Odissea

Gentilissimo dott., spero mi potrà aiutare perché da mesi brancolo nel buio. A luglio, in concomitanza con un periodo di forte ansia e stress, ho cominciato a soffrire di una serie di disturbi all'appartato muscolo-scheletrico (crampi, formicolii) e a quello digestivo. Al mattino, al risveglio, mi prendeva ansia e tachicardia e una forte nausea, e subito dovevo andare in bagno ad evacuare, anche più colte, di solito feci molli o poco formate. Inizialmente la cosa è stata sottovalutata, da me dal curante, ed imputata esclusivamente all'ansia, ma il fenomeno è praticamente rimasto invariato per mesi. Le analisi del sangue erano regolari a parte una carenza di magnesio intraerocitario compensato con una fiala di mag 2 al giorno. Successivamente, a seguito di una visita OLR (gola sempre infiammata e un episodio di sputo ematico) ho scoperto di soffrire di reflusso gastroesofageo e sono in terapia con Pantorc 40. Da quando ho cominciato la terapia le cose non vanno meglio, anzi la 'colite' si è fatta più severa (nonstante assuma fermenti lattici sempre) e si è instaurata una diarrea cronica, con feci semiliquide. Da luglio ad oggi ho perso 3-4 chili (su di me sono tanti, ora peso 50 x 170 di altezza). Due giorni fa mi sono recata al PS sospettando un attacco di appendicite, perché avevo crampi e dolori nella parte destra dell'addome vicino all'ombelico. Mi hanno fatto le analisi del sangue che erano regolari, un'eco addominale che non rilevava niente di patologico e una visita obbiettiva (chirurgo) che non rilevava alcun problema se non meteorismo e la presenza di marische anali, a giustificare forse un episodio di sanguinamento (sangue vivo sulla carta igienica) avvenuto qualche settimana fa. Il chirurgo che mi ha visitata ha ipotizzato una malattia infiammatoria cronica e mi ha prescitto il dosaggio della calpocteina fecale (scusi se il nome è sbagliato). Secondo lei è un'ipotesi attendibile? Posso aggiungere che ho cominciato a 'monitorare' anche l'aspetto delle mie feci e così, da ignorante, direi che non vedo tracce di sangue, ogni tanto c'è del muco e pezzetti di cibo non digerito (di solito fibre), sembrano comunque 'bagnate', piene d'acqua. Può essere che anche i miei disturbi muscolari dipendano da questo 'malassorbimento' dell'acqua? In questo periodo è cambiata anche la mia pelle e i miei capelli (più secchi) e ho spesso pruriti e allergie. Sono cose collegabili? Sono stufa perché continuo a star male, mi sento debole e sopratutto tutti continuano a dire che è solo ansia. Può darsi, ma assumendo Xanax (a basso dosaggio, 10 gocce al mattino) da luglio, non è cambiato niente, anzia la situazione dell'apparato digerente mi sembra peggiorata. Che devo fare ? Scusi la lungaggine e la terminologia sicuramente inappropriata.

Grazie per l'ottimo servizio,

saluti

R.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Gentilissima,

la sintomatologia descritta fa pensare ad una sindrome del colon irritabe. Questa però la considero una diagnosi di esclusione. Ciò significa che bisogna prima escludere problematiche "non funzionali" come celiachia, intolleranza al lattosio, SIBO, malattie infiammatorie intestinali, ecc. E' quindi importante che venga seguita da un gastroenterologo che possa trarre le somme alla fine di un iter diagnostico. La calprotectina può darci indicazioni sul sospetto di malattia infiammatoria intestinale.

Quindi, come avrà capito, non è tanto indicare qualche farmaco. Si affidi ad uno specialista di fiducia.

Un cordiale saluto.

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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