Disfagia, a volte si .. a volte no
Salve,
ho letto molti interventi sulla disfagia legata a vari tipi di disturbi, ma non sono riuscito a identificare mai il mio problema con quelli letti, semplicemente perchè chi soffre di questo tipo di disturbi spesso parla anche di regolarità degli stessi, mentre nel mio caso anche se frequenti si verificano con casualità e non sempre con le stesse condizioni,e tutto questo ormai da quattro anni circa.
Il gastroenterologo al quale ho fatto riferimento, mi ha diagnostico una sindrome da reflusso gastroesofageo, cardias ipotonico e una gastrite da helicobacter (curata da tre anni).
Ciò che mi accade è che quando comincio a mangiare, dopo qualche boccone inizio a sentire che il cibo non scende più, il tutto sembra fermarsi all'altezza dello sterno, la salivazione aumenta in modo spropositato comincio a sentire dolore in petto e l'ansia mi travolge, soprattutto se sono in un luogo pubblico.
Tutto termina solamente nel momento in cui vomito ciò che ho ingerito sino ad allora, spesso anche i liquidi bevuti, ma la cosa buffa è che poi posso ricominciare a mangiare tranquillamente senza che il problema si ripresenti più durante tutto il pasto.
Questo disturbo mi sta portando ad avere ansia ogni qualvolta mi ritrovo seduto a tavola anche se l'ambiente è quello caldo e familiare di casa mia, dove anche qui il fenomeno si presenta allo stesso modo di qualunque altro posto, ma come ho già scritto, tutto questo senza una particolare regolarità a volte termino il pasto senza problemi, altre volte no.
Grazie.
ho letto molti interventi sulla disfagia legata a vari tipi di disturbi, ma non sono riuscito a identificare mai il mio problema con quelli letti, semplicemente perchè chi soffre di questo tipo di disturbi spesso parla anche di regolarità degli stessi, mentre nel mio caso anche se frequenti si verificano con casualità e non sempre con le stesse condizioni,e tutto questo ormai da quattro anni circa.
Il gastroenterologo al quale ho fatto riferimento, mi ha diagnostico una sindrome da reflusso gastroesofageo, cardias ipotonico e una gastrite da helicobacter (curata da tre anni).
Ciò che mi accade è che quando comincio a mangiare, dopo qualche boccone inizio a sentire che il cibo non scende più, il tutto sembra fermarsi all'altezza dello sterno, la salivazione aumenta in modo spropositato comincio a sentire dolore in petto e l'ansia mi travolge, soprattutto se sono in un luogo pubblico.
Tutto termina solamente nel momento in cui vomito ciò che ho ingerito sino ad allora, spesso anche i liquidi bevuti, ma la cosa buffa è che poi posso ricominciare a mangiare tranquillamente senza che il problema si ripresenti più durante tutto il pasto.
Questo disturbo mi sta portando ad avere ansia ogni qualvolta mi ritrovo seduto a tavola anche se l'ambiente è quello caldo e familiare di casa mia, dove anche qui il fenomeno si presenta allo stesso modo di qualunque altro posto, ma come ho già scritto, tutto questo senza una particolare regolarità a volte termino il pasto senza problemi, altre volte no.
Grazie.
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Gentilissimo,
il suo sintomo va valutato attentamente. Se la gastroscopia è stata negativa per lesioni in esofago (esofagite o altro) la sua disfagia probabilmente è legata ad un fattore funzionale (discinesia) o anche ad un'esofagite eosinofila.
Per la corretta diagnosi sarebbe utile eseguire una pH-manoimpedenziometria esofagea che metterà in evidenza le problematiche di tipo funzionale, mentre per escludere l'esofagite eosinofila bisognerebbe ripetere la gastroscopia con biopsie multiple in esofago.
Un esame immediato, e non invasivo, che potrebbe fare immediatamente è una radiografia dell'esofago con bario che potrà dare utili inoformazioni sulla motilità dell'esofago e su eventuali minimi restringimenti (esofagite eosinifila) sfuggiti all'esame endoscopico.
Un cordiale saluto
il suo sintomo va valutato attentamente. Se la gastroscopia è stata negativa per lesioni in esofago (esofagite o altro) la sua disfagia probabilmente è legata ad un fattore funzionale (discinesia) o anche ad un'esofagite eosinofila.
Per la corretta diagnosi sarebbe utile eseguire una pH-manoimpedenziometria esofagea che metterà in evidenza le problematiche di tipo funzionale, mentre per escludere l'esofagite eosinofila bisognerebbe ripetere la gastroscopia con biopsie multiple in esofago.
Un esame immediato, e non invasivo, che potrebbe fare immediatamente è una radiografia dell'esofago con bario che potrà dare utili inoformazioni sulla motilità dell'esofago e su eventuali minimi restringimenti (esofagite eosinifila) sfuggiti all'esame endoscopico.
Un cordiale saluto
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 27/11/2011.
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