Una "gastrite cronica superficiale

EsofagoGastroDuodenoScopia.

Introduzione agevole e sotto visione dello stumento endoscopico.
Esofago iperemico a livello del 1/3 distale ma nella normaCardias ipotonico.
Stomaco diffusamente iperemico. Biopsie antro e corpo (2+2). Nella norma la peristalsi, l'elasticità e la distensibilità delle pareti. Indenne il fondo alla retroversione e conferma dell'ernia Jatale già descritta.
Piloro tonico.
Indenne il bulbo duodenale e la II porzione.

Conclusioni: Esofagopatia da reflusso di grado A sec. L.A. per ernia jatale da scivolamento. Gastropatia di grado medio.


Alla luce della gastroscopia e dell'esame istologico che ha dato come esito una "Gastrite cronica superficiale in fase attiva da Helicobacter pylori"riportato in una precedente richiesta, vorrei cortesemente sapere se è necessario seguire una dieta alimentare adeguata alla gastrite, e nel caso quali alimenti evitare, oppure se, essendo dovuta alla presenza di Helycobacter, non è necessario seguire una dieta alimentare.

Vorrei inoltre sapere se il colore scuro che a volte presentano le feci è collegato ai suddetti esiti o non c'è correlazione tra loro?

Ringraziandovi porgo distinti saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentilissima,

la terapia (eventuali IPP) andrebbe correlata ad un'eventuale sintomatologia che, reputo, ci sia e che abbia indotto il suo medico a richiedere la gastroscopia.

L'Helicobacter, se positivo, deve essere trattato con l'opportuna terapia e per quanto concerne l'alimentazione, consigliabile in presenza di di sintomi correlati alla gastrite/esofagite, le invio il link del mio articolo dove trovarà utili suggerimenti:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html

Vorrei aggiungere che c'è discordanza fra conclusioni della gastroscopia e quadro endoscopico. In pratica si parla di "esofago iperemico, ma nella norma" e poi si conclude con "Esofagite di tipo A" , definizione che corrisponde alla presenza di erosioni in esofago.

Per quanto concerne il colore scuro delle feci potrebbe essere correlato all'alimentazione più che ad un eventuale sanguinamento gastrico (non ci sarebbero le condizioni). Se il colore scuro (nero) dovesse persistere è bene però parlarle con il suo medico.

Un cordiale saluto e mi ricontatti se ha necessità di ulteriori chiarimenti


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Egregio Dottore,
La ringrazio per la sollecita risposta.
In effetti la discordanza fra le conclusioni della gastroscopia e quadro endoscopico sono probabilmente dovute al fatto di aver tralasciato una parte dell'esito gastroscopico, che riporto:

"Esofago iperemico a livello del 1/3 distale ma nella norma per calibro e forma del lume, elasticità e distensibilità delle pareti. Risalita della linea Z di circa 2 cm."


Vorrei inoltre cortesemente chiedere se una volta curato l'Helycobacter, la gastrite scomparirà, oppure se è possibile che perduri.

Ringraziandola nuovamente, con l'occasione porgo i più cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k


Con l'eradicazione dell'Helicobacter si ha la riduzione dello stato infiammatorio della mucosa e l'arresto verso la gastrite atrofica (che è il vero danno permanente della mucosa).


Saluti

Dieta

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