Sintomi improvvisi
Buongiorno,
sono una ragazza di 24 anni e vorrei un parere riguardo la situazione di mio padre, di quasi 49 anni. Da qualche anno abbiamo scoperto essere incline al diabete, nel senso che ha valori di glicemia sensibilmente alti ma non così alti da essere considerato paziente diabetico. Da allora ha drasticamente ridotto il consumo di dolci (prima ne mangiava in quantità smodata) e segue una dieta varia, comprensiva di pasta, carne, dolci una tantum, verdure, frutta due volte al giorno etc. Periodicamente il medico di base lo sottopone a degli esami del sangue, fatti a giugno questi risultavano essere nella norma, con una glicemia leggermente più alta dell'esame precedente ma ancora comunque accettabile.
Due giorni fa, dopo circa 3 ore dalla cena, ha iniziato ad avvertire nausea, spossatezza, dolori allo stomaco e intercostali, eruttazione frequente, dolori in genere alle ossa in particolare alla schiena, sudorazione, brividi, passaggio caldo-freddo. Ha preso verso le 2.00 di notte del plasil, la mattina dopo stava meglio ma è comunque rimasto a letto accusando spossatezza, dolori alla schiena, nausea, eruttazione, un poco di mal di pancia e testa. A cena ha mangiato del riso in bianco e della frutta che ha digerito, verso la tarda serata ha detto di stare meglio, e la mattina dopo sembrava sostanzialmente ripreso del tutto, accusava soltanto un po' di stanchezza e ha mangiato un po' meno del solito. C'è da dire che anche mio fratello ha accusato nausea quella notte, per cui abbiamo pensato fosse stata la cena, ma io e mia madre non abbiamo avuto alcun sintomo pur avendo mangiato gli stessi cibi.
Saltuariamente, se in auto o in ufficio, accusa un po' di mal di schiena generico, un po' di "contratture", (trascorre circa 11 ore seduto alla scrivania o in auto) ma del tutto sporadicamente e sopportabile, tant'è che non ha mai preso nulla: trova giovamento andando in palestra. Non si sono verificati cali di peso.
Siccome a giorni deve sottoporsi ai periodici esami del sangue, mi chiedevo se non fosse meglio valutare qualche esame in più: navigando on-line mi sono infatti preoccupata poichè i sintomi potrebbero far pensare alle patologie peggiori.
Ringrazio anticipatamente
sono una ragazza di 24 anni e vorrei un parere riguardo la situazione di mio padre, di quasi 49 anni. Da qualche anno abbiamo scoperto essere incline al diabete, nel senso che ha valori di glicemia sensibilmente alti ma non così alti da essere considerato paziente diabetico. Da allora ha drasticamente ridotto il consumo di dolci (prima ne mangiava in quantità smodata) e segue una dieta varia, comprensiva di pasta, carne, dolci una tantum, verdure, frutta due volte al giorno etc. Periodicamente il medico di base lo sottopone a degli esami del sangue, fatti a giugno questi risultavano essere nella norma, con una glicemia leggermente più alta dell'esame precedente ma ancora comunque accettabile.
Due giorni fa, dopo circa 3 ore dalla cena, ha iniziato ad avvertire nausea, spossatezza, dolori allo stomaco e intercostali, eruttazione frequente, dolori in genere alle ossa in particolare alla schiena, sudorazione, brividi, passaggio caldo-freddo. Ha preso verso le 2.00 di notte del plasil, la mattina dopo stava meglio ma è comunque rimasto a letto accusando spossatezza, dolori alla schiena, nausea, eruttazione, un poco di mal di pancia e testa. A cena ha mangiato del riso in bianco e della frutta che ha digerito, verso la tarda serata ha detto di stare meglio, e la mattina dopo sembrava sostanzialmente ripreso del tutto, accusava soltanto un po' di stanchezza e ha mangiato un po' meno del solito. C'è da dire che anche mio fratello ha accusato nausea quella notte, per cui abbiamo pensato fosse stata la cena, ma io e mia madre non abbiamo avuto alcun sintomo pur avendo mangiato gli stessi cibi.
Saltuariamente, se in auto o in ufficio, accusa un po' di mal di schiena generico, un po' di "contratture", (trascorre circa 11 ore seduto alla scrivania o in auto) ma del tutto sporadicamente e sopportabile, tant'è che non ha mai preso nulla: trova giovamento andando in palestra. Non si sono verificati cali di peso.
Siccome a giorni deve sottoporsi ai periodici esami del sangue, mi chiedevo se non fosse meglio valutare qualche esame in più: navigando on-line mi sono infatti preoccupata poichè i sintomi potrebbero far pensare alle patologie peggiori.
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile signorina i sintomi che descive possono indicare tutto e nulla.Nel senso che potrebbe essersi trattato di una forma parainfluenzale,gastritica ecc. Il consiglio però è di chiedere una visita dal Curante prima di pensare a "patologie peggiori"
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Sarebbe utile, con tale sintomatologia, che suo padre venisse valutato dal suo medico (o da un medico specialista) per escludere, come prima cosa, una proplematica cardiaca. Successivamente si potrà prendere in considerazione un disturbo di tipo gastrico.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#4]
Esclusa la problematica cardiaca il disturbo gastrico (che può anche rientare in una forma parainfluenzale) può essere seguito con più calma e si può decidere, sulla base dell'evoluzione, l'opportunità di seguire successivamente anche una gastroscopia, considerando l'età.
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 15/12/2011.
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