Vengo immediatamente ricoverato per pancreatite

Salve a tutti, in data 23/10/11 mi sono recato in pronto soccorso a causa di forti dolori addominali e dissenteria. In seguito alle analisi del sangue risultano amilasi 227, lipasi 1146. Vengo immediatamente ricoverato per pancreatite. Il giorno seguente in ospedale mi sono state fatte altre analisi del sangue: amilasi 55 lipasi 178, globuli bianchi 7.300 PaO2 95%, calcemia 9,3 mg/dl ,AST 16 Ul/dl e glicemia 69. Inoltre ho eseguito un ecografia: Fegato di dimensioni normali a margini regolari senza zona di risparmio di circa un centimetro di diametro a livello del colecistico. Colecisti normo-distesa libera da calcoli, non dilatazioni delle vie biliari intra extraepatiche. Non tumefazioni sospette nei settori esplorabili del pancreas (testa e coda) Milza di dimensioni normali ed ecostruttura omogenea. Reni bilateralmente in sede regolari per morfologia ed ecostruttura senza dilatazioni calico-pieliche nè immagini riferibili a calcoli. Non rilievi particolari a carico dell'ultima anda ileale; non immagini di raccolte. Le analisi del sangue sono poi tutte rientrate nella norma e sono stato dimesso in data 27/10/11. Ho eseguito successivamente analisi urine che non hanno riscontrato nulla di particolare, risonanza magnetica addome superiore (inc. fegato vie biliari,milaz,pancreas,reni,surreni,retroperitoneo,dist vasc -88.95.2) che ha riscontrato: Fegato lievemente ingrandito privo di focalità, pancreas nei limiti a profili lievemente sfumati, con omogenea impregnazione parenchimale dopo mdc. Non riconoscibili versamenti peripancreatici nè linfoadenomegalie loco-regionali. Non apprezzabili dilatazioni delle vie biliari intra ed extraepatiche. Wirsung filiforme,con maggiore evidenza del dotto pancreatico secondario e del suo sblocco in papilla minor come per variante anatomica tipo Santorini dominante.
Ho eseguito inoltre l'esame delle feci che ha riscontrato: Calprotectina fecale 140 mg/kg feci. Per questo valore mi è stato consigliato di andare da un gastroenterologo,dopo la visita scrive: E' stato fatto durante il ricovero un dosaggio di calprotectina fecale,risulta aumentata: tuttavia l'ecografia addominale e la RM non hanno evidenziato aspetti sospetti per IBD, inoltre bisogna considerare il fatto che la calprotectina è stata dosata in un momento particolare di stress organico. Al momento attuale consiglio di ripetere l'esame fra un mese insieme ad amilasi,lipasi, anti-transglutaminasi,IgA,ricerca fecale Helicobater Pylori.Io però tutt'ora avverto dolori (non forti ma fastidiosi) in pancia nel fianco sinistro e nella zona dei testicoli, non sempre ma a volte quando faccio pipi sento un forte bruciore, ed anche dopo un rapporto con la mia ragazza nel momento dell'eiculazione ho sentito un forte bruciore nell'uretra che è durato per una mezz'oretta e un dolore al testicolo destro ad intermittenza che persiste. E' tutto collegato alla pancreatite acuta?? Dovrei sostenere ulteriori esami oltre a quelli prescritti?
Grazie per l'attenzione
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Il disturbo che riferisce è legato all'apparato urinario e non ha collagmenti con la pregressa pancreatite (da "pancreas divisum"). Il consiglio è quello di rivolgersi ad un urologo per gli accertamenti e le cure del caso.


Un cordiale saluto

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k


... non dimentichi di rivolgersi ad un centro di gastroenterologia per la corretta definizione della sua patologia ("pancreas divisum") in quanto gli episodi di pancreatite si potrebbero ripetere in futuro. La terapia consiste nella sezione per via endoscopica (ERCP) dello sfintere del dotto di Santorini (papilla minor).

Saluti
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Utente
Utente
Grazie mille dottore per la tempestiva risposta, la mia ignoranza in materia è totale, però non so per quale motivo il gastroenterologo dal quale mi sono recato ha escluso il pancreas divisum ed ha preso in considerazione un calcolo temporaneo che ha temporaneamente otturato il dotto pancreatico, a questa conclusione è giunto in quanto il valore della biliriburina totale al momento del ricovero era un po alto 1.7 mg/dl. Questa è la spiegazione che mi è stata data. I disturbi urologici però sono iniziati proprio durante la pancreatite, il giorno prima del ricovero in pieni dolori addominali ho cominciato ad avvertire il bruciore nel fare pipi che poi, si è mantenuto, per quello pensavo che fosse tutto collegato alla pancreatite. Il gastroenterologo poi per il valore della calprotectina fecale ha parlato di un raro ma possibile morbo di chron. Cosa ne pensa lei dottore? Grazie mille per la cortese attenzione e scusi il disturbo.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k



>>Colecisti normo-distesa libera da calcoli, non dilatazioni delle vie biliari intra extraepatiche <<

>> Non apprezzabili dilatazioni delle vie biliari intra ed extraepatiche. Wirsung filiforme,con maggiore evidenza del dotto pancreatico secondario e del suo sblocco in papilla minor come per variante anatomica tipo Santorini dominante <<


>> il gastroenterologo dal quale mi sono recato ha escluso il pancreas divisum ed ha preso in considerazione un calcolo temporaneo che ha temporaneamente otturato il dotto pancreatico <<

Mi chiedo: da dove è spuntato il calcolo ?

Sta di fatto, invece, che l'unica anomalia evidente è nel dotto di Wirsung. In pratica ci troviamo di fronte (almeno a quanto deduco dall'esito della risonanza magnetica) ad un'anomalia congenita dove il pancreas dorsale sbocca nella papilla minor (... come per variante anatomica tipo Santorini dominante) . Si tratta quindi di un "pancreas divisum" presente nel 7% della popolazione. Tale anomalia può essere asintomatica ma può svelarsi proprio con una pancreatite che può ripresentarsi in futuro.

Il mio consiglio è quello di chiedere, con la documentazione e soprattutto con la risonanza magnetica, un secondo parere gastroenterologico presso un centro (Verona, per esempio, come centro più a lei vicino) dove hanno particolare esperienza in malattie pancreatiche.

Consulti, inoltre, un urologo per gli altri disturbi che ha riferito.


Un cordiale saluto


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Utente
Utente
Grazie mille dottore per le chiare risposte,la informerò sullo sviluppo della situazione.

Cordiali saluti
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