Il mio medico curante mi ha fatto eseguire una gastroscopia che non ha rilevato niente

Salve,
ho 36 anni e da un anno ho problemi di diarrea subito dopo il pranzo.
Dopo la diarre mi viene mal di pancia e mal di stomaco e per questo
il mio medico curante mi ha fatto eseguire una gastroscopia che non ha rilevato niente di anomalo.
Successivamente sono andata da un gastroenterologo che dopo avermi visitata mi ha prescritto delle analisi,che ho eseguito.
EMOCROMO tutto nella norma tranne HGB 10.6 (12.0 - 15.0), HCT 32.1
(36.0-46.0), MCV 72.4 (83.0-92.0) MCH 23.9 (27.0-32.0), SIDEREMIA 32
(35-150);
TSH 2.21 (.40-4000)
FT4 16.6 (10.3-23.2)
FT3 5.5 (2.8-6.5)
THYBIA 2.0 (FINO A 14.0)
ANTICORPI ANTITIREOGLOBULINA 29 (FINO A 50)
ANTIMICROSOMI TIROIDEI 48.8 (FINO 35.0)
RICERCA SANGUE OCCULTO SU 3 CAMPIONI: NEGATIVO
C.E.A. 0.5 (fino a 10.0)
CA 19-9 GICA 6.8 (fino a 37.0)
RICERCA ALIMENTI INDIGERITI:presenza in prevalenza di amido indigerito, scarsa quantita' di amido saccarificato, numerosi residui di membrane e peli vegetali, discreta quantita'di grassi.
Il gastroenterologo mi ha prescritto PANTORC 20mg al mattino a digiuno, PANCREX durante il pasto principale, FERRITIN COMPLEX,EPARGRISEOVIT.
Da quando ho iniziato la cura non ho piu'avuto diarree pomeridiane,ma se e'capitato che la sera ho mangiato qualcosa in piu'del solito la scarica l'ho avuta durante la notte.
Cio'che non riesco a capire e'a cosa sono dovuti gli alimenti indigeriti nelle feci,se sono quelli a causarmi diarrea, o se e'la diarrea a non farmi digerire gli alimenti, e se una volta sospesa la cura che dovro' fare fino a meta'febbraio tornero' di nuovo a stare male.Preciso che la diarrea mi veniva subito dopo aver mangiato non tutti i giorni ma in modo molto ricorrente con , 1 massima 2 scariche liquide o con feci non formate, dopodiche' mi iniziavano i dolori alla pancia e allo stomaco per tutto il pomeriggio accompagnati da un senso di pienezza e a volte nausea che non mi permettevano il piu' delle volte neanche di cenare.
Mi scuso se mi sono prolungata un po' ma vorrei con il vostro aiuto riuscire a capire cosa c'e'che non va, visto che il mio gastroenterologo mi ha dato la cura ma non mi ha spiegato di che cosa si puo'trattare.
Vi ringrazio anticipatamente con la speranza che qualcuno mi risponda al piu'presto.
[#1]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Gentile Utente, dalle analisi ritengo che Lei sia microcitemica (portatrice di anemia mediterranea). Se così non fosse, occorre capire la natura dell'anemia. I suoi sintoi sembrano riconducbili ad un colon irritabile (sta vivendo un periodo di particolare stress?). Non deve assolutamente preoccuparsi degli alimenti indigeriti nelle feci poichè non hanno nessun significato clinico.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#2]
Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
ritengo utile aggiungere alla lista degli esami eseguiti:
anticorpi anti-transglutaminasi tissutale umana,anti-gliadina ed anti-endosomio.
La celiachia potrebbe essere la causa dei suoi disturbi.
Rimango a sua disposizione per ulteriori ragguagli.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
drgiovannipiazza.blogspot.com

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

[#3]
Utente
Utente
Gentili dottori,
vi ringrazio per la tempestività con cui mi avete risposto.
Per quanto riguarda l'anemia mediterranea ho effettuato il test
più di una volta un po di tempo fa,in occasione delle mie due gravidanze, ma è risultato sempre negativo, quindi non so spiegarmi la natura di questa anemia e vorrei sapere se ci sono altri esami
per capire il problema.
Inoltre vorrei sapere a che cosa serve effettivamente l'analisi degli alimenti indigeriti visto che non hanno nessun significato clinico e che cosa hanno a che fare con la diarrea.
Penso di non avere problemi di stress.
Per quanto riguarda la celiachia vorrei sapere a parte gli esami che mi avete suggerito e che faro'a breve quali sono gli altri sintomi di questa malattia.
Un'ultima domanda: cosa ne pensate della cura che mi è stata prescritta?
Vi ringrazio anticipatamente.
[#4]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
sarebbe opportuno che si sottoponesse ad un'ecografia pancreatica e alla determinazione dell'amilasemia e amilasuria per considerare o escludere una condizione di maldigestione conseguente ad una lieve insufficienza pancreatica. L'anemia accompagnata all'iposideremia potrebbe essere legata ad un deficit di assorbimento del ferro che può verificarsi in alcuni casi per un accelerato transito intestinale (le consiglio a questo proposito di praticare anche la ferritinemia e transferrinemia).
Sarebbe utile inoltre sapere se la prima insorgenza dei sintomi (un anno fa) sia stata successiva ad una manifestazione febbrile o concomitante alla diagnosi di parotite per lei o qualcuno dei suoi familiari (ad esempio i figli): ciò per eccesso di scrupolo e, nel caso di negatività, per poter escludere con ragionevolezza un'infiammazione cronica a carico del pancreas.
Ci tenga informati e cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#5]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Caro Collega Scuotto, non sono d'accordo con Lei circa la diagnosi di insufficienza pancreatica. Perchè si abbia diarrea con cibo indigerito oltre il 90 % della ghiandola non deve essere funzionale ( sinceramente non credo sia questo il problema)
Anche un rapido transito può essere responsabile della diarrea ma non dell'anemia altrimenti tutti i colon irritabili con variante diarroica sarebbero anemici, cosa che non è.
Sono invece d'accordo con il dott Mangiarotti sulla diagnosi di sindrome dell'intestino irritabile dopo aver escluso la celiachia.
Vi ringrazio.
Dott M Di Camillo

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

[#6]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile Signora,
spero, alla luce dell'intervento successivo al mio, di non averle procurato confusione. Se ciò fosse le chiedo scusa e la esorto a parlarne con il gastroenterologo che l'ha visitata.
Cordiali saluti.

P.S. Per il dott. Di Camillo
Gradirei che l'eventuale dissenso nei confronti di un parere espresso venisse esposto in opportuna sede: l'interlocutore principale in questo ambito è il/la paziente!
[#7]
Utente
Utente
Gentile dottore Scuotto,
la ringrazio per i suoi consigli e non si preoccupi non mi ha procurato nessuna confusione, anzi.
Terrò conto degli esami da lei suggeritemi per poter arrivare a
capire qualcosa in più, però penso (non so se giustamente) che il
PANCREX e il PANTORC il mio gastroenterologo me li abbia prescritti seguendo il suo stesso ragionamento.
Per quanto riguarda la parotite non ritengo probabile una cosa del genere perchè i miei due bambini sono stati vaccinati contro questa malattia e tantomeno ricordo episodi di febbre in quel periodo.
Cordiali saluti.
[#8]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Caro collega Scuotto, non volevo certo creare confusione alla paziente nè metterla in difficoltà rispetto a chicchessia, se pensa questo le chiedo scusa, era solo un altro parere.
Cordiali saluti
[#9]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Egregio dott. Di Camillo, accetto le scuse e ritengo conclusa la questione.
Con cordialità.
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