Le misurazioni, ho cominciato

Ho 45 anni,sono da sempre una persona molto emotiva, e somatizzo molto le mia ansie , paure e frustrazioni. A ciò, anche a seguito di diversi lutti ho svluppato una forte ipocondria , (la pressione, contagi in bagno, , ecc.) Fatto sta che verso fine aprile 2007, alle prese con la mia (presunta) ipertensione (misuravo anche venti volte al giorno la pressione) , proprio durante le misurazioni, ho cominciato a notare un fastidio, inizialmente all’ addome destro 2-3 dita sopra l’ombelico, all’inizio “delocalizzato”, poi concentrato sotto l’ area di una punta di dito e quasi dolente alla pressione, e, più significativo, un fastidio, a volte un vero e proprio crampo , meno facilmente localizzabile , ma certamente più profondo e "ampio", centrale, viscerale, 3-4 dita sopra l’ombelico. Dopo tre mesi, durante i quali tale sintomatologia non era sempre presente (c’erano giorni che praticamente era come non avessi mai avuto niente) e accompagnato, solo in quel periodo, da qualche sintomo dispeptico (eruttazioni, senso pienezza) onestamente non molto intenso ne assiduo, dopo aver provato una terapia di lansox 15 prescritta dal medico generico, che sembrava aver funzionato solo nei 4-5 giorni iniziali (placebo ?) mi prenotavo per una egds effettuata il giorno 11//07. Il risultato : “esofago normale, stomaco ernia iatale da scivolamento del fondo 1 cm, con mucosa erniata normale, regolare il restante viscere non erniato, duodeno normale fino alla seconda porzione – terapia consigliata modifica stile di vita (si acclude foglio notizie per gestione malattia del reflusso gastro esofageo) eventuale terapia con ipp e/o procinetici.” Mi viene fatto capire che il problema è proprio la piccola ernia iatale che porta, forse, ad un reflusso gastro esofageo, per quanto non ho ravveduto i classici sintomi del reflusso (bruciore retrosternale, eruttazioni, acidità, rigurgiti, ecc), ed inoltre andando a dormire il dolore spessissimo va via.
Per diverse settimane dopo l’esame sparisce miracolosamente qualsiasi sintomo. Salvo poi ricomparire ogni tanto ma con meno frequenza ed intensità, e comunque solo o quasi come fastidio-dolore centrale sopra l’ ombelico,e a volte anche sulla parte dx dell’ addome, come descritto sopra. A seguito di un altro lutto in famiglia a fine ottobre il problema è ridivenuto più frequente e consistente, salvo poi, sembra , ricominciare a scemare, lentamente.
Riparlandone oggi col medico di famiglia mi viene consigliato di ripetere, al ripresentarsi dei sintomi, brevi cicli con lansox 15, trattandosi, mi viene detto , probabilmente di una gastrite. Faccio allora presente al medico, o meglio, gli ricordo, che l’ EGDS non aveva messo in evidenza gastriti ma lui mi spiega che si tratta di “gastriti funzionali” di natura psicomatica. Se ho capito bene sono forme non organiche di gastriti, cioè senza alterazioni della mucosa, senza danni insomma, che si presentano, ad esempio, proprio in persone ansiose come me e assumono carattere di recrudescenza proprio dinnanzi a picchi di stress.
Son gentilmente a chiedere : 1) la egds effettuata dopo circa tre mesi dal presentarsi dei disturbi citati, avendo messo in evidenza solo una piccola ernia iatale è sufficiente a escludere definitivamente cose più importanti a carico della mucosa gastrica ? Cioè, se il fastidio provato doveva essere una cosa più seria nei tre mesi fra l’ apparire dei sintomi e la EGDS, doveva aver già danneggiato la mucosa (gastrite organica) giusto ? Era meglio, per assurdo, aspettare, chessò, sei mesi per mettere in evidenza sicuramente dei danni ? In breve , mica devo fare in futuro altre Egds per escludere gastriti organiche e/o esofagiti ?
2) E’ proprio necessario riadoperare il lansox 15 ? A me, ripeto, a parte i primi giorni non fece molto, e mi portò, temo, qualche “problemino” intestinale (colite), per il quale ho effettuato una colonscopia totale (tutto ok). Visto che quando sono presenti i sintomi raramente sono forti, non potrei limitarmi a cercare di stare solo più tranquillo, cosa che effettivamente, quando mi riesce ...., sembra funzionare nel bloccare o limitare la partenza dei sintomi ?
Ringrazio anticipatamente anche per la pazienza di sorbirsi tutto sto' romanzo.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215
Gentile signore,
cercherò di rispondere in maniera sintetica ai due gruppi di domande.
1) L'ernia iatale riscontrata è del tutto trascurabile e non c'è indicazione a ripetere in tempi brevi un'altra indagine endoscopica.
2) La terapia con un inibitore di pompa protonica come il Lansox non è pienamente indicata, ma alcuni colleghi la utilizzano in senso sintomatico.
I due aspetti fondamentali della sua situazione sono in testa e in coda alla sua lettera:
"sono da sempre una persona molto emotiva, e somatizzo molto le mia ansie , paure e frustrazioni";
"non potrei limitarmi a cercare di stare solo più tranquillo, cosa che effettivamente, quando mi riesce ...., sembra funzionare nel bloccare o limitare la partenza dei sintomi ?".
L'aspetto psichico sembra essere rilevante e bisogna considerare che l'ipocondria non è una condizione da sottovalutare, ma un aspetto nevrotico che richiede opportuno trattamento, a maggior ragione quando sono presenti degli spunti ossessivo-compulsivi che si evincono dal suo racconto (la misurazione ripetuta della pressione, ad esempio).
Il fatto che sia "da sempre emotivo" non significa che debba continuare ad esserlo per il resto della vita e il fatto di non riuscire sempre a "stare solo più tranquillo..." richiede evidentemente un aiuto dall'esterno.
Alla luce di ciò le consiglio di consultare un collega psichiatra per decidere se e quale percorso psicoterapeutico sia più indicato, anziché persistere in una terapia farmacologica esclusivamente sintomatica e di temporanea nonché parziale efficacia.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
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Gentilissimo Dr Scuotto
in primis la ringrazio tanto per la risposta.
Ovviamente constato che ha ragione e cercherò anche l' approccio
psicoterapeutico. Nel frattempo, su suggerimento di un amico, a breve marcherò visita presso un osteopata con la speranza che anche questo tipo di approccio possa riuscire, nel suo proprio(problemi posturali, alimentazione, ecc) a dare una mano. Mi permetto di chiederLe una
ulteriore cosa: prima di anche solo decidermi a sottopormi alla EGDS di Luglio 2007, avendo casualmente riscontrato un certo effetto di riduzione dei sintomi, mangiavo 6-8 caramelle di succo di liquirizia puro (ottimo anche per la pressione e il colon.....), assunzione che qualche tempo prima dell'EGDS ho interrotto perchè avevo paura che si sommasse, come effetti, a quelli negativi del Lansox, sul colon. Ammesso e non concesso che avessi una gastrite e/o una esofagite organica, può darsi che l' effetto gastroriparatore della liquirizia abbia mascherato, ipoteticamente, la situazione, dando come referto solo una piccola ernia jatale e niente a carico delle mucose ? Preciso che comunque, dopo un periodo con pochi o assenti sintomi, al momento di dover fare la EGDS, giorno più giorno meno, avevo comunque grossomodo i soliti sintomi allo stomaco; questo, mi rendo conto, renderebbe inutile la domanda, ma , detto senza ironia, ipocondriaco come sono, preferisco chiedere ....! Come facilmente intuibile Le chiedo ciò sempre per sapere se posso fare a meno di altre EGDS..!!! Fatta in sedazione non è stata proprio tremenda, ma ho una tale fifa...! Ma al tempo stesso ho una tale paura di cose tipo esofago di Barrett e conseguenti tumori esofagei, e gastriti favorenti tumori gastrici....!
Io la ringrazio tanto ancora, anche per la sua articolazione della risposta. Sapesse come fa bene sapere che c' è qualcuno che ti ascolta, e non solo le parole, empatizza, e ti aiuta. I medici dovrebbero fare davvero tutti così !
Un sincero Grazie e saluti.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215
Gentile signore,
se vi fosse stata una patologia tale da poter essere "mascherata" dall'assunzione, anche abbondante, di liquirizia (e non lo credo!), ebbene non sarebbe una patologia così rilevante da indurre ulteriore preoccupazione.
Ribadisco che l'ernia iatale riscontrata è di trscurabile entità e nel suo caso non vedo ulteriori indicazioni endoscopiche.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
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Gentilissimo Dr Scuotto,
grazie tantissimo davvero !!!!!!
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