Lattoferrina fecale elevata
Gentili Medici,
spero possiate dare una risposta ad un dubbio ogni tanto mi turba.
Un anno e mezzo fa ho iniziato ad avere disturbi intestinali: alvo alterno, crampi frequenti, meteorismo. Da allora ho svolto una lunga serie di indagini cliniche:
1) esami delle feci per parassiti, miceti etc che hanno rilevato solamente blastocystis hominis, eliminato con antibiotico: in seguito, tuttavia,disturbi inalterati.
2) lattoferrina fecale: molto elevata (oltre 100, con range da 0 a 7) 3) gastroscopia con biopsia: niente celiachia, una piccola metaplasia, minima flogosi (in compenso cardias incontinente ed esofagite che sto ancora curanto con dosi elevate di pantopan)
4) colonscopia a inizio anno, che ha rilevato retto infiammato, mentre la biopsia "mucosa con aspetti di colite cronica aspecifica" 5) in quella sede sono stati riscontrati dei condilomi anali, successivamente asportati chirurgicamente.
Ultimamente i disturbi sono perlopiù spariti, tuttavia a distanza di mesi ho ripetuto l'esame della lattoferrina fecale: ancora eccessivamente elevato (>100). Se prima si dava la colpa ai condilomi, ora che questi sono stati asportati non si trova una ragione per un valore così alto.
Una nuova recente rettosigmoidoscopia rileva mucosa normale e neppure la biopsia depone a favore di una malattia infiammatoria intestinale (la mucosa presenta lieve flogosi, angiectasie e/o zone di dissociazione emorragica).
Oltre alla lattoferrina fecale elevata, test di permeabilità intestinale alterato (ratio lattulosio/mannitolo 0.032, intervallo di riferimento: <0.025).
Ora: qualcosa che non va sembra esserci, ma cosa? Al momento sono stato tranquillizzato dal medico che mi segue, in cui ho totale fiducia: dovrò ripetere gli esami endoscopici fra alcuni mesi. E ciononostante, non posso mancare di domandarmi cosa possa essere che rende quei valori così elevati: i problemi intestinali sono quasi spariti, tranne un fastidio frequente, sempre nello stesso punto dell'addome, da più di un anno (scordavo: ecografia addominale senza grandi rilievi, tranne fegato lievemente disomogeneo). Da buon ipocondriaco il pensiero corre alle ipotesi peggiori di cancro del colon, poi per fortuna passa oltre.
In definitiva - mi sono dilungato troppo, forse, ma volevo dettagliare il quadro clinico - potreste darmi qualche informazione utile sulla lattoferrina fecale e sui motivi per cui può essere così elevata?
Vi ringrazio e auguro a tutti buone feste.
spero possiate dare una risposta ad un dubbio ogni tanto mi turba.
Un anno e mezzo fa ho iniziato ad avere disturbi intestinali: alvo alterno, crampi frequenti, meteorismo. Da allora ho svolto una lunga serie di indagini cliniche:
1) esami delle feci per parassiti, miceti etc che hanno rilevato solamente blastocystis hominis, eliminato con antibiotico: in seguito, tuttavia,disturbi inalterati.
2) lattoferrina fecale: molto elevata (oltre 100, con range da 0 a 7) 3) gastroscopia con biopsia: niente celiachia, una piccola metaplasia, minima flogosi (in compenso cardias incontinente ed esofagite che sto ancora curanto con dosi elevate di pantopan)
4) colonscopia a inizio anno, che ha rilevato retto infiammato, mentre la biopsia "mucosa con aspetti di colite cronica aspecifica" 5) in quella sede sono stati riscontrati dei condilomi anali, successivamente asportati chirurgicamente.
Ultimamente i disturbi sono perlopiù spariti, tuttavia a distanza di mesi ho ripetuto l'esame della lattoferrina fecale: ancora eccessivamente elevato (>100). Se prima si dava la colpa ai condilomi, ora che questi sono stati asportati non si trova una ragione per un valore così alto.
Una nuova recente rettosigmoidoscopia rileva mucosa normale e neppure la biopsia depone a favore di una malattia infiammatoria intestinale (la mucosa presenta lieve flogosi, angiectasie e/o zone di dissociazione emorragica).
Oltre alla lattoferrina fecale elevata, test di permeabilità intestinale alterato (ratio lattulosio/mannitolo 0.032, intervallo di riferimento: <0.025).
Ora: qualcosa che non va sembra esserci, ma cosa? Al momento sono stato tranquillizzato dal medico che mi segue, in cui ho totale fiducia: dovrò ripetere gli esami endoscopici fra alcuni mesi. E ciononostante, non posso mancare di domandarmi cosa possa essere che rende quei valori così elevati: i problemi intestinali sono quasi spariti, tranne un fastidio frequente, sempre nello stesso punto dell'addome, da più di un anno (scordavo: ecografia addominale senza grandi rilievi, tranne fegato lievemente disomogeneo). Da buon ipocondriaco il pensiero corre alle ipotesi peggiori di cancro del colon, poi per fortuna passa oltre.
In definitiva - mi sono dilungato troppo, forse, ma volevo dettagliare il quadro clinico - potreste darmi qualche informazione utile sulla lattoferrina fecale e sui motivi per cui può essere così elevata?
Vi ringrazio e auguro a tutti buone feste.
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Caro Utente, la risposta istologica della colonscopia che ha eseguito sembra deporre per una malattia cronica intestinale a tipo colite ulcerosa. Se così fosse dovrebbe iniziare una terapia con antifiammatori per via sistemica e locale.
Credo che sia giusto ripetere l'esame con l'accuratezza di eseguire prelievi endoscopici multipli anche su mucosa sana.
Credo inoltre che non si tratti quasi sicuramente di una condizione neoplastica, quindi per quello starei tranquillo.
A presto
Dott M Di Camillo
Credo che sia giusto ripetere l'esame con l'accuratezza di eseguire prelievi endoscopici multipli anche su mucosa sana.
Credo inoltre che non si tratti quasi sicuramente di una condizione neoplastica, quindi per quello starei tranquillo.
A presto
Dott M Di Camillo
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15k visite dal 27/12/2007.
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