Esofagite da reflusso con ernia iatale

Ho un'esofagite da reflusso di 2° con ernia iatale.
Mi sto curando con farmaci antiacidi (lucen da 40, peridone, riopan e malox all'occorrenza, ) farmaci che a seconda del reflosso,tendo saltuariamente a ridurne la quantità ;
Curo particolarmente l'alimentazione, non fumo ,non sono obeso,bevo un bicchiere di vino rosso a pasto,
sono ormai diversi anni che sistematicamente assumo questi farmaci in quanto da varie gastroscopie è risultato uno scarso funzionamento della valvola cardias.
Mi è stato suggerito di provare con l'intervento chirurgico in laparoscopia:
Ora i miei dubbi sono: visto che il restringimento dell'cavo esofageo avviene con un "collare " ricavato dalle pareti superiori dello stomaco ,in futuro queste pareti non si dilatano quindi rendendo ininfluente l'intervento?
Dato che la valvola mitralica è praticamente usurata con le cellule staminati non si potrebbero ricrearne le funzioni?ci sono delle ricerche in merito?
Grazie per una vostra risposta in merito.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentilissimo,

l'intervento di chirurgia nell'ernia iatale è indicato solo se la terapia farmacologia ha effetto. La chirurgia, infatti, va a sostituire i farmaci. Prima dell'intervento, inoltre, è indispensabile eseguire un accertamento funzionale, la pH-manoimpedenziomentria esofagea, per la valutazione della patologia e la corretta indicazione alla chirurgia. Ovviamente l'intervento è efficace sul relusso, ma sugli effetti collaterali a breve e sull'efficacia a lungo termine credo che nessun chirurgo possa darle delle garanzie. Molti pazienti non avranno alcun disturbo, ma una piccola percentuale di soggetti necessita ugualmente di continuare la terapia, in dose ridotta, con farmaci antisecretivi.

Per la miglior comprensione dell'indicazione della chirurgia nel reflusso gastroesofageo le invio il link di un mio articolo:



https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html


Un cordiale saluto



Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
Gentile signore,
l'indicazione chirurgica per l'intervento nel reflusso esofageo è attentamente valutata dal chirurgo che la effettua e, da un punto di vista tecnico, quanto lei teme non si realizza.
La valvola mitralica è una valvola del cuore, non c'entra nulla con l'apparato digerente e la ricerca con le cellule staminali ha un senso completamente diverso da quello da lei supposto.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
grazie per le informazioni .
per il Dr. Scuotto: ho usato impropriamente il termine valovola mitralica (è stata una mia deformazione professionale ,in meccanica tutte le valvole unidirezionali vengono in gergo definite"mitraliche ") Intendevo la valvola tra esofago e stomaco che impedisce il reflusso gastroesofageo.
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