Aerocolia -meteorismo -diarrea.

Buongiorno dottore.Mi chiamo Carlo ho 33 anni e lavoro in ufficio.Da quasi 7 anni ormai soffro 24 ore su 24 di aerocolia da destra a sinistra con grosso accumulo nell'angolo colico sinistro.-ribollimento, gorgoglio sonoro dentro l'addome-borborigmi, con miglioramento sensibile solo quando la flatulenza viene di volta espulsa- - dolori addominali prima che esca del gas -diarree frequenti con molta flatulenza.
Ho eseguito i seguenti esami : colonscopia, gastroscopiao,Helicobacter Pylori morbo ,Celiaco (intolleranza al glutine)-Esami delle Feci(verifica presenza di parassiti nocivi e/o di miceti)-Ormoni tiroidei-Test alimentari.-Esito:piccola proctite curata con MESALAZINA-PICCOLA ERNIA IATALE ED ESOFAGITE-NON HO ALTRO- VITA SEDENTARIA- E ANSIA DOVUTA ALLA PAURA DI FLAUTOLENZE IMPROVVISE IN PUBBLICO.TENGO A SOTTOLINEARE CHE VADO IN BAGNO MOLTE VOLTE AL GIORNO E LE FECI SONO MOLLI O DIARREA MA CREDO CHE LA PRIMA COSA DA AGGIUSTARE E' TUTTA QUESTA ARIA DENTRO AL COLON : NON NE POSSO PIU'-COSA MI CONSIGLIA? ESISTE IN ITALIA QUALCUNO CHE CONOSCA REALMENTE IL PROBLEMA E SIA IN GRADO DI CURARMI? IO LE HO PROVATE TUTTE (CARBONI,FERMENTI, MILICON, ETC ETC). GRAZIE CONFIDO IN UN CONSGLIO RISOLUTIVO.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
il disturbo di cui parla è piuttosto frequente nella popolazione e, in assenza di patologie organiche documentabili, è ascrivibile ad una delle varietà sintomatologiche della sindrome del colon irritabile.
Purtroppo è anche frequente (e questo in parte per una distorsione culturale imposta dai modelli di vita attuali) focalizzare l'attenzione sulla ricerca di farmaci che da soli possano risolvere questo tipo di problematiche quando, in virtù della componente psichica, la soluzione passa necessariamente per la variazione di alcune abitudini.
La modifica comportamentale più efficace non attiene all'aspetto dietetico quale proibizione o imposizione di tipi particolari di cibi (anche questo piuttosto caro al tipo di cultura alla quale accennavo) quanto al comportamento alimentare: masticazione corretta, attenzione e tempi sufficientemente lunghi da dedicare all'alimentazione (il contrario esatto del fast-food), associazioni congrue di tipi diversi di alimenti. E' utile anche avvalersi di un colloquio psicologico per evidenziare le cause di stress che possono essere presenti e che rendono spesso difficili impostare i cambiamenti necessari.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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