Disturbi di stomaco in età adolescenziale
Buonasera,
sono Elena, ho 17 anni e sono di Firenze. Da circa 4 anni ho scoperto di essere celiaca (tramite gastroduodenoscopia) e seguo rigorosamente la dieta senza glutine da allora. Per quanto riguarda l'intolleranza sono seguita costantemente dal Professor Carlo Catassi di Ancona, mentre in seguito all'insorgenza di recenti problemi di stomaco frequenti mi sono recata, per comodità, a visita dal Professor Alessandro Casini, a Firenze.
All'inizio di questo giugno ho avuto per circa una settimana nausea prevalentemente notturna, curata con supposte di Peridon.
Qualche settimana dopo il disturbo si è ripresentato, sempre sottoforma di nausea, però anche e più spesso in ore diurne piuttosto che notturne. Il professor Catassi mi ha allora prescritto una cura con Gaviscon sciroppo che inizialmente sembra funzionare, ma dopo 2 settimane la nausea ritorna ancora più intensa di prima.
Alla nausea si aggiunge a questo punto una sensazione di sazietà precoce e mancanza di appetito oltre a digestione lenta e difficile, che mi porta a perdere 5 kg di peso (prima del disturbo pesavo 49 kg). In più inizia a presentarsi anche la sensazione di un corpo estraneo da deglutire in gola.
Una cura con Faringel per questo problema mi viene prescritta da otorinolaringoiatra, ma senza esito positivo. Successivamente i disturbi hanno continuato a presentarsi in modo altalenante (stavo più o meno bene per qualche giorno, ma poi ritornava la nausea) cui si aggiungono anche bruciore di stomaco, talvolta dolore, salivazione abbondante. Talvolta i disturbi si presentavano subito dopo i pasti, talvolta ore dopo i pasti. Esami allergologici risultano negativi e anche esame delle feci su helicobacter pylori. Ad oggi il problema sussiste in modo forse un po' più lieve rispetto al principio, ma sempre intenso e fastidioso, soprattutto con nausea da una a due o tre ore dopo i pasti e sensazione di corpo estraneo in gola persistente. Sto seguendo da qualche mese una "cura" con peridon sciroppo 10 ml 15-20 min. prima di pranzo e cena.
In attesa di un'ulteriore visita con il gastroenterologo sto cercando di informarmi a 360° sulle motivazioni che possono così improvvisamente scatenare un disturbo così frequente e duraturo, motivo per cui ho deciso di scrivere qui. Ringrazio in anticipo per l'attenzione e per l'aiuto.
Elena
sono Elena, ho 17 anni e sono di Firenze. Da circa 4 anni ho scoperto di essere celiaca (tramite gastroduodenoscopia) e seguo rigorosamente la dieta senza glutine da allora. Per quanto riguarda l'intolleranza sono seguita costantemente dal Professor Carlo Catassi di Ancona, mentre in seguito all'insorgenza di recenti problemi di stomaco frequenti mi sono recata, per comodità, a visita dal Professor Alessandro Casini, a Firenze.
All'inizio di questo giugno ho avuto per circa una settimana nausea prevalentemente notturna, curata con supposte di Peridon.
Qualche settimana dopo il disturbo si è ripresentato, sempre sottoforma di nausea, però anche e più spesso in ore diurne piuttosto che notturne. Il professor Catassi mi ha allora prescritto una cura con Gaviscon sciroppo che inizialmente sembra funzionare, ma dopo 2 settimane la nausea ritorna ancora più intensa di prima.
Alla nausea si aggiunge a questo punto una sensazione di sazietà precoce e mancanza di appetito oltre a digestione lenta e difficile, che mi porta a perdere 5 kg di peso (prima del disturbo pesavo 49 kg). In più inizia a presentarsi anche la sensazione di un corpo estraneo da deglutire in gola.
Una cura con Faringel per questo problema mi viene prescritta da otorinolaringoiatra, ma senza esito positivo. Successivamente i disturbi hanno continuato a presentarsi in modo altalenante (stavo più o meno bene per qualche giorno, ma poi ritornava la nausea) cui si aggiungono anche bruciore di stomaco, talvolta dolore, salivazione abbondante. Talvolta i disturbi si presentavano subito dopo i pasti, talvolta ore dopo i pasti. Esami allergologici risultano negativi e anche esame delle feci su helicobacter pylori. Ad oggi il problema sussiste in modo forse un po' più lieve rispetto al principio, ma sempre intenso e fastidioso, soprattutto con nausea da una a due o tre ore dopo i pasti e sensazione di corpo estraneo in gola persistente. Sto seguendo da qualche mese una "cura" con peridon sciroppo 10 ml 15-20 min. prima di pranzo e cena.
In attesa di un'ulteriore visita con il gastroenterologo sto cercando di informarmi a 360° sulle motivazioni che possono così improvvisamente scatenare un disturbo così frequente e duraturo, motivo per cui ho deciso di scrivere qui. Ringrazio in anticipo per l'attenzione e per l'aiuto.
Elena
[#1]
Il disturbo riferito potrebbe essere associato ad un reflusso gastroesofageo e ad un rallentatao svuotamento gastrico. Credo che nella prossima visita il collega prenderà in considerazione la sintomatologia e le prescriverà la terapia appropriata. Tenga inoltre conto che anche uno stato ansiogeno potrebbe stare alla base del "nodo alla gola" come riporto nel mio articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1459-il-nodo-alla-gola.html
Un cordiale saluto
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1459-il-nodo-alla-gola.html
Un cordiale saluto
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta;
il Professor Casini nella prima visita mi prescrisse anche Lansox contro il reflusso gastroesofageo, ma non ha procurato particolari miglioramenti. Ho anche cercato di ridurre ed anche di evitare completamente l'assunzione di cibi che potessero intensificare il reflusso (cioccolato, pomodoro, agrumi...) e tutt'ora consumo primi in bianco con verdure tutti i giorni.
Quello che vorrei sapere più che altro è se questo disturbo può essere collegabile a una temporanea disfunzione dello stomaco di età adolescenziale, e quindi passeggero, o se davvero potrebbe essere una situazione persistente in un futuro prossimo e non; cioè, vorrei sapere se è possibile che ad alcuni adolescenti capiti di avere un periodo di malfunzionamento dello stomaco che se ne vada come è venuto. E' possibile che il disturbo (che lo si voglia chiamare reflusso gastroesofageo, bruciore di stomaco ecc.) sia solo legato ad un temporaneo malfunzionamento adolescenziale?
Mi scuso se ho ripetuto troppe volte in modo diverso lo stesso concetto, ma non sono sicura di essermi spiegata correttamente, grazie
Elena
il Professor Casini nella prima visita mi prescrisse anche Lansox contro il reflusso gastroesofageo, ma non ha procurato particolari miglioramenti. Ho anche cercato di ridurre ed anche di evitare completamente l'assunzione di cibi che potessero intensificare il reflusso (cioccolato, pomodoro, agrumi...) e tutt'ora consumo primi in bianco con verdure tutti i giorni.
Quello che vorrei sapere più che altro è se questo disturbo può essere collegabile a una temporanea disfunzione dello stomaco di età adolescenziale, e quindi passeggero, o se davvero potrebbe essere una situazione persistente in un futuro prossimo e non; cioè, vorrei sapere se è possibile che ad alcuni adolescenti capiti di avere un periodo di malfunzionamento dello stomaco che se ne vada come è venuto. E' possibile che il disturbo (che lo si voglia chiamare reflusso gastroesofageo, bruciore di stomaco ecc.) sia solo legato ad un temporaneo malfunzionamento adolescenziale?
Mi scuso se ho ripetuto troppe volte in modo diverso lo stesso concetto, ma non sono sicura di essermi spiegata correttamente, grazie
Elena
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>> E' possibile che il disturbo (che lo si voglia chiamare reflusso gastroesofageo, bruciore di stomaco ecc.) sia solo legato ad un temporaneo malfunzionamento adolescenziale? <<
Non esiste il "temporaneo malfunzionamento adolescenziale", ma le alterazioni motorie (svuotamento gastrico, reflusso, ecc) possono comparire a qualsiasi età e non necessariamente devono persistere nel tempo. C'è necessità della terapia approriata e poi si valuterà il decorso. Se il sintomo, come nel suo caso, è di lieve entità è molto presumibile che si risolva con un ciclo di terapia.
Segua i consigli del gastroenterologo.
Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 39.3k visite dal 13/11/2011.
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