Sospetti malattia cronica infiammatoria dell'intestino

Gentilissimi Dottori,
vi chiedo un consulto per togliermi un dubbio. L'anno scorso ho avuto un calo del ferro e ho seguito una terapia per riportare i valori a posto. In accordo con il medico ho fatto le analisi per verificare la possibilità che abbia ereditato dalla mia mamma la celiachia; i valori erano nella norma a parte solo 1, AGA IgA leggermente alterati ( 11 U/ml). Poi a giugno di quest'anno mi è spuntato un eritema nodoso in fondo alla gamba sinistra e, tra i vari accertamenti del caso, mi hanno consigliato una visita gastroenterologica. La dottoressa che ha studiato il mio caso mi ha fatto fare le analisi genetiche per escludere la celiachia (anche se non pensa che io abbia la celiachia perché il ferro lo assorbo), un'ecografia all'addome completa e una colonscopia per escludere una IBD. Quando sono andata a fare l'ecografia ho lasciato il foglio scritto dalla dottoressa in sala d'attesa da mia mamma e loro non me l'hanno chiesto. Nel foglio c'era scritto di guardare le anse intestinali che non mi sono state guardate. Hanno guardato fino al colon cieco e il risultato è stato negativo. La dottoressa gastroenterologa mi ha fatto l'ecografia successivamente e ha detto che avrebbe preferito che fossero state guardate e che se il prossimo anno continuo a manifestare gli stessi sintomi sarà necessario ripetere la colonscopia. Quello che io non ho capito è: non avendo guardato le anse intestinali non può essere esclusa l'IBD? Ho fatto questo esame così invasivo per niente o comunque quello che hanno visto (o non hanno trovato) ci dice qualcosa?
I sintomi per cui la dottoressa ha ritenuto necessario fare indagini più approfondite sono : diarrea, anemia sideropenica, malattia autoimmune (tiroidite), eritema nodoso. Sono ancora in attesa dei risultati delle analisi genetiche sulla celiachia.
Ringraziando anticipatamente per il tempo che vorrete dedicarmi porgo cordiali saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Lo studio dell' ileo distale mediante endoscopia (ileoscopia transcolica) puo' in effetti far porre diagnosi in caso di malattia localizzata ed in particolare di ileite di Crohn.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Attivo dal 2007 al 2018
Ex utente
Grazie mille per la risposta che non mi aspettavo di ricevere così presto!
Dunque vuol dire che, riguardo la ricerca che stavamo effettuando, l'esame è stato inutile... immaginavo...
Mi chiedo una cosa: per la sintomatologia che presento e, considerando che ho 33 anni, ho avuto due bimbi e ho subito quasi 7 anni fa un intervento di colicistectomia, è necessario approfondire questa ricerca oppure ci sono altri sintomi più importanti che per ora non compaiono e che, solo nel caso in cui comparissero, necessiterebbero di maggiori controlli? Mi spiego meglio: è necessario il prox anno ripetere l'esame oppure posso farne a meno?
Altra domanda: prima di fare la colonscopia, poiché mi incuteva molto timore, ho fatto alcune ricerche in internet e ho letto di indagini simili non invasive che fanno con la tecnologia laser (se non ricordo male). Lei sa se possono anche essere utilizzate in questo caso?
Grazie.
Buona giornata e cordiali saluti.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Gentile signora la presenza di una malattia infiammatoria dell'intestino (IBD) può essere sospettata anche con una ecografia intestinale che è un esame come saprà non invasivo. Magari è il caso di parlarne con il Curante ,prima di pensare ad una nuova colonscopia con esplorazione dell'ultima ansa.

Dr. Roberto Rossi

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Attivo dal 2007 al 2018
Ex utente
Grazie Dott. Rossi,
in effetti mi è stata fatta un'ecografia però non ho capito perché, pur avendomi detto che andava bene, mi ha detto che avrebbe preferito che durante la colonscopia avessero guardato le anse intestinali e fatto una biopsia. Non mi ha lasciato nulla di scritto. Magari si trattava solo di un approccio molto scrupoloso...
Grazie per la disponibilità!
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Gentile signora l'ecografia intestinale come ho già scritto in un'altra risposta dev'essere eseguita da un ecografista con specifica esperienza. E'ovvio che solo la colonscopia può permettere biopsie,ma comunque l'ecografia può dare notizie molto attendibili.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Certo, condivido le osservazioni del collega, ricordando tuttavia che un sospetto ed una diagnosi certa sono due cose diverse e, considerate le implicazioni in termini di terapia che comporta una diagnosi di Crohn, credo sia importante definire prima l' eventuale diagnosi.
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Attivo dal 2007 al 2018
Ex utente
Gentilissimi Dottori,
grazie per le risposte. In questi giorni mi è arrivato l'esito dell'ecografia che, riguardo allo studio delle anse intestinali dice:
"Lo studio delle anse intestinali non documenta ispessimenti parietali patologici a carico dell'ultima ansa ileale. Non alterazioni di parete neppure a carico dei restanti ambiti esplorabili. Mesentere non ispessito. Non linfoadenomegalie. Non liquido libero in addome."
Sulla base di queste informazioni fornite dall'ecografia abbiamo qualche notizia attendibile?
Cordiali saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
No,l'esame non descrive reperti patologici
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Gentile signora l'ecografia tende ad escludere l'esistenza di patologie intestinali conclamate. Ritengo che ora debba confrontarsi con il gastroenterologo per decidere se in base a quest'ultimo esame ed anche alle sue attuali condizioni possa fermare ulteriori approfondimenti diagnostici.