Risultati EGDS
Salve,
dopo una problematica relativa ad una sensazione disfagica persistente da oltre un mese (unita ad un bolo iporifangeo) ho deciso per il consulto del gastroenterologo, poiché l'otorino aveva già dato un parere orientato verso la somatizzazione d'ansia (nello stesso periodo è sopraggiunta ansia acuta, per cui il mio psichiatra ha consigliato una terapia con Cipralex e Lorazepam).
Nonostante la maggiore tranquillità acquisita anche grazie ai farmaci, le sensazioni persistevano, come ho detto. Per questo ho chiesto un consulto e, con il gastroenterologo, ho svolto un EGDS in giornata.
Il referto:
Esofago - con mucosa del terso distale iperemica. Cardias incontinente.
Stomaco - con mucosa iperemica ed erosa, con presenza di abbondanti secrezioni mucose. Piloro regolare.
Duodeno - bulbo duodenale regolare. Duodeno II porzione regolare.
CONCLUSIONI
Esofagopatia iperemica distale. Gastrite erosiva ipersecretiva.
Ora, stiamo facendo analizzare la biopsia (i risultati saranno pronti giovedì), ma il gastroenterologo mi ha già detto che non c'è nulla di grave, anzi; aggiungendo che ho una faringite e una tonsilla gonfia, fra le altre cose.
Cercando su Internet in merito alle conclusioni, però, ho trovato questo riguardo all'esofagopatia iperemica distale:
1) malattia/disturbo dell'esofago (non meglio specificato) contraddistinto dall'aumento dell'afflusso sanguigno in una parte non centrale del suddetto organo;
e questo riguardo alla gastrite erosiva ipersecretiva:
2) infiammazione della mucosa gastrica che porta ad una perdita d'integrità della stessa, senza tuttavia arrivare alla perforazione, con conseguente sanguinamento, dovuta o condizionata da un'iperproduzione di succhi gastrici.
Ora, leggendole in questo modo non sembrerebbero propriamente due rilevazioni da nulla, soprattutto nel secondo caso. Ho chiesto un consulto anche al medico curante nel pomeriggio, quindi, il quale ha negato che la gastrite erosiva abbia a fare con sanguinamenti e affini.
La domanda è: come stanno le cose? Voglio augurarmi che se si trattasse di complicazioni significative i due medici e soprattutto il gastroenterologo me l'avrebbero già comunicato, ma comunque, davvero non è niente di cui preoccuparsi?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.
dopo una problematica relativa ad una sensazione disfagica persistente da oltre un mese (unita ad un bolo iporifangeo) ho deciso per il consulto del gastroenterologo, poiché l'otorino aveva già dato un parere orientato verso la somatizzazione d'ansia (nello stesso periodo è sopraggiunta ansia acuta, per cui il mio psichiatra ha consigliato una terapia con Cipralex e Lorazepam).
Nonostante la maggiore tranquillità acquisita anche grazie ai farmaci, le sensazioni persistevano, come ho detto. Per questo ho chiesto un consulto e, con il gastroenterologo, ho svolto un EGDS in giornata.
Il referto:
Esofago - con mucosa del terso distale iperemica. Cardias incontinente.
Stomaco - con mucosa iperemica ed erosa, con presenza di abbondanti secrezioni mucose. Piloro regolare.
Duodeno - bulbo duodenale regolare. Duodeno II porzione regolare.
CONCLUSIONI
Esofagopatia iperemica distale. Gastrite erosiva ipersecretiva.
Ora, stiamo facendo analizzare la biopsia (i risultati saranno pronti giovedì), ma il gastroenterologo mi ha già detto che non c'è nulla di grave, anzi; aggiungendo che ho una faringite e una tonsilla gonfia, fra le altre cose.
Cercando su Internet in merito alle conclusioni, però, ho trovato questo riguardo all'esofagopatia iperemica distale:
1) malattia/disturbo dell'esofago (non meglio specificato) contraddistinto dall'aumento dell'afflusso sanguigno in una parte non centrale del suddetto organo;
e questo riguardo alla gastrite erosiva ipersecretiva:
2) infiammazione della mucosa gastrica che porta ad una perdita d'integrità della stessa, senza tuttavia arrivare alla perforazione, con conseguente sanguinamento, dovuta o condizionata da un'iperproduzione di succhi gastrici.
Ora, leggendole in questo modo non sembrerebbero propriamente due rilevazioni da nulla, soprattutto nel secondo caso. Ho chiesto un consulto anche al medico curante nel pomeriggio, quindi, il quale ha negato che la gastrite erosiva abbia a fare con sanguinamenti e affini.
La domanda è: come stanno le cose? Voglio augurarmi che se si trattasse di complicazioni significative i due medici e soprattutto il gastroenterologo me l'avrebbero già comunicato, ma comunque, davvero non è niente di cui preoccuparsi?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.
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Dr. Felice Cosentino
Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo
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L'errore è quello di affidarsi ad internet non avendo esperienza di medicina . Da qui nascono dubbi atroci e si mette in discussione il medico .......
Per mettere le cose in chiaro il referto della gastroscopia parla (come unico elemento da prendere in considerazione) di gastrite erosiva"" che va trattata con gli opportuni farmaci. Non ci sono problemi di rilievo. Assolutamente.
Dovrà solo finire il ciclo di terapia e vedere il risultato. Soprattutto per quanto concerne il "nodo alla gola".
Cordialità
Per mettere le cose in chiaro il referto della gastroscopia parla (come unico elemento da prendere in considerazione) di gastrite erosiva"" che va trattata con gli opportuni farmaci. Non ci sono problemi di rilievo. Assolutamente.
Dovrà solo finire il ciclo di terapia e vedere il risultato. Soprattutto per quanto concerne il "nodo alla gola".
Cordialità
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.8k visite dal 29/08/2011.
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