Ernia jatale e sintomi tipo gerd
Gentili Dottori,
tutto è iniziato un giorno d'inverno del 2009 quando sentii un fastidioso raschietto in gola. Con le settimane questo raschietto non andava via per poi essere accompagnato a del catarro giallo. Passati alcuni mesi, questo si trasformò in laringospasmi, principalmente durante il risveglio.
Successivamente ancora comparvero altri sintomi: addome spesso gonfio, difficoltà a digerire (anche 6 ore di tempo, con rutti e senso di pesantezza sempre persistente), difficoltà a deglutire, gola infiammata e "stretta", naso chiuso.
Il medico di base, così come quelli del prontosoccorso quando avevo gli attacchi di laringospasmo, dissero che era solo un problema di "nervosismo", che il nodo in gola era perchè sono un tipo iperattivo e che il mal di stomaco perchè mangio velocemente e male. Per la gola nessuno si è stupito perchè ho delle tonsille
che il primo otorinolaringoiatra che mi visitò definì "king-size". In quel periodo persi circa 15kg perchè mangiare diventava impossibile e la frustrazione di non essere creduto insopportabile.
Alla fine (febbraio 2010) un gastroenterologo mi diede ascolto e suggerì una gastroscopia.
Il responso:
<< Esofago: normale per calibro, decorso e mucosa. Cardias a circa 37cm. Piccola ernia jatale.
Stomaco: pareti elastiche e distensibili. La mucosa in antro appare lievemente iperemica. Nulla da segnalare a livello del corpo e del fondo. Piloro in sede. Ristagno di materiale biliare nel lume.
Bulbo e DII: musoca regolare.
Biopsie: antro.
Conclusioni: Gastropatia antrale in attesa di definizione istologica>>.
La valutazione della biopsia dice:
<< 4 frammenti del diametro massimo di cm 0,1 e 0,2.
Diagnosi istologica: Mucosa gastrica edematosa e congesta. H.P. assente (---) >>.
A seguire ci furono varie terapie con inibitori della pompa protonica, pro-cinetici, gastroprotettori e vari consulti perchè queste terapie non sortivano molto l'effetto.
Ad oggi oltre a tutti i sintomi sopra descritti (fatto salvo per il laringospasmo che grazie a Dio non si è più ripresentato) ci aggiungiamo un'ipertrofia dei turbinati (con risoluzione chirurgica), prurito al naso, agli occhi, alla gola, tosse, catarro.
La terapia è con Pariet 10mg mattimo e sera, Aerius 5mg mattino, Avamys 2 spruzzi a narice al mattino.
Sto limitando i grassi, mangio solo cibi bolliti o al vapore, ho tolto la farina di grano, i lieviti, il piccante e le spezie. Condisco solo con sale e un filo di olio d'oliva a crudo, bevo solo acqua e non assumo caffè o thè, qualche volta mi concedo della cioccolata (almeno quella!) ma i risultati non sono molti.
Svolgo attività fisica moderata (palestra 2 volte alla settemina e non alleno l'addome).
Il prurito è passato, tutto il resto no.
La cosa che mi stupisce è che i sintomi vanno e vengono un po' come vogliono. Ci sono stati periodi in cui l'alimentazione era terribile e non prendevo farmaci eppure stavo bene!
Spero vivamente in un vostro aiuto.
Vi ringrazio anticipatamente.
tutto è iniziato un giorno d'inverno del 2009 quando sentii un fastidioso raschietto in gola. Con le settimane questo raschietto non andava via per poi essere accompagnato a del catarro giallo. Passati alcuni mesi, questo si trasformò in laringospasmi, principalmente durante il risveglio.
Successivamente ancora comparvero altri sintomi: addome spesso gonfio, difficoltà a digerire (anche 6 ore di tempo, con rutti e senso di pesantezza sempre persistente), difficoltà a deglutire, gola infiammata e "stretta", naso chiuso.
Il medico di base, così come quelli del prontosoccorso quando avevo gli attacchi di laringospasmo, dissero che era solo un problema di "nervosismo", che il nodo in gola era perchè sono un tipo iperattivo e che il mal di stomaco perchè mangio velocemente e male. Per la gola nessuno si è stupito perchè ho delle tonsille
che il primo otorinolaringoiatra che mi visitò definì "king-size". In quel periodo persi circa 15kg perchè mangiare diventava impossibile e la frustrazione di non essere creduto insopportabile.
Alla fine (febbraio 2010) un gastroenterologo mi diede ascolto e suggerì una gastroscopia.
Il responso:
<< Esofago: normale per calibro, decorso e mucosa. Cardias a circa 37cm. Piccola ernia jatale.
Stomaco: pareti elastiche e distensibili. La mucosa in antro appare lievemente iperemica. Nulla da segnalare a livello del corpo e del fondo. Piloro in sede. Ristagno di materiale biliare nel lume.
Bulbo e DII: musoca regolare.
Biopsie: antro.
Conclusioni: Gastropatia antrale in attesa di definizione istologica>>.
La valutazione della biopsia dice:
<< 4 frammenti del diametro massimo di cm 0,1 e 0,2.
Diagnosi istologica: Mucosa gastrica edematosa e congesta. H.P. assente (---) >>.
A seguire ci furono varie terapie con inibitori della pompa protonica, pro-cinetici, gastroprotettori e vari consulti perchè queste terapie non sortivano molto l'effetto.
Ad oggi oltre a tutti i sintomi sopra descritti (fatto salvo per il laringospasmo che grazie a Dio non si è più ripresentato) ci aggiungiamo un'ipertrofia dei turbinati (con risoluzione chirurgica), prurito al naso, agli occhi, alla gola, tosse, catarro.
La terapia è con Pariet 10mg mattimo e sera, Aerius 5mg mattino, Avamys 2 spruzzi a narice al mattino.
Sto limitando i grassi, mangio solo cibi bolliti o al vapore, ho tolto la farina di grano, i lieviti, il piccante e le spezie. Condisco solo con sale e un filo di olio d'oliva a crudo, bevo solo acqua e non assumo caffè o thè, qualche volta mi concedo della cioccolata (almeno quella!) ma i risultati non sono molti.
Svolgo attività fisica moderata (palestra 2 volte alla settemina e non alleno l'addome).
Il prurito è passato, tutto il resto no.
La cosa che mi stupisce è che i sintomi vanno e vengono un po' come vogliono. Ci sono stati periodi in cui l'alimentazione era terribile e non prendevo farmaci eppure stavo bene!
Spero vivamente in un vostro aiuto.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentilissimo,
la sintomatologia è alquanto aspecifica per reflusso gastroesofageo (e in effetti la terapia con antisecretivi non risulta efficace ) ma per poter capire se realmente esiste un reflusso e comprendere la sua entità (qualità estensione, corrispondenza con i sintomi, ecc.) è necessario eseguire la pH-impedenzometria esofagea. Sarebbe anche utile escludere una celiachia.
E' stato preso in considerazione un problema di allergia ?
Cordialmente
la sintomatologia è alquanto aspecifica per reflusso gastroesofageo (e in effetti la terapia con antisecretivi non risulta efficace ) ma per poter capire se realmente esiste un reflusso e comprendere la sua entità (qualità estensione, corrispondenza con i sintomi, ecc.) è necessario eseguire la pH-impedenzometria esofagea. Sarebbe anche utile escludere una celiachia.
E' stato preso in considerazione un problema di allergia ?
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie per la risposta celere Dottore.
No, sono sempre stato trattato per reflusso da ernia jatale.
Non sono stato sottoposto ad altri accertamenti ma solo a modifiche di tipologia e quantita di inibitori.
Pensa che potrebbe non essere quella "piccola ernia" a farmi stare così male? Un'allergia può portare a tutti quei sintomi?
No, sono sempre stato trattato per reflusso da ernia jatale.
Non sono stato sottoposto ad altri accertamenti ma solo a modifiche di tipologia e quantita di inibitori.
Pensa che potrebbe non essere quella "piccola ernia" a farmi stare così male? Un'allergia può portare a tutti quei sintomi?
[#3]
Sono il "prurito al naso, agli occhi, alla gola, tosse, catarro" che possono far pensare che possa trattarsi di un problema allergico. Interpellerei un allergologo e procederei con lo studio funzionale dell'esofago (pH-impedenzomentria) per capire se si tratta o meno di reflusso.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 18/12/2011.
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