I fastidi all'ano sono arrivati dopo uso

Salve sono una donna di 33 anni,peso 53 kg e sono alta 1,60.Inizio col dire che sono una persona molto ansiosa e ultimamente direi ipocondriaca.racconto la mia storia.tutto ha inizio l' anno scorso, quando al rientro dalle ferie, dove avevo avuto una dieta ottima fatta di tanta frutta e verdura(cosa che normalmente non avevo) ho notato che le mie feci erano piu' dure del solito(le mie normalmente sono mollicce)e sembrava quasi che provavo difficolta' a espellerle,pero' andavo in bagno regolarmente fin quando un giorno ho saltato una defecazione(dovevo portare il bimbo all'asilo) e mi si formo'un "tappo "che dopo varie supposte di glicerina e le dieci erbe sono riuscita a espellere.da allora ho preso le dieci erbe per un po',poiche' avevo paura di no evaquare,e dopo un po'mi sono regolarizzata ma da quel momento ho notato che provavo fastidio all 'ano, era come una specie di prurito continuo e fastidiosissimo.presa dal panico sono andadta dal ginecologo il quale mi ha detto che avevo un leggero prolasso mucoso,mi ha dato antrolin pomata e il fastidio mi passo',ritornandomi questa estate con una piccola perdita di sangue dopo sforzo nel defecare ma con la pomata tutto passato di nuovo.ora a distanza di un anno di nuovo e sempre al ritorno dalle ferie,feci un po' dure e grosse e diffidolta' ad andare di corpo.ora sto prendendo pergidal il quale mi ha fatto andare .ora non so cosa possa essere,sono terrorizzata che sia qualcosa di brutto,ho mille paranoie e sto male e cio' influisce sulla mia vita di mamma e di moglie.posso solo aggiungere che i due episodi di forte stipsi sono capitati sia l'anno passato che ora in seguito a cura antibiotica e ad uso di antidolorifici e che i fastidi all'ano sono arrivati dopo uso di dieci erbe per un bel po'.aiuto vorrei una risposta in attesa di andare da un gastroenterologo gia' prenotato.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.5k 218
Gentile signora,
è probabile che gli episodi isolati di stipsi siano connessi ad aspetti nutrizionali (non adeguata introduzione di liquidi) uniti ad aspetti psicologici (reazione di stress). I disturbi anali potrebbero esser legati a condizioni locali (emorroidi?) da verificare con ispezione diretta da parte del medico.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
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La ringrazio per la veloce risposta!il fatto e' che in questo periodo sono stata un po' stressata,ho avuto anche una laringite e per qualche giorno non ho mangiato molto.puo' essere anche questa la causa di questo indurimento delle feci?e gli antibiotici e gli antidolorifici potrebbero aver scatenato il tutto?l' anno addietro accadde la stessa cosa dietro cura antibiotica.in piu' quando sento di non riuscire ad andare di corpo mi spavento molto e mi blocco,non riesco a fare uscire le feci,spingo e non mi escono perche' dure e grosse.non immaginavo che lo stress potesse influire con stipsi sull'intestino semmai il contrario(diarrea).scuse se ne approfitto della sua pazienza,ma il pergidal e' un lassativo blando?io ne sto assumendo 1 al giorno da due giorni,come devo fare poi per smettere?devo diminuire la dose in che quantita'?e se poi mi ricapita?
la ringrazio per la sua pronta disponibilita'.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.5k 218
Gentile signora,
il macrogol è un lassativo osmotico, non dà assuefazione e può essere interrotto dopo pochi giorni appena ha esplicato la sua azione senza diminuire il dosaggio.
Cordiali saluti.
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Utente
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La ringrazio nuovamente per la nuova veloce risposta.
cordiali saluti anche a lei.
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Utente
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Gentile dottor D' Alessandro,
volevo comunicarle i risultati della isita proctologica fatta qualche guorno fa,il referto dice così:
Giunge per episodi di stipsi con SOD-2 parti spontanei-
trombosi emorroidaria esterna a ore 6 e prolasso mucoemorroidario esterno-rettocele anteriore.
si consiglia di mantenere regolarita' dell' alvo con fibre o macrogol
applicazione locale di proctolyn o ruscoroid.
La dottoressa mi ha anche fatto presente che se i disturbi si ostinassero dovrei sottopormi a intervento chirurgico.
Volevo quindi chierdere con che metoto chirurgico (STAAR,LONGO),si effettua un intervento per il mio problema.Io ho troppa paura perche' ho letto di gente che non ha risolto mollto con tali metodiche anzi ha anche peggiorato e se in base al mio referto sarei una canditdata urgente all'intervento.Non ho,per ora dolori durante la defecazione,se non un po' difastidio dopo che cerco di alleviare con proctolin,l 'unica cosa e' che ho difficolta' a defecare(nonostante ora cerchi di stare attenta alla dieta) e che per svuotarmi bene devo andare di corpo almeno 2 o 3 volte al mattino.non ho sangue ho solo notato presenza di poco muco suula catrta igienica.
La ringrazio anticipatamente in vista di una sua imminente risposta.
cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.5k 218
Gentile signora,
da quanto riferisce della visita proctologica non si ravvisano caratteri di urgenza per l'intervento, che viene preso in considerazione <<se i disturbi si ostinassero>>.
Pertanto, pratichi la terapia medica e gli accorgimenti suggeriti dalla proctologa. Se dovrà sottoporsi all'intervento, la tecnica e le modalità saranno scelte dall'operatore in relazione alla personale esperienza nelle analoghe circostanze in modo da favorire l'ottimale efficacia.
Cordiali saluti.
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Utente
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Grazie mille dottore!!!
Cordiali saluti anche a lei.
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Utente
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Gentile dottor Scuotto,
la disturbo nuovamente per chiederle se l' assunzione di pergidal puo' interferire con la pillola anticoncezionale.io assumo la pillola alle 20.00 e il lassativo al mattino seguente verso le 7.00.e se al posto del pergidal posso assumere prodotti tipo il benefibra di cui ho sentito molto parlare dei suoi benefici.va bene anche per i miei problemi o solo per chi soffre di intestino irritabile?
attendo sue risposte.
cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.5k 218
Gentile signora,
la distanza di somministrazione è tale per cui tra i farmaci non c'è interferenza.
Per quel che riguarda la terapia, è necessario che ogni variazione sia applicata dal medico che la segue personalmente.
Cordiali saluti.