Cura Pantopan Motilium
Gentile dottore volevo raccontarle brevemente il mio passato per aiutarla a capire meglio i miei problemi e come poterli curare... all'età di circa 8 anni per via della separazione dei miei genitori, mi sono venuti per la prima volta degli attachi d'ansia molto aggressivi come quello che non riesci più a respirare e quello che ti viene da piangere facilmente... questi problemi li ho superati e mi veniva solo quella che ti viene da piangere magari in periodi molto tristi.. come ad esempio la mancanza di affetto e un trauma di violenza che ho subito mi hanno portato ad aver bisogno di una persona accanto a me... e io ho visto che è la cura più efficace e naturale ed è quella più giusta... anche se ho avuto molti traumi li ho passati da solo ... e quando conoscevo una ragazza avevo sempre il pensiero di volermi fare una famiglia e vivere sereno cancellando il passato... ma quando si presentava quella situazione ho sempre avuto problemi allo stomaco che mi si chiudeva finchè a 17 anni ho cominciato a soffrire di dolori allo stomaco... la prima visita a Niguarda mi prescrissero delle pastigliette piatte e verdi ma non ricordo il nome. Ricordo che mi avevano guarito ma purtroppo a distanza di vari mesi il problema si accumulava fino a ritornarmi... il lansoprazolo è stato davvero efficace ed il dottore me lo prescrisse dicendo che forse avevo un ulcerina... dopo un bel po di mesi mi ritornava uguale circa come ho detto prima e decise di farmi fare la gastroscopia e poi esami specifici.. ma non è risultato nulla... ho continuato a prendere i farmaci che mi diceva il dottore e pensava avessi la gastrite ma è sempre uguale la situazione.. ora sto prendendo pantopan che non mi fa niente e motilium che un pò di nausea me la fa passare... ho notato che ho più problemi al mattino perchè la sera riesco a mangiare più facilmente... sicuramente gli psicofarmaci o uno psicologo non possono aiutarmi perchè so benissimo che la cura migliore per me è solo l'affetto di una persona... e un farmaco che mi tolga la gastrite :)
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Gentile signore,
mi permetto di dissentire dalla sua affermazione <<sicuramente gli psicofarmaci o uno psicologo non possono aiutarmi>>. Io non posseggo questa "sicurezza" né la sicurezza del contrario, ma le consiglio ugualmente una consulenza con lo psichiatra o con lo psicologo che potranno valutare in modo professionale l'influenza della componente psichica sulla sintomatologia attuale e sull'apparente refrattarietà alla terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
mi permetto di dissentire dalla sua affermazione <<sicuramente gli psicofarmaci o uno psicologo non possono aiutarmi>>. Io non posseggo questa "sicurezza" né la sicurezza del contrario, ma le consiglio ugualmente una consulenza con lo psichiatra o con lo psicologo che potranno valutare in modo professionale l'influenza della componente psichica sulla sintomatologia attuale e sull'apparente refrattarietà alla terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 01/11/2011.
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