Egds e esame istologico
Gentili medici, ho recentemente effettuato un EGDS (risultata normale) e un esame istologico, con diagnosi GASTRITE CRONICA DI LIEVE ENTITA' PREVALENTEMENTE ANTRALE, RICERCA HP NEGATIVA. io soffro già tiroidee autoimmune, ma il precedente esame per ricerca anticorpi antiparietali dava esito negativo. inoltre mi capita di rado di soffrire di acidità, a volte di difficoltà a digerire semmai. chiedo: potrebbe essere dato dallo stile di vita? (ho passato praticamente gli ultimi anni in casa, muovendomi forse 1-2 volta a settimana) e inoltre, vi sono altri autoanticorpi o elementi da analizzare per escludere una patologia autoimmune a carico dello stomaco? vi sono poi dei cibi da evitare in particolar modo (oltre le spezie, alcool e fumo)? grazie per l'attenzione.
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Gentilissimo,
il referto parla di una gastrite cronica lieve che è un reperto normale alla sua età. L'acidità puà essere sicuramente influenzata dallo stile di vita e per l'alimentazione può far riferimento all'articolo del link:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Un cordiale saluto.
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Gentile signore,
è possibile che lo stile di vita interferisca con la condizione esposta; la situazione istologica appare di lieve entità. A questo punto il criterio che guida l'intervento farmacologico è basato prevalentemente sull'aspetto clinico (sintomatologia).
Cordiali saluti.
è possibile che lo stile di vita interferisca con la condizione esposta; la situazione istologica appare di lieve entità. A questo punto il criterio che guida l'intervento farmacologico è basato prevalentemente sull'aspetto clinico (sintomatologia).
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#3]
Utente
decisamente veloci le risposte! vi ringrazio nuovamente. dunque è il caso che utilizzi dei blandi antiacido se ne avessi bisogno (tipo gaviscon, maloox ecc..) ed ugualmente qualora avessi difficoltà a digerire, senza preoccuparmene troppo data la sopportabilità/assenza dei sintomi, senza indagare oltre? (chiaro che comunque sentirò anche il mio medico di base) ed adottare gli accorgimenti suggeriti nell'articolo? ma una situazione "cronicizzata" può tornare alla normalità? o sarà solo soggetta ad un progressivo (magari lento) peggioramento?
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Gentile signora,
la "cronicità" dell'infiammazione è data dal particolare aspetto istologico. La possibilità di regressione in una condizione lieve è virtualmente possibile, ma dal punto di vista pratico non si considera utile praticare a distanza una endoscopia di controllo con biopsia per poterlo rilevare. Ci si affida, in queste circostanze, soprattutto al criterio clinico, nell'ottica di un corretto rapporto disagio/beneficio per il paziente.
Cordiali saluti.
la "cronicità" dell'infiammazione è data dal particolare aspetto istologico. La possibilità di regressione in una condizione lieve è virtualmente possibile, ma dal punto di vista pratico non si considera utile praticare a distanza una endoscopia di controllo con biopsia per poterlo rilevare. Ci si affida, in queste circostanze, soprattutto al criterio clinico, nell'ottica di un corretto rapporto disagio/beneficio per il paziente.
Cordiali saluti.
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Può certamente fare uso di blandi antiacidi in caso di necessità. Come dicevo la gastrite "cronica" è un reperto del tutto normale alla sua età. E' improbabile un ritorno ad una mucosa "normale", ci può essere un "arresto" della cronicizzazione o un progressivo peggiormanento se dovessero persistere stimoli irritativi cronici (e non mi sembra il suo caso). Non sono indicati futuri controlli endoscopici a meno che non sia una una sintomatologia che lo ritenga necessario.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 01/11/2011.
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