Gastrite - elettroforesi sieroproteica
Buonasera,
sono una donna di 31 anni a cui è stato tolto un polipetto intestinale con colonscopia (a gennaio) durante la quale è stata evidenziata un'atrofia dei villi e a cui è stata poi diagnosticata (dopo gastroscopia) gastrite cronica (e atrofia dei villi anche qui) che ho curato prima con mesavancol a colazione e pantorc 40 dopo pranzo per un mese e poi con pantorc 40 prima di colazione e peridon dopo pranzo per attenuare il reflusso gastroesofageo per un altro mese. Ora il gonfiore allo stomaco (motivo per il quale ho fatto la gastroscopia) sembra attenuato, ma volevo avere dei chiarimenti su alcuni temi:
1) bruciore della lingua: ho preso peridon per cercare di alleviarlo ma non ha sortito effetti. Ora, dopo un paio di giorni con degli sciacqui con un colluttorio - froben - sembra passato (quanto meno da un paio di giorni): come mai???
2) feci molli: continuo (da dopo la colonscopia) ad avere feci abbastanza molli e ad alternare periodi di gonfiore e non della pancia dopo mangiato (ho effettuato anche un'analisi sulle intolleranze ma non è emerso nulla di particolare: solo una minima intolleranza al latte, cacao e mandorle)
3) elettroforesi sieroproteica: mi hanno consigliato di effettuare le analisi per verificare la celiachia (nonostante dalle biopsie dopo la gastroscopia e dopo la colonscopia non sia emerso nulla) e i valori sono tutti più o meno all'interno dei valori di riferimento tranne le proteine gamma (22,6% rispetto ad un valore di rif. max di 18,6%) e alpha 1 (1,81% rispetto ad un valore di rif. min di 2,3%): volevo sapere a cosa può essere dovuto.
Grazie, saluti
sono una donna di 31 anni a cui è stato tolto un polipetto intestinale con colonscopia (a gennaio) durante la quale è stata evidenziata un'atrofia dei villi e a cui è stata poi diagnosticata (dopo gastroscopia) gastrite cronica (e atrofia dei villi anche qui) che ho curato prima con mesavancol a colazione e pantorc 40 dopo pranzo per un mese e poi con pantorc 40 prima di colazione e peridon dopo pranzo per attenuare il reflusso gastroesofageo per un altro mese. Ora il gonfiore allo stomaco (motivo per il quale ho fatto la gastroscopia) sembra attenuato, ma volevo avere dei chiarimenti su alcuni temi:
1) bruciore della lingua: ho preso peridon per cercare di alleviarlo ma non ha sortito effetti. Ora, dopo un paio di giorni con degli sciacqui con un colluttorio - froben - sembra passato (quanto meno da un paio di giorni): come mai???
2) feci molli: continuo (da dopo la colonscopia) ad avere feci abbastanza molli e ad alternare periodi di gonfiore e non della pancia dopo mangiato (ho effettuato anche un'analisi sulle intolleranze ma non è emerso nulla di particolare: solo una minima intolleranza al latte, cacao e mandorle)
3) elettroforesi sieroproteica: mi hanno consigliato di effettuare le analisi per verificare la celiachia (nonostante dalle biopsie dopo la gastroscopia e dopo la colonscopia non sia emerso nulla) e i valori sono tutti più o meno all'interno dei valori di riferimento tranne le proteine gamma (22,6% rispetto ad un valore di rif. max di 18,6%) e alpha 1 (1,81% rispetto ad un valore di rif. min di 2,3%): volevo sapere a cosa può essere dovuto.
Grazie, saluti
[#1]
Gentile signora,
l'associazione tra atrofia dei villi, alterazioni della consistenza delle feci e bruciore alla lingua suggerisce l'ipotesi di un malassorbimento selettivo di vitamine del gruppo B. L'aumento percentuale della frazione gamma delle globuline si accorda con uno stato infiammatorio cronico, ma non è specifica di una patologia in particolare.
Anche a me sembra opportuno effettuare le analisi di laboratorio per la celiachia e, eventualmente, ripetere la gastroscopia con prelievi bioptici duodenali.
Cordiali saluti.
l'associazione tra atrofia dei villi, alterazioni della consistenza delle feci e bruciore alla lingua suggerisce l'ipotesi di un malassorbimento selettivo di vitamine del gruppo B. L'aumento percentuale della frazione gamma delle globuline si accorda con uno stato infiammatorio cronico, ma non è specifica di una patologia in particolare.
Anche a me sembra opportuno effettuare le analisi di laboratorio per la celiachia e, eventualmente, ripetere la gastroscopia con prelievi bioptici duodenali.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Gent.mo dottore,
la ringrazio innanzitutto per la risposta.
In realtà la colonscopia l'ho effettuata il 31/01 e il referto diceva "l'esame endoscopico viene condotto fino al ceco visualizzando una valvola ileocecale di aspetto normale. Sacco cecale indenne. Ileo esplorato per 20 cm con atrofia di grado lieve dei villi. Il colon destro presenta sulla flessura epatica lesione piatta di 6 mm di diametro di aspetto iperplastico alla magnificenza endoscopica. Polipectomia endoscopica e recupero per istologia. Buona l'emostati. Colon traverso, sinistro e sigma indenni. Retto con valvole di Houston ben rappresentate. Canale anale con emorroidi 2° grado. CONCLUSIONI: atrofia lieve ileo terminale. Lesione piatta flessura epatica. Polipectomia endoscopica".
Sono stati effettuati gli esami istologici con risultato "polipo iperplastico" per il polipo e per l'ileo: "frammenti di mucosa del piccolo intestino con aggregato linfoide nella lamina propria. La colorazione immunoistochimica per i linfociti t cd3+ intraepiteliali non ha mostrato un aumento di tali cellule".
La gastroscopia invece l'ho effettuata il 15/04 e il referto diceva "Esofago con marcata ipotonia del cardias. Mucosa cardiale rosea. Linea "Z" a 36 cm dall'arcata dentaria superiore. Alla retroversione endogastrica si conferma discinesia cardiale. Lago gastrico con discreta quantità di bile refluita. Fondo e corpo con mucosa rosea. Antro sede di diffusa iperemia. Piloro beante. Bulbo indenne. Seconda porzione duodenale con marcata ipotrofia dei villi. CONCLUSIONI: discinesia cardio-pilorica. Gastropatia iperemica da reflusso biliare. Duodenopatia ipotrofica".
Sono stati effettuati esame istologico dello stomaco con risultato "gastrite antrale cronica superficiale con iperplasia foveolare. Negativa la ricerca istochimica (giemsa 2%) dell'helicobacter pylori", e esame istologico del duodeno con risultato "frammenti di mucosa del piccolo intestino con villi normoconformati. La colorazione immunoistochimica per i linfociti t cd3+ intraepiteliali non ha mostrato un aumento di tali cellule".
Le analisi per la celiachia le ho effettuate lo scorso 28/06 e, oltre al risultato che le dicevo sull'elettroforesi, gli altri valori (emocromo, ferritina, ves, sideremia e immunologia: anti endomisio IGA e IGG, anti transglutaminasi IGA e IGG, anti gliadina IGA e IGG e proteina c reattiva) sono tutti all'interno dei valori di riferimento.
Mi perdoni la lunghezza della risposta ma pensavo fosse utile scrivere tutto il referto: pensa che debba ripetere la gastroscopia? Se fosse tutto riferito a malassorbimento della vitamina B, c'è qualche farmaco o una dieta particolare che posso seguire per cercare di limitare questi fastidi?
La ringrazio ancora per la disponibilità.
Saluti
la ringrazio innanzitutto per la risposta.
In realtà la colonscopia l'ho effettuata il 31/01 e il referto diceva "l'esame endoscopico viene condotto fino al ceco visualizzando una valvola ileocecale di aspetto normale. Sacco cecale indenne. Ileo esplorato per 20 cm con atrofia di grado lieve dei villi. Il colon destro presenta sulla flessura epatica lesione piatta di 6 mm di diametro di aspetto iperplastico alla magnificenza endoscopica. Polipectomia endoscopica e recupero per istologia. Buona l'emostati. Colon traverso, sinistro e sigma indenni. Retto con valvole di Houston ben rappresentate. Canale anale con emorroidi 2° grado. CONCLUSIONI: atrofia lieve ileo terminale. Lesione piatta flessura epatica. Polipectomia endoscopica".
Sono stati effettuati gli esami istologici con risultato "polipo iperplastico" per il polipo e per l'ileo: "frammenti di mucosa del piccolo intestino con aggregato linfoide nella lamina propria. La colorazione immunoistochimica per i linfociti t cd3+ intraepiteliali non ha mostrato un aumento di tali cellule".
La gastroscopia invece l'ho effettuata il 15/04 e il referto diceva "Esofago con marcata ipotonia del cardias. Mucosa cardiale rosea. Linea "Z" a 36 cm dall'arcata dentaria superiore. Alla retroversione endogastrica si conferma discinesia cardiale. Lago gastrico con discreta quantità di bile refluita. Fondo e corpo con mucosa rosea. Antro sede di diffusa iperemia. Piloro beante. Bulbo indenne. Seconda porzione duodenale con marcata ipotrofia dei villi. CONCLUSIONI: discinesia cardio-pilorica. Gastropatia iperemica da reflusso biliare. Duodenopatia ipotrofica".
Sono stati effettuati esame istologico dello stomaco con risultato "gastrite antrale cronica superficiale con iperplasia foveolare. Negativa la ricerca istochimica (giemsa 2%) dell'helicobacter pylori", e esame istologico del duodeno con risultato "frammenti di mucosa del piccolo intestino con villi normoconformati. La colorazione immunoistochimica per i linfociti t cd3+ intraepiteliali non ha mostrato un aumento di tali cellule".
Le analisi per la celiachia le ho effettuate lo scorso 28/06 e, oltre al risultato che le dicevo sull'elettroforesi, gli altri valori (emocromo, ferritina, ves, sideremia e immunologia: anti endomisio IGA e IGG, anti transglutaminasi IGA e IGG, anti gliadina IGA e IGG e proteina c reattiva) sono tutti all'interno dei valori di riferimento.
Mi perdoni la lunghezza della risposta ma pensavo fosse utile scrivere tutto il referto: pensa che debba ripetere la gastroscopia? Se fosse tutto riferito a malassorbimento della vitamina B, c'è qualche farmaco o una dieta particolare che posso seguire per cercare di limitare questi fastidi?
La ringrazio ancora per la disponibilità.
Saluti
[#3]
Gentile signora,
per verificare l'effettiva carenza di vitamine B (in particolare B12), è possibile effettuare il dosaggio nel sangue.
La gastrite, anche se di lieve entità, può giustificare una carenza vitaminica: se il gastroenterologo che la segue lo riterà opportuno - sulla scorta della sintomatologia clinica - sarà utile una rivalutazione endoscopica.
La terapia integrativa vitaminica nel caso di carenza in soggetti che hanno difficoltà di assorbimento dovrà essere condotta per via parenterale e non per via orale.
Cordiali saluti.
per verificare l'effettiva carenza di vitamine B (in particolare B12), è possibile effettuare il dosaggio nel sangue.
La gastrite, anche se di lieve entità, può giustificare una carenza vitaminica: se il gastroenterologo che la segue lo riterà opportuno - sulla scorta della sintomatologia clinica - sarà utile una rivalutazione endoscopica.
La terapia integrativa vitaminica nel caso di carenza in soggetti che hanno difficoltà di assorbimento dovrà essere condotta per via parenterale e non per via orale.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 21/07/2011.
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