Scolo di muco, infiammazione o reflusso?
Salve, sono un ragazzo di 18 anni.
La sera di capodanno, in seguito all’ingestione di un bicchiere di spumante (a cui evidentemente sono allergico) a stomaco vuoto, ho contratto un bruciore alla gola scomparso dopo un paio di minuti (accompagnato alla comparsa di 2 bolle sul labbro inferiore, scomparse anch’esse dopo un paio di minuti) e dopo nemmeno mezz’ora un fortissimo dolore allo stomaco che, pur scemando, si è protratto per 2-3 ore. Nei successivi due giorni ho sofferto di stitichezza (c’è da dire che nei giorni precedenti al 31 avevo seguito un alimentazione tutt’ altro che regolata (abbuffate varie). Dopo un paio di giorni l’assunzione di due compresse di lassativo mi ha “sbloccato”. E fin qui tutto bene;
Il fatto è che durante tutta la giornata del 4 gennaio, deglutendo, sentivo del muco colare in gola, finché verso sera si è manifestato un “peso” nella parte bassa della gola (in quella parte che, toccando da fuori, delimita la gola dalle ossa del petto [scusate l’espressione ma spero di aver reso l’idea])
Nel frattempo lo stomaco sembrava non digerire bene, o comunque metterci troppo tempo nel fare il suo lavoro. (fenomeni di eruttazione un po’ più frequenti del normale seguiti nell’atto stesso dell’eruttazione da una sensazione di bruciore di stomaco che si calmava, comunque, nel giro di un secondo)
Sabato 5 gennaio mi sono procurato dal farmacista del mucolitico (Fluimucil) e dopo pranzo ne ho assunta una pastiglia. Il muco sembrava essersi sciolto quasi del tutto (anche se in realtà già prima di pranzo si era affievolito) ma verso sera è nuovamente tornato sotto forma di peso nella parte bassa della gola. Il peso non mi impediva di respirare all’atto pratico ma mi dava l’impressione di avere un sasso in gola.
Impressione talmente forte che ci siamo recati al pronto soccorso (non tanto per la “gravità” della cosa quanto per essere visitato da qualcuno, visto che il medico del paesino in cui abito non sarebbe stato disponibile prima di lunedì mattina.)
Ovviamente, essendo “priorità verde”, al pronto soccorso abbiamo dovuto aspettare più di un ora, durante la quale il muco si è “miracolosamente” sciolto ed è stato ingoiato. La visita, con tanto di elettrocardiogramma e analisi del sangue non ha segnalato niente se non la presenza di “un po’ di muco a livello della faringe posteriore” (e grazie, il 90% si era già sciolto) e un arrossamento della gola. Fatto presente alla dottoressa dei disturbi allo stomaco sono stato controllato e ed è stato appurato un “lieve dolore in epigastrio dell’addome”. (dimenticavo, dalle analisi del sangue la bilirubina è risultata 1,47 mg/dl su una scala che andava da 0,00 a 1,10mg/dl)
Tranquillizzati siamo tornati a casa, ma controllando meglio i fogli della diagnosi abbiamo notato (oltre ai numerosi errori di battitura, attribuibili alla fretta vigente in un pronto soccorso il sabato sera) che mi era stata diagnosticata anche una “Ipertrofia tonsillare dx”: peccato che le tonsille non le ho più dal ’98!
La domenica mattina il peso era tornato ma era abbastanza leggero e morbido confronto al sabato pomeriggio, (e nonostante ciò non riuscivo comunque a espettorare, come se il muco fosse troppo in basso, fuori portata) ma pranzando (il primo pranzo abbastanza “solido” dopo giorni di brodini) il peso si è ripresentato, accompagnato da un vero e proprio dolore/fastidio all’atto della deglutizione.
La sera, verso le 18.30 il muco si è nuovamente sciolto quasi del tutto (ho notato giovamento dal cambiare aria, passando dalla cucina riscaldata da stufa a legna alla camera da letto, più fresca) prima di andare a letto ho comunque preso un Fluimucil.
Lunedì 7 mattina, il peso era quasi assente ma persistendo i sintomi relativi allo stomaco mi sono recato dal mio medico curante che dopo un accurata visita mi ha diagnosticato gastrite, colite e infiammazione del velo pendulo(che mi avrebbe provocato il muco), con ingrossamento del “moncone” della tonsilla destra asportata.
Mi ha prescritto un antibiotico per il velo pendulo e delle gocce per lo stomaco. Mi ha però vietato di usare il fluimucil per fluidificare il muco nell’attesa che la cura abbia effetto, in quanto il farmaco può portare disturbi gastrici di cui certo in questo momento non ho bisogno.
Le mie domande sono: il muco nella parte bassa della gola è attribuibile a una sorta di reflusso o comunque connesso ai disturbi dello stomaco, visto che non ho preso freddo nei giorni precedenti e non vedo come avrei potuto procurarmi mal di gola?
E poi, visto che non riesco a espettorare, in quanto il muco è molto denso, ma sputo solo saliva (piuttosto bianca tra l’altro) posso continuare tranquillamente a ingoiare il muco senza problemi o l’eccesiva ingestione di muco può provocare disturbi/danni?
Dimenticavo: qualche anno fa ho sofferto di reflusso gastro-esofageo che mi portava una notevole acidità di stomaco, soffro tutt’ora d’asma e sono allergico alla polvere e alla muffa.
Negli ultimi mesi credo di aver abusato di latticini (formaggio stagionato)
Mi scuso per l’eccessiva lunghezza e per la sfilza di particolari magari senza importanza ma non volevo tralasciare nulla.
Vi ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
La sera di capodanno, in seguito all’ingestione di un bicchiere di spumante (a cui evidentemente sono allergico) a stomaco vuoto, ho contratto un bruciore alla gola scomparso dopo un paio di minuti (accompagnato alla comparsa di 2 bolle sul labbro inferiore, scomparse anch’esse dopo un paio di minuti) e dopo nemmeno mezz’ora un fortissimo dolore allo stomaco che, pur scemando, si è protratto per 2-3 ore. Nei successivi due giorni ho sofferto di stitichezza (c’è da dire che nei giorni precedenti al 31 avevo seguito un alimentazione tutt’ altro che regolata (abbuffate varie). Dopo un paio di giorni l’assunzione di due compresse di lassativo mi ha “sbloccato”. E fin qui tutto bene;
Il fatto è che durante tutta la giornata del 4 gennaio, deglutendo, sentivo del muco colare in gola, finché verso sera si è manifestato un “peso” nella parte bassa della gola (in quella parte che, toccando da fuori, delimita la gola dalle ossa del petto [scusate l’espressione ma spero di aver reso l’idea])
Nel frattempo lo stomaco sembrava non digerire bene, o comunque metterci troppo tempo nel fare il suo lavoro. (fenomeni di eruttazione un po’ più frequenti del normale seguiti nell’atto stesso dell’eruttazione da una sensazione di bruciore di stomaco che si calmava, comunque, nel giro di un secondo)
Sabato 5 gennaio mi sono procurato dal farmacista del mucolitico (Fluimucil) e dopo pranzo ne ho assunta una pastiglia. Il muco sembrava essersi sciolto quasi del tutto (anche se in realtà già prima di pranzo si era affievolito) ma verso sera è nuovamente tornato sotto forma di peso nella parte bassa della gola. Il peso non mi impediva di respirare all’atto pratico ma mi dava l’impressione di avere un sasso in gola.
Impressione talmente forte che ci siamo recati al pronto soccorso (non tanto per la “gravità” della cosa quanto per essere visitato da qualcuno, visto che il medico del paesino in cui abito non sarebbe stato disponibile prima di lunedì mattina.)
Ovviamente, essendo “priorità verde”, al pronto soccorso abbiamo dovuto aspettare più di un ora, durante la quale il muco si è “miracolosamente” sciolto ed è stato ingoiato. La visita, con tanto di elettrocardiogramma e analisi del sangue non ha segnalato niente se non la presenza di “un po’ di muco a livello della faringe posteriore” (e grazie, il 90% si era già sciolto) e un arrossamento della gola. Fatto presente alla dottoressa dei disturbi allo stomaco sono stato controllato e ed è stato appurato un “lieve dolore in epigastrio dell’addome”. (dimenticavo, dalle analisi del sangue la bilirubina è risultata 1,47 mg/dl su una scala che andava da 0,00 a 1,10mg/dl)
Tranquillizzati siamo tornati a casa, ma controllando meglio i fogli della diagnosi abbiamo notato (oltre ai numerosi errori di battitura, attribuibili alla fretta vigente in un pronto soccorso il sabato sera) che mi era stata diagnosticata anche una “Ipertrofia tonsillare dx”: peccato che le tonsille non le ho più dal ’98!
La domenica mattina il peso era tornato ma era abbastanza leggero e morbido confronto al sabato pomeriggio, (e nonostante ciò non riuscivo comunque a espettorare, come se il muco fosse troppo in basso, fuori portata) ma pranzando (il primo pranzo abbastanza “solido” dopo giorni di brodini) il peso si è ripresentato, accompagnato da un vero e proprio dolore/fastidio all’atto della deglutizione.
La sera, verso le 18.30 il muco si è nuovamente sciolto quasi del tutto (ho notato giovamento dal cambiare aria, passando dalla cucina riscaldata da stufa a legna alla camera da letto, più fresca) prima di andare a letto ho comunque preso un Fluimucil.
Lunedì 7 mattina, il peso era quasi assente ma persistendo i sintomi relativi allo stomaco mi sono recato dal mio medico curante che dopo un accurata visita mi ha diagnosticato gastrite, colite e infiammazione del velo pendulo(che mi avrebbe provocato il muco), con ingrossamento del “moncone” della tonsilla destra asportata.
Mi ha prescritto un antibiotico per il velo pendulo e delle gocce per lo stomaco. Mi ha però vietato di usare il fluimucil per fluidificare il muco nell’attesa che la cura abbia effetto, in quanto il farmaco può portare disturbi gastrici di cui certo in questo momento non ho bisogno.
Le mie domande sono: il muco nella parte bassa della gola è attribuibile a una sorta di reflusso o comunque connesso ai disturbi dello stomaco, visto che non ho preso freddo nei giorni precedenti e non vedo come avrei potuto procurarmi mal di gola?
E poi, visto che non riesco a espettorare, in quanto il muco è molto denso, ma sputo solo saliva (piuttosto bianca tra l’altro) posso continuare tranquillamente a ingoiare il muco senza problemi o l’eccesiva ingestione di muco può provocare disturbi/danni?
Dimenticavo: qualche anno fa ho sofferto di reflusso gastro-esofageo che mi portava una notevole acidità di stomaco, soffro tutt’ora d’asma e sono allergico alla polvere e alla muffa.
Negli ultimi mesi credo di aver abusato di latticini (formaggio stagionato)
Mi scuso per l’eccessiva lunghezza e per la sfilza di particolari magari senza importanza ma non volevo tralasciare nulla.
Vi ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
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Gentile Utente, sicuramente le sue preoccupazioni sono eccessive. Ingoi tranquillamente il muco se necessario. Non mi sembra che possa essere legato al reflusso. Eviti antibiotici e mucolitici e assume piuttosto abbondanti bevande calde dolcificate (il famoso latte e miele va benissimo). Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 21.6k visite dal 08/01/2008.
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