Dimagrimento senza causa
Buonasera Dottori di M.I., volevo porvi una questione che mi ha messo in allarme. Da circa due mesi ho notato un dimagrimento senza causa. Sono alto 1,83 e fino a quest'estate pesavo intorno agli 86 Kg. Ora sono sugli 80 Kg. premetto che ho lo stesso appetito e mangio le stesse cose, ho una dieta varia e non esagerata. L'unica cosa che ho cambiato nel mio regime alimentare è che da un anno circa ho ridotto il consumo di alcolici, non bevendo più vino a pranzo (ma solo a cena) e dimezzando il consumo di birra (ora bevo una birra nel dopocena). Non pratico sport, ho 35 anni e fino ai 29/30 gli 80 Kg erano il mio peso forma, ma facevo molto più movimento. Poi sono andato a convivere, ho ridotto il movimento e sono arrivato agli 86 Kg. Il tutto fino a due mesi fa dove ho iniziato a calare di 3 Kg al mese. Rendo noto inoltre che sono un soggetto ansioso in cura psicoterapica e soffro spesso di gastriti e coliti da stress, che però non pregiudicano più di tanto il mio appetito. La mia psicoterapeuta ritiene lo stress la causa del dimagrimento: è vero che in questo periodo sono parecchio stressato dal lavoro, ma ho vissuto altri periodi così ma non ero certo dimagrito. Inoltre potrei escludere celiachia e problemi alla tiroide, visto che esami specifici fatti quest'estate, per altre questioni, sono risultati perfetti. A parte i soliti problemi di ansia e di colite che ogni tanto si presentano (ma solo con sensi di dolorretti e tensioni al fianco dx, mentre l'evacuazione è perfetta e regolare), tutto sommato mi sento bene. All'nizio addirittura ero contento visto che erano anni che non mi vedevo con la pancia piatta! Dite che devo fare degli esami? Che mi devo preoccupare, oppure che sto esagerando. Quali possono essere le cause del dimagrimento? Grazie e cordiali saluti.
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Gentile signore,
il dimagrimento non conseguente a volontari cambiamenti dell'alimentazione va indagato innanzitutto sul piano endocrino-metabolico. Se il suo medico è d'accordo, praticherei - dopo la visita - la determinazione degli esami tiroidei. Nello stesso tempo, può essere opportuno redigere un diario dietetico: riportare, cioè, per iscritto tutto quanto fa parte dell'alimentazione quotidiana (con il relativo peso degli alimenti) per almeno quindici giorni e sottoporlo all'osservazione del medico.
Cordiali saluti.
il dimagrimento non conseguente a volontari cambiamenti dell'alimentazione va indagato innanzitutto sul piano endocrino-metabolico. Se il suo medico è d'accordo, praticherei - dopo la visita - la determinazione degli esami tiroidei. Nello stesso tempo, può essere opportuno redigere un diario dietetico: riportare, cioè, per iscritto tutto quanto fa parte dell'alimentazione quotidiana (con il relativo peso degli alimenti) per almeno quindici giorni e sottoporlo all'osservazione del medico.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#3]
Gentile signore,
se la determinazione del TSH è stata fatta ad Agosto e il dimagrimento è iniziato due mesi fa (presumibilmente a ottobre, visto che siamo a dicembre), è da verificare se successivamente vi siano state delle variazioni.
Per orientare al meglio il percorso diagnostico le consiglio una visita specialistica endocrinologica.
Cordiali saluti.
se la determinazione del TSH è stata fatta ad Agosto e il dimagrimento è iniziato due mesi fa (presumibilmente a ottobre, visto che siamo a dicembre), è da verificare se successivamente vi siano state delle variazioni.
Per orientare al meglio il percorso diagnostico le consiglio una visita specialistica endocrinologica.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 15.9k visite dal 10/12/2011.
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