Indigestione o intossicazione alimentare? cosa fare?

Due giorni fa al mare mentre nuotavo sono stato travolto da un' onda e involontariamente ho bevuto dell' acqua marina, ma ho continuato a nuotare. Dopo essere uscito dall' acqua, camminando verso casa ho cominciato a sentire una leggera fitta nella zona addominale tra la base dello sterno e l' ombelico, penso che sìa vicino alla bocca dello stomaco, ma non so. Oltre la fitta sentivo una gran fame e quindi mi sono fermato in una rosticceria a consumare qualcosa di veloce. Arrivato a casa anche durante la cena ho cominciato a sentire queste fitte sempre nella stessa zona, sotto lo sterno, fra lo sterno e l' ombelico, ma che si irradiano anche dietro la gabbia toracica. Adesso me ne vengono cinque o sei consecutive e forti e poi si fermano per riprendere dopo qualche ora. Dato che mi è successo di domenica, il giorno dopo sono andato a visita dal mio medico generico di famiglia, e lui mi ha detto di non preoccuparmi, perché non è niente di grave, e che la cosa che mi ha dato più fastidio è stato il troppo sale dell' acqua marina, nonostante io gli ho fatto notare che l' acqua quel giorno era sporca, piena di alghe e mucillagine, perciò io pensavo si trattasse di una indigestione per intossicazione alimentare. Come terapìa mi ha prescritto le compresse di omeprazolo da 20 mg per una settimana una al giorno. Il problema è che ancora oggi i sintomi continuano ad alternarsi, e le fitte diventano più forti quando ci sono, ma aumentano i tempi di attesa fra l' una e l' altra. Voi di cosa dite che si tratta? E in più, devo continuare con questa terapìa aspettando i risultati, o devo rivolgermi ad uno specialista e fare degli esami più accurati?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
i sintomi delle tossinfezioni alimentari regrediscono spontaneamente in pochi giorni; se la sintomatologia dolorosa dura più di una settimana e/o si accompagna a febbre è opportuna la rivalutazione medica e alcune analisi di laboratorio (emocromo, esame delle feci).
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la risposta dottore. Vorrei sapere ancora se è possibile: i sintomi e le zone del corpo dove li avverto sono quindi dei sintomi tipici delle tossinfezioni alimentari, o presentano anomalìe? Quindi questa sorta di diagnosi è giusta? E ancora, questa terapìa a base di omeprazolo è giusta, o devo integrare con altro, o magari aumentare le dosi?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
la sintomatologia esposta non è "tipica" delle tossinfezioni alimentari, ma si può attribuire anche ad altre cause tra le quali l'alterazione della motilità intestinale conseguente all'introduzione di aria nell'apparato digerente.
Mi sfugge l'indicazione terapeutica per l'omeprazolo; probabilmente il suo medico - che ha potuto visitarla - ha ravvisato la necessità di inibire la secrezione acida gastrica. Da quel che lei ha esposto mi sembrava più utile l'uso per breve periodo di un antispastico.
Cordiali saluti.
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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
La ringrazio ancora una volta per aver risposto in maniera veloce ed esauriente al problema che le ho proposto. Mi sa che dovrò andare a fare un' altra capatina dal mio medico generico per ulteriori approfondimenti e chiarimenti.
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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Son tornato dal mio medico generico ieri e mi ha visitato di nuovo. Secondo lui erano spasmi dovuti all' irritazione del colon, e quindi mi ha indicato di prendere lo Spasmex, due compresse al giorno. Dopo solo due compresse ho risolto il problema, non ho più quelle fitte addominali sotto lo sterno. Ringrazio voi medici per avermi aiutato a superare questo problema. Cordiali Saluti.