Farmaco alternativo all' ipp per reflusso gastroesofageo

Salve,
uomo 29 anni.
Microadenoma ipofisario.
Ginecomastia bilaterale vera.
2 pregressi Pneumotorace.
Lieve insufficienza mitralica, tricuspidale e polmonare.
Rari BEVS.
2 polipi alla cistifellea.
Cisti al fegato.
Milza modicamente ingrossata 12,7 cm.
Gastrite cronica.
Reflusso Gastro Esofageo.
Colite Cronica Aspecifica.
3 pregresse prostatiti.
3 coliche biliari.
2 ernie del disco.

Salve è da gennaio che a periodi alterni soffro di dolori toracici.
Quando erano forti sono andato 2 volte al PS ma non mi hanno mai trovato niente. Dopo sono andato dal cardiologo il quale mi ha detto che il cuore è sano.
I vari specialisti dicono che i miei dolori toracici siano dovuti al reflusso gastro esofageo. Effettivamente quando prendo l'IPP i dolori regrediscono o almeno alcuni dolori diminuiscono, quelli più prolungati. Il problema è che ormai è chiaro che l'IPP (pantoprazolo e rabeprazolo sodico) mi provoca la colica biliare, mi è successo 3 volte e tutte e tre le volte stavo assumendo l'IPP da almeno 3 settimane, non mi è mai successo senza l'assunzione di IPP. Prima prendevo il pantoprazolo che tra l'altro mi cambiava il colore delle feci, me le faceva diventare beige e mi ha provocato una colica biliare con calcoli che scompaiono dopo 2 mesi dall'assunzione dell'IPP. Ho provato con il rabeprazolo sodico, ma anche questo mi ha provocato una colica biliare.

Vorrei sapere se esiste un farmaco alternativo a quelli della classe dell'omeoprazolo per risolvere il mio problema di reflusso gastroesofageo senza provocarmi una colica biliare. Vi prego di terner conto anche della mia anamnesi.

PS: mio nonno prendeva sempre il maloox per la gastrite, che problemi provoca? perchè non è più usato?
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentilissimo,

prima di pensare a farmaci alternativi (e quali ?) farei un passo indietro per capire quando e come è stata fatta la diagnosi di reflusso esofageo, che presumo con gastroscopia, e cosa è stato visto all'indagine.

In tali corcostanze inoltre sarebbe utile approfondire se realmente il dolore toracico è determinato dal reflusso e ciò è possibile valutarlo con indagini di secondo livello come la pH-impedenzometria esofagea.

le invio un mio articolo in modo che possa avere ulteriori informazioni in merito.



https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html




A dopo ...

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo dottor Cosentino,

grazie per la pronta risposta.
In realtà anche io vorrei sapere se questi dolori toracici sono di natura gastrica o meno, anche perchè a volte si associano a sintomi cardiaci come le extrasistole. Però effettivamente quando prendo l'IPP i sintomi regrediscono o almeno diminuiscono, anche se a marzo quando ho fatto la terapia i sintomi sono regrediti velocemente mentre a settembre ora che ho fatto la terapia i sintomi sono regrediti solo dopo 3 settimane che facevo la terapia.

Le riporto i dati richiesti:

Esegue EGDS in data 06/09/10

Esofago: normale. Incontinenza cardiale con evidenza di reflusso gastroesofageo.

Stomaco: la mucola antrale appare costituita da un'alternanaza di aree pallide e di aree iperemiche come da flogosi cronica, si esegue test rapido all'ureasi per la ricerca dell' Helicobacter Pylori che risulta negativo. Normale il fondo ed il corpo gastrico.

Duodeno: normale la mucosa bulbare e della seconda porzione duodenale.


Diagnosi:
Reflusso gastroesofageo
Gastropatia cronica antrale HP assente.


Inoltre, io ho eseguito un'altra gastroscopia nel 2005 che dava come risultato che mi ricordi:
cardias beante
Iperemia stomaco duodeno.

Cosa ne pensa?

Il problema è che il dolore toracico non è presente tutti i giorni, l'esame di secondo livello di cui parla, è utile anche nel caso in cui durante l'esame non si percepisca il dolore o è risolutivo solo nel caso in cui durante l'esame si percepisce il dolore? un pò come l'ecg delle 24 ore...
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
La gastroscopia parla solo di cardias beante e non evidenzia lesioni mucose in esofago (il solo elemento che ci da conferma di una patologia da reflusso gastroesofageo). L'esame di secondo livello oltre a rilevare l'eventuale presenza di reflusso e l'eventuale associazione sintomo/reflusso, può rilevare delle alterazioni motorie (contrazioni) dell'esofago non legate al reflusso e che possono dare dolore toracico (con trattamento differente da quello del reflusso). In definitiva, è l'esame d'eccellenza per identificare il suo problema.


Saluti
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto