Una biopsia, nonostante l'esito non certo della celiachia

Presento da qualche tempo disturbi di malassorbimento, in particolare un costante ed esagerato gonfiore addominale, spesso accompagnato da dolori all'addome, meteorismo, alito cattivo e borborigni addominali e numerose scariche al giorno.
Dopo vari accertamenti,che non hanno rilevato nulla di particolare, ho provato ad eseguire una dieta priva di glutine (da circa 1 settimana) e questi sintomi sono quasi del tutto scomparsi.
Ho quindi effettuato le analisi del sangue dei marker epatici, citomegalovirus, helicobacter pylori che hanno dato tutti esito negativo, nonchè quelli per sospetta celiachia, delle immunoglubuline sieriche di classe A e quant'altro.
Dagli stessi si rileva la seguente situazione:
Ferritina 892 (range di riferimento 30 - 400);
Immunoglobuline di classe A - IgA 539 (range di rif. 80 - 400);
Anticorpi anti edomisio IgA assenti;
anticorpi anti gliadina IgA 8.4 (range di rif. <20 assenti);
anticorpi anti gliadina IgG 29.7 (range di rif. 20 - 30 Dubbio);
anticorpi anti transgutaminasi 9.6 (range di rif. <20 assenti);
Elettroforesi delle proteine:
Beta2 7.3 (range di rif. 3.2 - 6.5);
Valori assoluti
Beta1 0.53 (range di rif. 0.35 - 0.5)
Beta2 0.58 (range di rif. 0.25 - 0.45);
Piastrine 140 (range di rif. 150 - 425);
colesterolo totale 237 (rangge di rif. fino a 200);
AST 40 (range di rif. fino a 37)
ALT 67 (range di rif. fino a 40).
Converrebbe procedere ugualmente con una biopsia, nonostante l'esito non certo della celiachia e quindi è corretto proseguire con la dieta priva di glutine, che finora sembra sia l'unico trattamento che sta alleviando i miei disturbi?
Nella speranza di un vostro prezioso parere, sarei grato di un eventuale ulteriore consiglio .
Nel ringraziarvi porgo i miei saluti.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215 67
Gentile signore,
la diagnosi certa di celiachia è istologica; i parametri di laboratorio sono in molti casi in accordo e dispongono verso un orientamento diagnostico, ma nel suo caso questo non è possibile.
Il giovamento che ha ottenuto dalla dieta priva di glutine incoraggia a proseguirla nell'attesa di ulteriori accertamenti strumentali.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua tempestiva risposta. Cordiali saluti.
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