Per il Dott. Cosentino
Egregio Dott. Cosentino,
Scrivo per aggiornare la mia situazione dopo il consulto “Malesseri vari” da me richiesto circa un mese fa nella sezione Colonproctologia, al quale Lei rispose con l’usuale precisione e cortesia.
Visti anche gli esami del sangue e la ricerca del sangue occulto nelle feci, negativa nei tre giorni, il medico di base mi diagnosticò IBS, prescrivendomi Duspatal. Dopo 20 giorni di terapia la mia situazione è lievemente migliorata, nel senso che sono scomparsi i disturbi alla schiena (peraltro non chiaramente attribuiti all’intestino) e il gonfiore addominale si è un po’ ridotto, così come il meteorismo.
Nel frattempo però si è aggiunto qualche sintomo a livello gastrico, quale lieve bruciore esofageo (ho sofferto di reflusso in passato), sensazione di pienezza e “nodo alla gola”. Come se non bastasse, a volte c’è anche una “specie” di tachicardia che sembra aver origine non al cuore ma alla bocca dello stomaco, con associata fame d’aria. In verità questi sintomi mi preoccupano in modo limitato, perché per esperienza passata li associo all’ansia (spariscono quando sono al lavoro o pratico sport) e cerco di regolare le mie abitudini quotidiane per ridurne l’insorgenza.
La mia attenzione è invece concentrata sui sintomi intestinali, in modo particolare sull’alvo. Seppure regolare (1 evacuazione al giorno, ogni mattina), le feci sono molli e poco formate ormai da più di un mese. Dallo stesso periodo anche la quantità complessiva giornaliera di feci si è un po’ ridotta (1 evacuazione invece di 1-2).
Dopo questa lunga premessa, Le chiederei un parere sui due punti seguenti:
1) Considerati i miei sintomi e visti i risultati degli esami ematici, del sangue occulto nelle feci, la visita proctologica negativa e la rettoscopia negativa, e nei limiti del consulto telematico, consiglierebbe la colonscopia?
2) E’ possibile pensare che il mio quadro sia compatibile con IBS + malattia da reflusso esofageo, amplificate dal mio stato ansioso?
La ringrazio per la pazienza…
Scrivo per aggiornare la mia situazione dopo il consulto “Malesseri vari” da me richiesto circa un mese fa nella sezione Colonproctologia, al quale Lei rispose con l’usuale precisione e cortesia.
Visti anche gli esami del sangue e la ricerca del sangue occulto nelle feci, negativa nei tre giorni, il medico di base mi diagnosticò IBS, prescrivendomi Duspatal. Dopo 20 giorni di terapia la mia situazione è lievemente migliorata, nel senso che sono scomparsi i disturbi alla schiena (peraltro non chiaramente attribuiti all’intestino) e il gonfiore addominale si è un po’ ridotto, così come il meteorismo.
Nel frattempo però si è aggiunto qualche sintomo a livello gastrico, quale lieve bruciore esofageo (ho sofferto di reflusso in passato), sensazione di pienezza e “nodo alla gola”. Come se non bastasse, a volte c’è anche una “specie” di tachicardia che sembra aver origine non al cuore ma alla bocca dello stomaco, con associata fame d’aria. In verità questi sintomi mi preoccupano in modo limitato, perché per esperienza passata li associo all’ansia (spariscono quando sono al lavoro o pratico sport) e cerco di regolare le mie abitudini quotidiane per ridurne l’insorgenza.
La mia attenzione è invece concentrata sui sintomi intestinali, in modo particolare sull’alvo. Seppure regolare (1 evacuazione al giorno, ogni mattina), le feci sono molli e poco formate ormai da più di un mese. Dallo stesso periodo anche la quantità complessiva giornaliera di feci si è un po’ ridotta (1 evacuazione invece di 1-2).
Dopo questa lunga premessa, Le chiederei un parere sui due punti seguenti:
1) Considerati i miei sintomi e visti i risultati degli esami ematici, del sangue occulto nelle feci, la visita proctologica negativa e la rettoscopia negativa, e nei limiti del consulto telematico, consiglierebbe la colonscopia?
2) E’ possibile pensare che il mio quadro sia compatibile con IBS + malattia da reflusso esofageo, amplificate dal mio stato ansioso?
La ringrazio per la pazienza…
[#1]
Gentilissimo,
direi che ormai conosce bene il suo intestino e l'ansia che fa da comune denominatore ai suoi disturbi. Ha sintetizzato molto bene i punti cruciali:
1) Considerati i miei sintomi e visti i risultati degli esami ematici, del sangue occulto nelle feci, la visita proctologica negativa e la rettoscopia negativa, e nei limiti del consulto telematico, consiglierebbe la colonscopia?
Direi che non ci sono sintomi di "allarme" tali da consigliare la colonscopia. Per cui rispondo di NO.
2) E’ possibile pensare che il mio quadro sia compatibile con IBS + malattia da reflusso esofageo, amplificate dal mio stato ansioso?
Ha centrato in pieno il probrema per cui dico di SI. Eventualmente aggiungerei delle fibre (tipo psyllium) alla sua alimentazione e prenderei degli antiacidi/antisecretici ( se necessari e d'accordo il suo medico) per i problemi di reflusso.
Un cordiale saluto
direi che ormai conosce bene il suo intestino e l'ansia che fa da comune denominatore ai suoi disturbi. Ha sintetizzato molto bene i punti cruciali:
1) Considerati i miei sintomi e visti i risultati degli esami ematici, del sangue occulto nelle feci, la visita proctologica negativa e la rettoscopia negativa, e nei limiti del consulto telematico, consiglierebbe la colonscopia?
Direi che non ci sono sintomi di "allarme" tali da consigliare la colonscopia. Per cui rispondo di NO.
2) E’ possibile pensare che il mio quadro sia compatibile con IBS + malattia da reflusso esofageo, amplificate dal mio stato ansioso?
Ha centrato in pieno il probrema per cui dico di SI. Eventualmente aggiungerei delle fibre (tipo psyllium) alla sua alimentazione e prenderei degli antiacidi/antisecretici ( se necessari e d'accordo il suo medico) per i problemi di reflusso.
Un cordiale saluto
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#4]
Ex utente
Buongiorno Dottore,
Ieri pomeriggio mi sono recato dal mio medico di base per fare il punto della situazione e soprattutto perché, negli ultimi 3 giorni, è ricomparso un lieve tenesmo rettale, che era stato il sintomo per cui a fine agosto mi era stata indicata la visita proctologica.
Il mio curante conferma l’ipotesi di colon irritabile, come anche Lei nell’ultima risposta datami qualche giorno fa, tuttavia mi ha proposto la colonscopia. “Proposto” perché, constatato il mio stato di profondo disagio psicologico, ritiene che l’esecuzione di un esame come la colonscopia sarebbe a questo punto l’unica strada per eventualmente interrompere questo circolo vizioso. Sinceramente non avrei intenzione di sottopormi alla colonscopia, tuttavia mi sembra che la “proposta” e le motivazioni siano condivisibili. Cosa ne pensa?
Vorrei infine chiederle una cosa a proposito del tenesmo: da quanto ho capito, l’origine di tale disturbo è anorettale. Visto l’esito negativo dell’esplorazione digitale e della rettoscopia (si rileva solo un lieve ipertono dello sfintere), si può affermare che il tenesmo sia dovuto a tale ipertono o potrebbero esserci altre a cause a monte del retto?
Grazie per l’attenzione
Ieri pomeriggio mi sono recato dal mio medico di base per fare il punto della situazione e soprattutto perché, negli ultimi 3 giorni, è ricomparso un lieve tenesmo rettale, che era stato il sintomo per cui a fine agosto mi era stata indicata la visita proctologica.
Il mio curante conferma l’ipotesi di colon irritabile, come anche Lei nell’ultima risposta datami qualche giorno fa, tuttavia mi ha proposto la colonscopia. “Proposto” perché, constatato il mio stato di profondo disagio psicologico, ritiene che l’esecuzione di un esame come la colonscopia sarebbe a questo punto l’unica strada per eventualmente interrompere questo circolo vizioso. Sinceramente non avrei intenzione di sottopormi alla colonscopia, tuttavia mi sembra che la “proposta” e le motivazioni siano condivisibili. Cosa ne pensa?
Vorrei infine chiederle una cosa a proposito del tenesmo: da quanto ho capito, l’origine di tale disturbo è anorettale. Visto l’esito negativo dell’esplorazione digitale e della rettoscopia (si rileva solo un lieve ipertono dello sfintere), si può affermare che il tenesmo sia dovuto a tale ipertono o potrebbero esserci altre a cause a monte del retto?
Grazie per l’attenzione
[#5]
Non posso ovviamente condividere la proposta di una colonscopia solo per la "tranquillità" del paziente ! E' pur sempre un esame invasivo che ha i suoi rischi e una delle controindicazioni è prorpio la non corretta indicazione !!
Il tenesmo può essere anche dato da un ipertono sulla base di un colon irritabile.
Saluti
Il tenesmo può essere anche dato da un ipertono sulla base di un colon irritabile.
Saluti
[#6]
Ex utente
Dottore, grazie per la franchezza e la solita pacata precisione.
E’ giusto da parte mia chiarire che il mio medico ha in effetti espresso un parere simile al suo, invitandomi caldamente a considerare la “proposta” solo dopo 2 mesi di cura per l’IBS, nell’ipotesi che i sintomi non regrediscano. Questo sulla base dell’oggettivo disagio che sto vivendo, il quale davvero sta pregiudicando ogni mia attività quotidiana.
Il problema è che se il mio stato ansioso gioca un ruolo importante, ho poca fiducia sulla possibilità di veder migliorare i sintomi nelle prossime settimane, e temo di conseguenza di ritrovarmi a fine novembre al punto di partenza. Non avrei alcuna difficoltà ad intraprendere un percorso psicologico e/o psichiatrico, tuttavia penso che, come prima cosa, mi verrebbero chiesti esami per escludere con ragionevole certezza ogni possibile problema organico.
Ci tengo anche a precisare che non è mia abitudine, né mia intenzione, concordare l’iter diagnostico o la terapia con i medici (ci mancherebbe!)… davvero si tratta di un periodo particolare, che si protrae ormai da alcuni mesi, e sono molto disorientato: il suo parere mi è senz’altro di grande aiuto.
E’ giusto da parte mia chiarire che il mio medico ha in effetti espresso un parere simile al suo, invitandomi caldamente a considerare la “proposta” solo dopo 2 mesi di cura per l’IBS, nell’ipotesi che i sintomi non regrediscano. Questo sulla base dell’oggettivo disagio che sto vivendo, il quale davvero sta pregiudicando ogni mia attività quotidiana.
Il problema è che se il mio stato ansioso gioca un ruolo importante, ho poca fiducia sulla possibilità di veder migliorare i sintomi nelle prossime settimane, e temo di conseguenza di ritrovarmi a fine novembre al punto di partenza. Non avrei alcuna difficoltà ad intraprendere un percorso psicologico e/o psichiatrico, tuttavia penso che, come prima cosa, mi verrebbero chiesti esami per escludere con ragionevole certezza ogni possibile problema organico.
Ci tengo anche a precisare che non è mia abitudine, né mia intenzione, concordare l’iter diagnostico o la terapia con i medici (ci mancherebbe!)… davvero si tratta di un periodo particolare, che si protrae ormai da alcuni mesi, e sono molto disorientato: il suo parere mi è senz’altro di grande aiuto.
[#7]
Il mio parere è di cercare soluzioni per il colon irritabile. Non è semplice, ma bisogna provare con i diversi farmaci/intregratori. Almeno si riuscirà a controllare i sintomi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#10]
Ex utente
Buonasera Dottore,
Ritorno ad aggiornarla a circa un mese dal mio ultimo post. Ho effettuato una visita specialistica gastroenterologica, nella quale il medico non ha prestato particolare attenzione ai disturbi rettali riferiti (sulla base dell’esito negativo della rettoscopia), ma piuttosto si è preoccupato delle transaminasi alterate (esami sangue di inizio settembre).
Mi ha dunque prescritto una serie di indagini che elenco nel seguito: bilirubina frazionata, AST, ALT, GGT, fosfatasi alcalina, amilasi, lipasi, elettroforesi proteine, sodio, potassio, rame, calcio, T4, TSH, ferritina, alfa1-fetoproteina, HBsAg, HCV, ceruloplasmina, IgM e IgG anti-EBV, S-Ac antinucleo, antimuscolo liscio, antimitocondrio, S-Ac antitransglutaminasi, dosaggio IgE specifiche per alimenti, lattoferrina fecale, eco addome completo.
In sintesi: indagini bio-umorali tutte nella norma, compreso rientro valori transaminasi, eccetto IgG anti-EBV positive; eco addome completo evidenzia calcolosi alla colecisti (sabbia biliare e calcolo 3 mm).
Nel frattempo la mia “sintomatologia intestinale” è lievemente migliorata (feci un po’ più formate, meno meteorismo, tenesmo di nuovo scomparso) e il gastroenterologo, aggiornato telefonicamente del risultato degli esami, in attesa della prossima visita mi ha prescritto breath-test al lattosio e lattulosio per valutare un’eventuale sovracrescita batterica.
Sono ormai 3 mesi che mi trovo in questa situazione con alti e bassi, ma a causa del mio stato emotivo i bassi sono sempre più bassi e gli alti sempre meno alti e ho anche perso 3 kg… Lo so che è una domanda che le ho già fatto più volte, in modo più o meno esplicito, e le chiedo scusa: tutte queste indagini con esito negativo sono sufficienti? In caso di breath tests negativi, potrò mettermi il cuore in pace e dedicarmi alla cura (eventualmente anche psicologica) della IBS oppure ci sarà indicazione per la colonscopia?
Ritorno ad aggiornarla a circa un mese dal mio ultimo post. Ho effettuato una visita specialistica gastroenterologica, nella quale il medico non ha prestato particolare attenzione ai disturbi rettali riferiti (sulla base dell’esito negativo della rettoscopia), ma piuttosto si è preoccupato delle transaminasi alterate (esami sangue di inizio settembre).
Mi ha dunque prescritto una serie di indagini che elenco nel seguito: bilirubina frazionata, AST, ALT, GGT, fosfatasi alcalina, amilasi, lipasi, elettroforesi proteine, sodio, potassio, rame, calcio, T4, TSH, ferritina, alfa1-fetoproteina, HBsAg, HCV, ceruloplasmina, IgM e IgG anti-EBV, S-Ac antinucleo, antimuscolo liscio, antimitocondrio, S-Ac antitransglutaminasi, dosaggio IgE specifiche per alimenti, lattoferrina fecale, eco addome completo.
In sintesi: indagini bio-umorali tutte nella norma, compreso rientro valori transaminasi, eccetto IgG anti-EBV positive; eco addome completo evidenzia calcolosi alla colecisti (sabbia biliare e calcolo 3 mm).
Nel frattempo la mia “sintomatologia intestinale” è lievemente migliorata (feci un po’ più formate, meno meteorismo, tenesmo di nuovo scomparso) e il gastroenterologo, aggiornato telefonicamente del risultato degli esami, in attesa della prossima visita mi ha prescritto breath-test al lattosio e lattulosio per valutare un’eventuale sovracrescita batterica.
Sono ormai 3 mesi che mi trovo in questa situazione con alti e bassi, ma a causa del mio stato emotivo i bassi sono sempre più bassi e gli alti sempre meno alti e ho anche perso 3 kg… Lo so che è una domanda che le ho già fatto più volte, in modo più o meno esplicito, e le chiedo scusa: tutte queste indagini con esito negativo sono sufficienti? In caso di breath tests negativi, potrò mettermi il cuore in pace e dedicarmi alla cura (eventualmente anche psicologica) della IBS oppure ci sarà indicazione per la colonscopia?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.6k visite dal 02/10/2011.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.