Dolori allo stomaco con difficoltà di digestione

Buon pomeriggio,
scrivo nella speranza che qualcuno mi possa aiutare a capire che tipo di problema abbia. Lo scorso Marzo mi è stata diagnosticata, tramite analisi del sangue, una sindorma metabilica (curva insulinemica alterata, ferritina con dosaggio MEIA superiore a 394 , GPT 165, trigliceridi 260). Dopo visita con epatologo, ho iniziato una dieta (37 anni, 170 cm, 89 kg) alimentare e l'assunzione dei seguenti farmaci: metformina 1x500 al giorno (metà al mattino e metà alla sera), Evion 2 confetti al giorno, Ursobil 500 un confetto al giorno. La dieta intrapresa è consistita sostanzialmente nella riduzione al minimo di carboidrati e grassi, portandomi in breve ad ottimi risultati (oggi peso circa 73.5 kg). Intorno a metà Giugno, ho avuto un episodio che penso possa definirsi come gastrite acuta, probabilmente riconducibile a grossi ingestioni di frutta: per un intera giornata ho avuto senso di nausea, difficoltà digestive, senso di pienezza e stimolo a rigettare. Superata la crisi, da quel giorno ho risconrtrato dolori fissi allo stomaco, tipo bruciori, ma anche dolori sordi, inseguito a sforzi o piegamenti in avanti, tanto che dopo circa un mese (15 Luglio) il medico curante mi ha diagnosticato una probabile gastrite e suggerito di iniziare una terapia com Omeprazen 10 mg al giorno. Ad oggi (09/08), il dolore non mi è passato, ed anzi ho inziato ad avverire in maniera continuatat una dispepsia insistente, nonostante sia passato ad assumere da qualche giorno 20 mg al giorno di Omeprazen. A questo punto il medico mi ha consigliato di sottopormi ad una gastroscopia. In aggiunta, ai primi di Luglio, ho ripetuto le analisi del sangue, che hanno evidenziato tutti i parametri nei range di normalità, compreso l'emocromo. Inoltre da circa 4 - 6 settimane soffro di stipsi. Le domande che mi pongo sono molte, e spero che qualcuno possa aiutarmi: perchè non sto migliorando nonostante l'Omeprazen (sono oramai 4 settimane che lo assumo) ? Che cosa potrei avere? Ovviamente il pensiero va a patologie ben più gravi della gastrite. Aggiungo che nelle analisi di Marzo erano inclusi il CA 19 9 (17.4) e il CEA (2.96) . Fisicamente non avverto grossi problemi, a parte la digestione, tanto che negli ultimi giorni ho ricominciato a fare footing. Il problema che ad Agosto, anche in strutture non ospedaliere, non riesco a trovare un centro dove effettuare la visita prima di metà Settembre. Inoltre è necessario interrompere la cura con gli inibitori di pompa prima di una gastroscopia ? E se si, da quanto tempo ? Grazie
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Concordo ovviamente sull'indicazione della gastroscopia in quanto, non avendo particolare risposta dalla terapia, è importante valutare la situazione a livello del tratto digestivo superiore (stato mucosa, biopsie, ecc).
Per quanto concerne la sospensione del farmaco questa viene effettuata solo per indicazioni mirate (valutazione lesioni da reflusso, ecc.). Nel suo caso (almeno secondo i nostri protocolli) non c'è necessità di sospendere i farmaci.



Cordiali saluti

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie molte per la risposta. Ma cosa può indicare una mancata risposta all'Omeprazen ? Non si può magari provare una terapia alternativa o fare il test per l'Helicobacter prima di una gastroscopia ? Personalmente non mi tranquillizza affatto pensare che se una cura non funziona, l'alternativa è subito un'esame diagnostico come la gastroscopia.
La ringrazio ancora
Cordiali Saluti

[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Nei soggetti giovani come lei, ed in caso di disturbi del tratto digestivo superiore, è norma iniziare con una terapia medica, come ha fatto lei.
In caso di inefficacia della terapia è ritenuta corretta l'opzione di un accertamento endoscopico. L'indicazione deve, ovviamente, scaturire da una visita specialistica e da tutta la storia clinica e dai sintomi (e anche dalle sue considerazioni) che solo il suo medico può concretizzare. La ricerca dellHP può essere ancora un'altra opzione intermedia prima dell'accertamento endoscopico come anche la modifica della terapia.
Non avendo disturbi di "allarme" l'indicazione della gastroscopia, concordo, non è assoluta anche se rientra nell'iter diagnostico.

Cordiali saluti e mi aggiorni se ne ha piacere.

[#4]
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Buongiorno Dottore, mi scusi se ri-scrivo ancora.
La scorsa settimana ho eseguito la gastroscopia, il cui referto è il seguente:

ESOFAGO: Normale per colorito, calibro e cinesi. Linea Z a 40 cm dall’ADS. Giunzione lievemente incontinente
STOAMCO: modesta peremia della mucosa antrale, biopsie per esame istologico. Normale il corpo. Alla retroversione non alterazioni del fondo
DUODENO: Piloro pervio. Iperemia della mucosa della prima porzione. Normale la seconda porzione. Biopsie in seconda porzione per esame istologico.

La terapia pescritta, al momento, e' stato di nuovo l'Omeprazen ma con dosaggio di 20 mg/die, per 4 settimane.
Che cosa potrebbe rilevare l'esame istologico, oltre alla presenza dell'HB?
Mi sembra di aver capito che c'è un leggero reflusso; non sarebbe il caso di associare all'inibitore anche il Gaviscon o prodotti simili ?
Posso stare tranquillo ?

Grazie

Saluti
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Direi che la gastroscopia non rileva particolari alterazioni. Non si parla di reflusso (gastroesofageo) ma di lieve incontinenza cardiale. Direi che la terapia in atto va bene, ma se è necessario (se accusa ancora disturbi da reflusso) può anche prendere l'antiacido.

saluti
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