Una terapia antibiotica

Gentili Medici sono uno studente di ingegneria 23-enne, chiedo a voi un parere circa la diagnosi che mi è stata effetuata da un gastroenterologo circa due settimane fa sulla base degli elementi che vi riporterò in seguito (sono tutti gli elementi in mano al mio gastroenterologo).
La diagnosi è stata RETTOCOLITE ULCEROSA, di seguito il mio caso clinico:

Premessa:
A seguito di una terapia antibiotica di 6 giorni con Augmentin ho iniziato ad avere diarrea con sangue (4-5 scariche al giorno). Escluse dal medico (con ispezione) le emorroidi e effettuati gli esami del sangue senza risultati rilevanti, mi è stato consigliato di fugare ogni dubbio con una colonscopia effettuata 14 giorni dopo l'inizio delle scariche. L'addome è trattabile e non si rilevano anomalie di alun genere.

Referto COLONCOPIA
Esame condotto fino all'ultima ansa ileale.
Toilette adeguata.
La mucosa di tutto il colon con l'eccezzione del retto inferiore, di alcuni brevi tratti del colon discendente e del ceco, appare diffusamente fragile, iperemica, edematosa con lesioni papulari ed erosioni confluenti: biopsie.
Endoscopicmente indenne l'ultima ileale sulla quale si eseguono comunque biopsie.

Referto ESAME ISOLOGICO COLONSCOPIA
Biopsia colon-retto, trasverso, ascendente: Mucosa colica con aumento dell'infiltrato infiammatorio del colon costituito da linfociti, plasmacellule e granulociti eosinofili. Le ghiandole appaiono ridotte di numero con mucodeplezione e presenza di ascessi criptici. Quadro morfologico compatibile con I.B.D.
Biopsia intestino tenue-ileo terminale: Mucosa ileale nei limiti della norma.

Il gastroenterologo, visti i referti, non ha ritenuto necessari ulteriori esami e ha diagnosticato RETTOCOLITE ULCEROSA.
Ora in cura con MEDROL 32mg/die per 10gg e poi a scalare in 2 mesi fino a sospensione e PENTACOL 800 4cp/die.

Ho rilevato notevoli miglioramenti, ma non mi sento comunque apposto, ho spesso gonfiore e ho muco nelle feci, il gastroenterologo mi ha detto che questo è normale e si regolarizzerà.

Io sospetto un infezione da CLOSTRIDIUM DIFFICILE (dato che il disturbo è insorto a seguito all'assunzione di un antibiotico) ma il mio gastroenterologo visto l'esame istologico l'ha esclusa.
Voi cosa ne pensate? Confermereste la diagnosi di RETTOCOLITE ULCEROSA ritenendo inutili ulteriori indagini o indaghereste anche nella direzione dell'infezione da CLOSTRIDIUM D.?

Sono stato prolisso ma penso di aver fornito tutti i dati a mia disposizione per una corretto consulto. Grazie dell'attenzione!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Le biopsie in effetti sono suggestive di colite ulcerosa anche se il risparmio del retto descritto alla colonscopia non è tipico e potrebbe indirizzare verso una colite indeterminata. Cio' non toglie tuttavia che una infezione da Clostridium possa essere contemporaneamente presente per cui potrebbe essere corretto eseguire un esame feci e colturale per escluderla. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Mi trovo d'accodo con il gastroenterologo anche perchè c'è un dato macroscopico dell'endoscopia ed una diagnosi istologica. In più la terapia sta dando i suoi risultati e i sintomi che riferisce rientrano nella norma. Prosegua con i consigli del collega.


Un cordiale saluto

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
caro Utente, una colite da antibiotici è sempre da considerare, infatti , in acuto, è impossibile distinguerla da una colite ulcerosa, giusto eseguire la terapia prescitta, ma a mio avviso si renderà necessario eseguire un nuovo controllo endoscopico a 3-6 mesi con biopsie multiple.
saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Leggendo le giuste osservazioni dei colleghi convengo che sia realmente necessario un controllo endoscopico con biopsie per una conferma o meno della RCU. Questo è importante in quanto la RCU è una patologia cronica che necessita di continua terapia per cui bisogna essere certi della diagnosi.

Ci aggiorni
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentili Medici, vi ringrazio tutti per le risposte celeri. Vi pongo un ulteriore breve quesito che ho dimenticato nel 'post' precedente.
Il mio gastroenterologo mi ha permesso nelle fasi di remissione della malattia di mangiare tutto, evitando tuttavia gli eccessi. Confermate anche voi questa linea o consigliate una dieta più ferrea e specifica per il caso?
Grazie!
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
può mangiare tutto senza eccessi
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Confermo anch'io ... di tutto e senza esagerare !


Saluti