Morbo di Chron e comparsa di cisti

Gent.li dottori
Sono un ragazzo di 19 anni, da circa 3 anni mi è stata diagnosticata la malattia di Chron.
Durante il primo periodo credo di aver avuto tutte le complicazioni ad essa collegate, o quasi!
Intestino irritabile, stenosi,perdita d'appetito, fistole anale e tutti questi problemi sono stati per fortuna risolti grazie a dei medici molto preparati.
Ho seguito tutte le cure che mi sono state prescritte, preferendo una cura a base di cortisone (deltacortene) e tutti i cicli di svezzamento ad essa connessi piuttosto che la somministrazione del classico "latte predigerito" (mi scuso per il termine non corretto)
Nei periodi "attivi" del morbo di Chron mi venivano somministrati 50 mg al di' per poi diminuire ogni settimana di 5 (per fortuna in 3 anni ho avuto solo 2 riacutizzazioni del problema)
Ho affiancato al cortisone l'immuno soppressore "azatioprina" testando con i medici che mi seguivano il giusto dosaggio.
Prendo ancora oggi 2 pastiglie di PENTACOL 800 al giorno (Mesalazina, compresse gastroresistenti a rilascio modificato)
Di qui la mia prima domanda
Per quanto dovrò ancora prendere il Pentacol?
(Basta un giorno di sospensione del farmaco a far tornare la febbricola e dei lievi mal di testa)
Adesso, a distanza di un anno dall'ultima riacutizzazione della malattia sto bene
Mi è tornato l'appetito, ho messo su quei tanto sperati chili che i medici speravano ch'io prendessi, non ho più fitte nè febbricola nè dolori articolari o ossei, i valori degli emocromo completi sono tutti nella norma, PCR e VES rientrano nei limiti
Da circa un anno dalla diagnosi fatta, ho notato che sulle mani mi sono spuntate delle "cisti"
Ho chiesto ai medici di cosa si trattasse, e perplesso mi son sentito rispondere "Non lo sappiamo di preciso"
Mi hanno detto che si tratta di sfoghi della malattia stessa a livello cutaneo e loro stessi si chiedevano perchè non fossero spuntate prima ,ma non hanno saputo darmi ulteriori informazioni
Le stesse spuntavano anche della dimensione di qualche centimetro (tanto che le coprivo con qualche polsino)
All'inizio duravano pochi giorni e poi andavano via, poi poche settimane, adesso si parla nell'ordine dei mesi
Fino a ieri portavo una ciste sulla mano sinistra, lunga quasi 2 cm (dall'inizio di luglio del 2004)
Stamattina guardandomi distrattamente la mano ho notato che non c'era più nulla, il che mi ha fatto sorridere ed incuriosire al momento stesso
Di cosa si tratta?
E' giusto il termine "cista"?
Vorrei sapere, con il vostro aiuto,di cosa siano fatte...
Muscoli, pelle o cos'altro?
L'improvvisa sparizione delle stesse, può essere collegata all'attività fisica o alla circolazione sanguigna?
L'anno scorso mi tenevo in movimento praticando almeno 2 volte a settimana una partita di calcio
Non era molto dal punto di vista sportivo ma le cisti duravano decisamente meno
Per di più alcune volte sono caduto sui polsi, facendomi anche male (microfrattura dello scafoide) e puntualmente il giorno dopo sparivano
Adesso invece non faccio alcuna attività fisica
Spero voi possiate darmi qualche informazione aggiuntiva ed il vostro parere
Vi ringrazio del tempo perduto per leggere la mia curiosità
Cordiali Saluti
Jacopo
[#1]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Caro Jacopo,
la malattia di Crohn è una infiammazione cronica dell'intestino che necessita quindi un trattamento farmacologico costante nel tempo per mantenere la malattia "spenta". Purtroppo non mi fornisci ulteriori informazioni sulla tua malattia (localizzazione, estensione ecc.). Inoltre non ho capito se assumi ancora azatioprina e a che dosaggio. Due compresse di Pentacol potrebbero anche essere poche per mantenere la malattia in remissione. Per quanto riguarda le cisti che compaiono sulle mani, potrebbe trattarsi di "eritema nodoso" ovvero delle manifestazioni cutanee che sono collegate alla malattia di Crohn ma che di solito si presentano sulle gambe e sulle braccia. Un dermatologo potrà fare la diagnosi vedendo le lesioni.
Fammi sapere e cordiali saluti.

Dott. Roberto Mangiarotti

[#2]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Il decorso di questa malatta e' difficilmente prevedibile ma nel suo caso mi sembra favorevole,restando valida la necesita' di controlli periodici e di una terapia da modificare in funzione della attivita' di malattia.Per quanto riguarda le lesioni cutanee, concordo con l'indicazione del collega.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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