Tachicardia post pasto

gentile staff volevo porre alla vostra attenzione un mio dubbio: in questi giorni nei momenti successivi ai pasti mi coglie una tachicardia discontinua (nel senso che non è costante) la quale sparisce pian piano va avanti la digestione ossia man mano che fuoriesce aria dalla bocca per intenderci, episodi del genere mi erano gia capitati a luglio ma molto più intensi, sono durati per una settimana circa coincidenti con la fine della sessione estiva degli esami universitari. a seguito di quell'episodio feci le analisi complete del sangue tutte risultate nella norma compreso gli esami della tiroide anch'essi risultati nella norma, un eco e un elettrocardiogramma che non hanno evidenziato nulla,nessuna malformazione,ho proseguito con un ecografia completa dell'addome dalla quale sn risultate solo delle microsofferenze pancreatiche quindi ho effettuato le analisi di amilasi e lipasi che sn risultate nella norma anch'esse. alla base di questo quadro clinico non so davvero cosa pensare. il mio medico d base ha deto che sono degli attacchi d'ansiasporadici. ora a voi la domanda: sulla base di questo quadro clinico cosa ne pensate, cosa puo essere a provocare questa atchicardia discontinua dopo i pasti?

vi ringrazio anticipatamente della vostra disponibilità
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 72.1k 2.3k
La tachicardia post-prandiale può essere legata ad una problematica digestiva di tipo motorio, Nel senso che c'è un rallentamento dello svuotamento dello stomaco con una successiva distensione e compressione de diaframma. Questa funge da spina irritativa cardiaca con conseguente tachicardia. Il rimedio è quello di cercare di mangiare lentamente, di non parlare "eccessivamente" quando si mangia, evitare le bevande gassate, e tanti altri piccoli accorgimenti dietetici utili a non "appesantire" la digestione. Possono essere utili, inoltre, dei farmaci (procinetici) per favorire lo svuotamento dello stomaco.

L'articolo al link allegato le può dare qualche suggerimento:


https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/990-il-peso-sullo-stomaco-ossia-la-cattiva-digestione.html


Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)

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la ringrazio dott. Cosentino per la sua immediata risposta, volevo chiederle se devo effettuare altri esami oltre a quelli che lo ho gia elencato e che ho gia fatto, a dire il vero avevo paura si trattasse di ernia iatale, potrebbe darmi qualche delucidazione sugli esami da intraprendere ulteriormente che a suo avviso potrebbero essere illuminanti?

la ringrazio ancora
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 72.1k 2.3k
Direi che ha già effettuato degli accertamenti e non vedo indicazione a procedere con altre indagini. Potrebbe fare un controllo ecografico fra 6 mesi - 1 anno per il pancreas e seguire gli accorgimenti che le ho indicato.

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