Scaricarsi abbondantemente

Gentile Dottore,
sono una raggazza di 24 e le scrivo per avere dei chiarimenti riguardo a ciò che mi accade da qualche tempo.
Premetto che fino ad un mese fa ho assunto degli PPI per una lieve gastrite e che, quindi, tutto ciò che riguarda il mio stomaco/intestino mi mette un pò in ansia.
Da qualche tempo mi sono accorta(non saprei dirle se si tratta di una cosa pregressa dato che fino a poco tempo fa non prestavo particolare attenzione a queste cose)che circa una volta ogni 1/2 settimane invece di scaricarmi "normalmente", lo faccio con copiosità e trovo particolare difficoltà nel trattenermi fino a sera(non sono una grande frequentatrice dei bagni pubblici!)cosa che generalmente mi riesce abbastanza agevolmente.
Mi chiedo se ciò sia in parte correlabile alla gastrite o a qualche altra patologia che comprenda entrambe..anche se conscia del fatto di far riferimento ad una problematica dell'intestino e non più dello stomaco.
In attesa di un suo riscontro, porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
la condizione che riferisce non sembra avere aspetti patologici: generalmente il volume delle feci è connesso all'alimentazione e in particolare alla quantità di fibre presenti.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k

L'entità della defecazione è legata alla nostra alimentazione (fibre soprattutto). La gastrite non ha alcuna influenza.


Un cordiale saluto

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio per l'assoluta celerità!
Effettivamente posso vantare una dieta piuttosto sana, ricca in fibre ed alimenti come lo yogurt che, nozione comune, aiutano in quelle situazioni.
Vorrei anche domandarvi la motivazione per la quale alcune volte le feci sono accompagnate da muco.
E' una condizione che da un pò di tempo non si verifica, ma durante l'inverno appena passato, quando ero nel "pieno" della gastrite, era piuttosto comune.
Su internet ho letto della "sindrome del colon irritabile", ma non mi fido molto di ciò che si trova nel web..però contempla una componente emotiva che, purtroppo, nel mio caso collimerebbe, dato che sono un soggetto piuttosto ansioso. Infatti all'esito della gastroscopia mi è stato detto che probabilmente la mia gastrite era dovuta allo stress.
Ringraziando, rinnovo cordiali saluti
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
il riscontro saltuario di muco nelle feci non è allarmante; se dovesse ripetersi più volte il suo medico potrebbe richiedere un esame delle feci.
A proposito del colon irritabile, la correlazione con lo stato emotivo influenza la sintomatologia.
Troverà qualche dettaglio ulteriore in https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/332-colon-irritabile-sindrome-dell-intestino-irritabile-ibs.html
Cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Il muco è "il pianto" del colon e nel colon irritabile lo si può trovare frequentemente:


https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1042-le-feci-colore-muco-e-sangue-quando-preoccuparsi.html


Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
Vi ringrazio per i link che mi avete allegato! Mi sono sembrati davvero interessanti e hanno confermato la mia auto-diagnosi, dato che tutto gli accertamenti a cui mi sono sottoposta (es.gastroscopia) sono derivati dal mio lamentare una cattiva digestione, nausea costante, dolore in prossimità dello sterno..etc..che hanno comportato un mio vistoso dimagrimento (ora, sulla via dell' ingrasso, peso 49 Kg per 170 cm, da premettere che non sono mai stata in carne per costituzione).
Ho letto che la terapia consiste in antispastici o antidiarroici. In verità io non presentavo una vera e propria diarrea, ma le feci erano piuttosto molli (ma con forma propria)..il problema principale era la frequenza delle evacuazioni, nonchè il malessere ad esse successivo. Inoltre il muco si presentava sopprattuto quando non riuscivo a raggiungere una toilette nell'arco di 30 min. Potrei richiedere al mio medico curante qualche accertamento o prodotto (anche omeopatico) per evitare che tutto ciò si ripresenti?
Ritornando al primo consulto, la cosa che mi sembra strana è che non vi è diretta proporzionalità tra la quantità di feci ed il food intake, in quanto la mia dieta rimane sempre la stessa in termini quali/quantitativi.
Scusate l'insistenza, ma, come vi ho già detto, ciò che riguarda il tratto gi mi mette un pò in ansia.
Cordiali saluti.
[#7]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
La sindrome del colon irritabile, come sembra delinearsi nel suo caso, comporta una irregolarità dell'alvo che non sempre è facile controllare. Si possono testare diversi prodotti, ma non esiste ancora la terapia risolutrice.

Se si parla di "gastrite nervosa o da stress" ... bisogna accettare anche la "colite nervosa"

Cordiali saluti
[#8]
Utente
Utente
Quindi, supponendo che la mia auto-diagnosi venga confermata anche dal mio medico di famiglia, mi potrebbe consigliare degli interventi terapeutici (non necessariamente medicinali. ma anche ulteriori accertamenti specialistici) da sottoporgli al fine di ottenere una sua approvazione?
La ringrazio.
Cordiali saluti
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
l'aspetto psichico ha un ruolo non secondario nella s. dell'intestino irritabile: un colloquio con un esperto in psicologia è indicato.
Per quel che riguarda la "proporzionalità" tra alimentazione ed evacuazione, essa non è diretta poiché il tempo di transito intestinale non è uguale per tutti gli alimenti.
Cordiali saluti.
[#10]
Utente
Utente
Mi rendo conto che una proporzionalità assoluta non possa esserci. Però, dato che, quali/quantitativamente parlando, la dieta rimane invarita questa differenza nelle avacuazioni mi lascia un pò perplessa. Nel senso, un giorno molto abbondante ed il giorno successivo nulla!
Tornando alla probabile sindrome del colon irritabile, lei mi consiglia di valutare più attentamente il quandro psicologico. Il problema è che per ora questo problema di coliche e affini sembra scomparso. Rimane solo quel senso di pesantezza alla bocca dello stomaco accompagnato da nausea e sensazione di malessere generale (tachicardia, caldo/freddo..insomma una sorta di crisi di panico)che, nonostante mi faccia fare dei "brutti pensieri", è abbastanza gestibile. La mia paura più grande è che si ripresenti tra poco, dato che tutto è iniziato lo scorso novembre.
Crede che un aiuto di tipo omeopatico possa esser utile/efficace?
Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Sì, è possibile. Ma NON autogestito. Occorre affidarsi ad un medico.
[#12]
Utente
Utente
Assolutamente! Intendevo in seguito a colloquio con un omeopata.
Ho sentito parlare dei fiori di bach per lenire gli stati d'ansia. Crede che siano adatti nel mio caso?
Tornando al primo consulto, anche oggi, a distanza di due giorni dall'evento copioso, non sono andata in bagno nonostante la dieta non abbia subito variazioni consistenti.
Probabilmente mi sto fasciando la testa prima del tempo, ma questa non chiarezza nel "modus operandi" del mio tratto gi mi mette in ansia.
Ringraziando, rinnovo cordiali saluti.
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