Una gastrite cronica atrofica
La gastrite cronica atrofica accompagnata da metaplasia intestinale può regredire fino a scomparire?
Fino a qualche tempo fa pensavo di no. Due anni fa ho fatto una gastroscopia, in seguito a certi disturbi, ed è venuto fuori che avevo appunto una gastrite cronica atrofica con metaplasia intestinale. Il gastroenterologo mi ha detto di fare la gastroscopia ogni anno. La ho ripetuta l'altr'anno: stesso risultato dell'esame istologico. Quest'anno, pochi giorni fa, ho ripetuto la gastroscopia e dall'esame istologico non è venuto fuori nulla di nulla. Mi è venuto anche il sospetto che mi abbiano scambiato i risultati dell'esame istologico con qualcun altro. Mi sapete dire qualcosa? Grazie
Fino a qualche tempo fa pensavo di no. Due anni fa ho fatto una gastroscopia, in seguito a certi disturbi, ed è venuto fuori che avevo appunto una gastrite cronica atrofica con metaplasia intestinale. Il gastroenterologo mi ha detto di fare la gastroscopia ogni anno. La ho ripetuta l'altr'anno: stesso risultato dell'esame istologico. Quest'anno, pochi giorni fa, ho ripetuto la gastroscopia e dall'esame istologico non è venuto fuori nulla di nulla. Mi è venuto anche il sospetto che mi abbiano scambiato i risultati dell'esame istologico con qualcun altro. Mi sapete dire qualcosa? Grazie
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La gastrite cronica atrofica con metaplasia intestinale non può regredire. Eliminando l'eventuale infezione dell'Helicobacter si può, però, evitare la progessione della gastrite. Per quanto concerne gli ultimi prelievi bisogna vedere quante biopsie sono state fatte. Ci può essere la possibilità che in alcuni prelievi non venga fuori la metaplasia in quanto, spesso, ha una diffusione a macchia di leopardo.
La gastrite cronica atrofica non necessita di controlli annuali, ma ogni 3-5 anni. Bisogna comunque valutare la presenza di familiarità nello stabilire i controlli.
Un cordiale saluto.
La gastrite cronica atrofica non necessita di controlli annuali, ma ogni 3-5 anni. Bisogna comunque valutare la presenza di familiarità nello stabilire i controlli.
Un cordiale saluto.
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
Gentile dottor Cosentino, la ringrazio innanzi tutto della risposta. Il mio medico mi ha detto che l'esame istologico è stato fatto in più punti, su frammenti dell'antro e del fondo gastrico. Anche la gastrite cronica atrofica, oltre alla metaplasia, è a macchie di leopardo, e può non vedersi? Ma se è così, che significa, che potrebbero esserci altri punti in cui la gastrite e soprattutto la metaplasia esiste e magari è degenerata in displasia e non posso accorgermene? Che bisogna fare in questi casi? Ripetere l'esame? Io mio gastroenterologo mi ha detto che a questo punto non c'è più bisogno di fare una gastroscopia ogn anno. Ma io non ci sto capendo più nulla.
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Concordo con il gastroenterologo che non c'è necessità di fare un gastroscopia ogni anno. Nel suo caso, con una diagnosi pregressa di gastrite cronica atrofica con metaplasia, farei un controllo fra 3-5 anni. Non saprei spiegarmi la discrepanza del risultato istologico fra le due gastroscopie, ma anche se fosse stata confermata l'istologia pregressa il controllo andrebbe sempre a 3-5 anni.
Pensare adesso che in un punto dello stomaco ci possone essere delle cellule tumorali mi sembra un concetto poco logico.
Ovviamente ripetere gastroscopia per capire i motivi di tale discrepanza non è controindicato, soprattutto se persiste la sintomatologia.
Cordiali saluti
Pensare adesso che in un punto dello stomaco ci possone essere delle cellule tumorali mi sembra un concetto poco logico.
Ovviamente ripetere gastroscopia per capire i motivi di tale discrepanza non è controindicato, soprattutto se persiste la sintomatologia.
Cordiali saluti
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Utente
Grazie ancora per la risposta. Un ultimo dubbio e non la scoccio più: se gastrite cronica atrofica e metaplasia non regrediscono, vuol dire che in altri punti dello stomaco dovrebbero essere rilevabili entrambe. Ma se è così, come faccio a tenerle sotto controllo e a sapere che non siano degenerate non dico in cellule tumorali ma per esempio in displasia?
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Gentilissimo,
lei purtroppo fa delle domande a cui nessuno può rispondere.
Le mi chiede: ma io un domani potrò avere un cancro ?
Se un domani qualche mente riuscisse a individuare i pazienti che sicuramente avranno un tumore allora saremmo ad una svolta epocale della medicina ma anche della nostra esistenza.
Io direi di stare con i piedi per terra in quanto l'evoluzione verso il cancro gastrico dipende da vari fattori e fra questi :la familiarità, una predisposizione genetica, l'alimentazione ed altre condizioni che potrà trovare nel mio articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1408-tumore-dello-stomaco-attenzione-alle-grigliate.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1062-tumore-dello-stomaco-prevenzione-e-diagnosi-precoce.html
Se tutti noi pensassimo ad una qualche forma di cancro non vivremmo più.
Saluti
Un cordiale saluto
lei purtroppo fa delle domande a cui nessuno può rispondere.
Le mi chiede: ma io un domani potrò avere un cancro ?
Se un domani qualche mente riuscisse a individuare i pazienti che sicuramente avranno un tumore allora saremmo ad una svolta epocale della medicina ma anche della nostra esistenza.
Io direi di stare con i piedi per terra in quanto l'evoluzione verso il cancro gastrico dipende da vari fattori e fra questi :la familiarità, una predisposizione genetica, l'alimentazione ed altre condizioni che potrà trovare nel mio articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1408-tumore-dello-stomaco-attenzione-alle-grigliate.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1062-tumore-dello-stomaco-prevenzione-e-diagnosi-precoce.html
Se tutti noi pensassimo ad una qualche forma di cancro non vivremmo più.
Saluti
Un cordiale saluto
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Utente
Gentile dottore, abbia pazienza, ma forse non mi sono spiegato bene. Lungi da me domandarle se un giorno avrò un cancro, non sono così ingenuo. Proprio dallo studio al quale mi ha rimandato risulta che in caso di metaplasia il controllo è ogni 3 o 5 anni. In caso di displasia invece il controllo è ogni 6 mesi (essendo questa una vera e propria lesione precancerosa e non una semplice condizione). Ora, se l'esame iostologico non è stato in grado di vedere lo stato della mia metaplasia perchè non ha beccato i frammenti giusti (scusi il linguaggio da profano ma ci siamo capiti), come faccio a sapere il suo grado di evoluzione, dal momento che, mi pare, tutto dipende dalla tempestiovità della diagnosi? Grazie ancora
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<<< Mi è venuto anche il sospetto che mi abbiano scambiato i risultati dell'esame istologico con qualcun altro. Mi sapete dire qualcosa? <<<
Su questo, ovviamente, non possiamo aiutarla e se ha un dubbio deve riparlarne con il centro dova ha fatto la gastroscopia.
>> Il mio medico mi ha detto che l'esame istologico è stato fatto in più punti, su frammenti dell'antro e del fondo gastrico.Anche la gastrite cronica atrofica, oltre alla metaplasia, è a macchie di leopardo, e può non vedersi? <<
La gastrite atrofica è un processo che interessa in modo continuo la mucosa e non a tratti,. mentre è diverso per la metaplasia che si può presentare a "macchie di leopardo". Assume un diverso significato, invece, quando la metaplasia interessa in modo diffuso la mucosa gastrica. In tali casi i rischi di displasia sono più concreti.
Nel suo caso, con biopsie fatte in più punti non si parla di metaplasia per cui sè è sfuggita si tratterà di una metaplasia isolata e,quindi, con basso indice di rischio. Tenga conto, inoltre, che nei soggetti della sua età è possibile trovare metaplasia nelle vicinanze del piloro, è questo è un evento quasi fisiologico (sconfinamento della mucosa intestinale dal duodeno allo stomaco).
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 13.2k visite dal 03/11/2011.
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