspetti di tipo gastroenterologico (quindi anche l'eventualità di una gastroscopia) ad un tempo successivo e riserverei la priorità alla valutazione cardiaca, come ho già scritto.
La comparsa di più di un episodio di fibrillazione atriale (documentata con ECG) impone la valutazione clinica e strumentale cardiovascolare (ecg, rx torace, ecografia...), la conseguente classificazione diagnostica (fibrillazione parossistica o persistente; nel suo caso - vista la risposta terapeutica in ospedale - si può escludere la forma cronica) e la conseguente decisione di opportunità di terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
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