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Egr. prof. Cosentino ha voglia di affrontare una piccola discussione? In un momento di sconforto mi stavo chiedendo: come si fa' a difendersi dalla malattia per "eccellenza"? spesso si vede morire uno che conoscevi e anche giovane e allora ti interroghi e ti viene da dire " ed io? " Si possono si fare esami ma non si puo' stare continuamente a farsi esaminare altrimenti la vita sarebbe ancora peggiore di quello che e'. E allora che fare? A volte a me, forse perche a 61 anni si attraversa una fase strana della vita, mi prende una grande tristezza e non so' darmi risposte. e' inutile continuare a scrivere lei ha gia' capito che intendo e credo di essere uscito del tutto fuori dai temi ai quali lei e' abituato a rispondere e quindi se non mi rispondera' sappia che la stimo sempre.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Gentilissimo,

la sua domanda è pertinente e siamo in tanti a farcela, ma se ci concentriamo su questo non vivremmo più.
Come possiamo difenderci dalla malattia per "eccellenza" ? E' come dire: come fare ad evitare la classica "tegola in testa" ? Può capitare nonostante tutte le nostre attenzioni e precauzioni. Ovviamente non dobbiamo lasciarci andare, ma dobbiamo essere sempre vigili. Iniziamo a pensare quali sono o sono state le malattie dei nostri genitori (cardiovascolari, tumorali, ecc.) che in qualche modo ci possono mettere a rischio e poi attenerci alle regole della buona prevenzione a cui dobbiamo rispondere (prostata, colon, apparato cardio-vascolare, ecc.) raggiunta l'età di rischio. Tanti però non sentono questi "appelli" per cui mi capita di vedere quasi giornalmente pazienti che arrivano in "ritardo" alla colonscopia e molto spesso, in questi casi, la malattia non perdona.
Bisogna inoltre stare attenti ai "segnali" del nostro corpo e rivolgerci al medico quando qualche disturbo persiste nel tempo. Lo facciamo con la nostra auto portandola dal meccanico quando sentiamo qualcosa che non va. quindi perchè non farlo anche per noi stessi ? Attenzione però alle fobie, alle paure di avere o temere "qualcosa": questo si che ci rovina l'esistenza. Non dimenticare infine l'alimentazione ed un corretto stile di vita.
Fatto ciò godiamoci la vita (ho due anni più di lei) e cerchiamo di non rovinarci i prossimi 40-50 anni che ci rimangono.

Cordial saluti


(Per il futuro, e nel rispetto dello stile del nostro sito, indirizzi in modo non persolale la richiesta in modo di dare possibilità ad altri coleghi di rispondere Grazie.)


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
La ringrazio. la Sua risposta mi ha dato un po' di sollievo e mi ha fatto anche sorridere. Spero che siano 60 gli anni che ci rimangono ancora. IO la colonscopia l'ho fatta 5 anni fa' ed era tutta negativa. devo rifarla ora anche se mi fu' detto non avendo familiarita' di rifarla nel gennaio 2017? se mi dice di si la rifaccio. asnche se non e' certo un piacere... Grazie P:S: mi scuso per la personalizzazione ma io con lei mi trovo bene.. Comunque rispettero' le regole. di nuovo e saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
E' corretto rifare la colonscopia dopo 10 anni.

Mi raccomando .... ci comunichi l'esito: Medicitalia ed i suoi medici (compreso il sottoscritto) saranno sempre pronti a rispondere.

Auguroni.



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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Certamente lo faro' perche noi nel 2017 saremo sempre qui..... giusto?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Certamente.... ci saremo !