Ipotesi di epatite autoimmune per transaminasi
Sono una donna di 52 anni. Nel 2006 avevo tutte le transaminasi alte a causa forse del Minocin preso per mesi ( per stroncare un brutto calazio che non volevano operarmi) e di un soprappeso dovuto a stress e mancanza di movimento.. Test anti epatiti negativi. All’ecografia il fegato risultava con statosi medio grave e un angioma ( TAC) di un centimetro.Dopo una dieta ferrea ipolipidica ho perso dopo qualche mese diversi chili ( arrivando da 59 a 48, peso forma) e mantenendo senza problemi questo peso a tutt’oggi. Dopo un anno l’angioma è identico. Le transaminasi si erano stabilizzate ( due controlli dopo pochi mesi nel 2007). Un mese fa risultavano AST 34 e ALT 42.Tutti gli altri valori dell’ematocrito etc. normalissimi. Il mio medico mi ha detto , per iper-scrupolo, di fare esami per epatite autoimmune.Io mi sento bene , anche se da 6 mesi non ho più mestruazioni e quindi sono in menopausa ( non prendo ormoni o altro). Le transaminasi lievemente superiori alla norma potrebbero dipendere da fattori ormonali data la menopausa o solo dal fegato( steatosi)?.
E inoltre, perché pensare ad una epatite auotimmune? La cosa mi inquieta non poco……. Non c’è nessun precedente in famiglia.
Grazie, il vostro è un servizo lodevole
E inoltre, perché pensare ad una epatite auotimmune? La cosa mi inquieta non poco……. Non c’è nessun precedente in famiglia.
Grazie, il vostro è un servizo lodevole
[#1]
Gentile signora,
lei riferisce che il suo medico curante si è espresso con un dubbio diagnostico "per eccesso di scrupolo". Suppongo dunque che il suo obiettivo non fosse allarmarla, bensì ricercare una causa di alterazione (veramente minima) senza peraltro proporle indagini strumentali particolarmente impegnative. Penso che, in occasione di un prossimo controllo generale dello stato di salute, l'aggiunta della richiesta di alcuni esami di laboratorio possa essere opportuna: per lei è soltanto il consueto prelievo del sangue, per il suo medico una maggior chiarezza, per il sistema sanitario una spesa in più (ma di questo il suo medico è già edotto).
Spero di aver contribuito a smorzare le sue preoccupazioni, cordiali saluti.
lei riferisce che il suo medico curante si è espresso con un dubbio diagnostico "per eccesso di scrupolo". Suppongo dunque che il suo obiettivo non fosse allarmarla, bensì ricercare una causa di alterazione (veramente minima) senza peraltro proporle indagini strumentali particolarmente impegnative. Penso che, in occasione di un prossimo controllo generale dello stato di salute, l'aggiunta della richiesta di alcuni esami di laboratorio possa essere opportuna: per lei è soltanto il consueto prelievo del sangue, per il suo medico una maggior chiarezza, per il sistema sanitario una spesa in più (ma di questo il suo medico è già edotto).
Spero di aver contribuito a smorzare le sue preoccupazioni, cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
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Utente
Gentilissimo dr. Scuotto, la ringrazio sinceramente. La verità è che ho informazioni sulla steatosi forse parziali. Mi è stato detto che essa comporta un lieve aumento delle transaminasi, peraltro non continuo. Perciò non ero allarmata, se non quando mi sono stati indicati altri esami.Alle mie domande, poi, se posso prendere antibiotici con uno stato steatosico non ho avuto risposte confortanti, perciò mi sono fatta l'idea che questa patologia possa peggiorare, anche se non saprei cos'altro fare perchè la mia dieta è sanissima e sono in forma come peso.Il ricordo delle dosi massicce di Miniocin nel 2006 e delle sue probabili conseguenze non mi conforta affatto, perchè adesso ho paura all'idea di dover prendere antibiotici se mi ammalassi. Ce ne sono che vengano eliminati per via renale e non epatica?. E con la steatosi si possono prendere farmaci? Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.2k visite dal 08/01/2008.
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