Diverticolo toracico ed ernia iatale
Gentili dottori,
mio padre (61 anni) si è recentemente sottoposto a un esame radiografico che ha evidenziato una piccola estroflessione sacciforme pseudodiverticolare dell'esofago a livello D7-D8 verso sinistra e una piccola ernia iatale. L'esame si è reso necessario perché quando mio padre mangia pane o riso, l'ingestione gli risulta particolarmente difficoltosa con sensazione di "otturamento" dell'esofago.
Vi sarei grata se voleste segnalarmi quali terapie (farmacologiche e/o chirurgiche) e quale regime alimentare sono consigliati nel suo caso.
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
mio padre (61 anni) si è recentemente sottoposto a un esame radiografico che ha evidenziato una piccola estroflessione sacciforme pseudodiverticolare dell'esofago a livello D7-D8 verso sinistra e una piccola ernia iatale. L'esame si è reso necessario perché quando mio padre mangia pane o riso, l'ingestione gli risulta particolarmente difficoltosa con sensazione di "otturamento" dell'esofago.
Vi sarei grata se voleste segnalarmi quali terapie (farmacologiche e/o chirurgiche) e quale regime alimentare sono consigliati nel suo caso.
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
Gentile signora lo pseudodiverticolo esofageo non dovrebbe avere influenza sulla sintomatologia che descrive e neppure la piccola ernia iatale. Pertanto il consiglio è di rivolgersi ad un centro per lo studio della motilità e della esofagea onde escludere problemi di acalasia. Inoltre sarebbe opportuno eseguire una gastroscopia oltre ad una pH impedenziometria che permetteranno di diagnosticare la presenza di MRGE(malattia da reflusso). Si consigli pertanto con il Curante o con lo specialista gastroenterologo.
Dr. Roberto Rossi

Utente
Gentile dottor Rossi,
la ringrazio per la sua pronta risposta. Rimango, tuttavia, un po' perplessa: sono anni - che io sappia un paio di decenni - che mio padre lamenta questo problema che è, sì, peggiorato ma non in maniera drastica e che non riguarda in alcun modo i liquidi ma solo, come detto, riso e pane e nemmeno in maniera sistematica. Crede che in caso di acalasia sintomi e decorso sarebbero come li ho descritti?
La ringrazio fin da ora per la sua risposta.
Cordiali saluti
la ringrazio per la sua pronta risposta. Rimango, tuttavia, un po' perplessa: sono anni - che io sappia un paio di decenni - che mio padre lamenta questo problema che è, sì, peggiorato ma non in maniera drastica e che non riguarda in alcun modo i liquidi ma solo, come detto, riso e pane e nemmeno in maniera sistematica. Crede che in caso di acalasia sintomi e decorso sarebbero come li ho descritti?
La ringrazio fin da ora per la sua risposta.
Cordiali saluti
Gentile signora l'acalasia appartiene alle patologie legate ad alterata motilità esofagea per un difetto di coordinazione dei movimenti peristaltici e mancato rilasciamento dello sfintere cardiale.Inizialmente i disturbi sono vaghi e col passare del tempo possono peggiorare e causare quello a cui si riferisce e cioè la cosiddetta "disfagia paradossa" cioè la difficoltà di deglutizione più per i liquidi che per i solidi.
Nella mia risposta però volevo solo consigliare uno studio della motilità esofagea onde escludere problemi motori e /o di dissinergia. Inoltre lo specialista saprà consigliare eventuali ulteriori accertamenti.
Nella mia risposta però volevo solo consigliare uno studio della motilità esofagea onde escludere problemi motori e /o di dissinergia. Inoltre lo specialista saprà consigliare eventuali ulteriori accertamenti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 13/12/2011.
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