Sanguinamento in proctite ulcerosa
Gentili medici,
a febbraio-marzo dello scorso anno mi è stata riscontrata, a seguito di piccole ma prolungate perdite di sangue dal retto, una proctite ulcerosa. Da allora ho seguito una terapia di mesalazina comprendente Asacol e Pentacol (in supposte da 500mg e in compresse da 800 mg), ottenendo quasi subito la scomparsa dei sintomi.
Esattamente un anno fa (a 6 mesi dalla diagnosi) ho effettuato una seconda endoscopia, la quale risultò completamente negativa, compreso il risultato delle biopsie. D'accordo col mio gastroenterologo, ho diminuito leggermente la quantità di farmaci da assumere e non ho avuto problemi durante tutto l'anno.
Il medico definì minimo il mio quadro di malattia e pertanto non sono stato sottoposto ad alcuna restrizione particolare. Ho continuato a seguire una dieta normale e non ho mai avuto episodi di diarrea o altri tipicamente correlati alla CU, tanto che il gastroenterologo pensava di ridurre le cure al minimo indispensabile, cure che comunque ho sempre seguito in maniera costante.
Oggi però ho osservato la comparsa di una perdita di sangue piuttosto evidente dopo la defecazione. Non era confondibile con altro e non ricopriva le feci, ma era piuttosto come una grossa goccia liquida espulsa in seguito. Inutile dire che sono rimasto impressionato e scoraggiato, perché finora il decorso della malattia sembrava procedere bene e non avevo mai avuto fastidi o avvisaglie. Devo dedurre di aver sottovalutato la cosa? Cosa è opportuno fare? Devo parlare col mio medico? E' opportuno un controllo ulteriore?
Grazie in anticipo, cordiali saluti
a febbraio-marzo dello scorso anno mi è stata riscontrata, a seguito di piccole ma prolungate perdite di sangue dal retto, una proctite ulcerosa. Da allora ho seguito una terapia di mesalazina comprendente Asacol e Pentacol (in supposte da 500mg e in compresse da 800 mg), ottenendo quasi subito la scomparsa dei sintomi.
Esattamente un anno fa (a 6 mesi dalla diagnosi) ho effettuato una seconda endoscopia, la quale risultò completamente negativa, compreso il risultato delle biopsie. D'accordo col mio gastroenterologo, ho diminuito leggermente la quantità di farmaci da assumere e non ho avuto problemi durante tutto l'anno.
Il medico definì minimo il mio quadro di malattia e pertanto non sono stato sottoposto ad alcuna restrizione particolare. Ho continuato a seguire una dieta normale e non ho mai avuto episodi di diarrea o altri tipicamente correlati alla CU, tanto che il gastroenterologo pensava di ridurre le cure al minimo indispensabile, cure che comunque ho sempre seguito in maniera costante.
Oggi però ho osservato la comparsa di una perdita di sangue piuttosto evidente dopo la defecazione. Non era confondibile con altro e non ricopriva le feci, ma era piuttosto come una grossa goccia liquida espulsa in seguito. Inutile dire che sono rimasto impressionato e scoraggiato, perché finora il decorso della malattia sembrava procedere bene e non avevo mai avuto fastidi o avvisaglie. Devo dedurre di aver sottovalutato la cosa? Cosa è opportuno fare? Devo parlare col mio medico? E' opportuno un controllo ulteriore?
Grazie in anticipo, cordiali saluti
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Potrebbe essere indicata una viita proctologica, il sanguinamento potrebbe dipnedere da una patologia benigna anorettale associata e non dalla malattia nota. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 30/09/2011.
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