Differenze stato e alterazioni della mucosa gastrica alla gastroscopia

Gentili dottori vi pongo la richiesta delle seguenti delucidazioni. Ho 33 anni e soffro di gastrite cronica antrale diffusa rilevata più volte da oltre 4 gastroscopie (in genere ne faccio 1 all'anno così per controllo personale) ed in cura con esomeprazolo da 40 mg una volta al giorno più i vari altri farmaci di supporto come i procinetici, alginati etc. Sono una persona molto stressata e nervosa, quale di sicuro fattore determinante alla genesi della patologia e della sua cronicità. Ciò che ho da porvi sono alcune domande alle quali gradirei mi venisse risposto una per una nell'esatto modo in cui ve le elencherò di seguito.

1) Nei prelievi bioptici ripetuti nelle mie varie gastroscopie, oltre al responso all'esame istologico di soltanto una mucosa iperemica (quindi niente displasia, atrofia, metaplasia etc..), è stato effettuato il test rapido all'ureasi per la ricerca dell'H.P. Tutte le volte l'esito di tale test è stato negativo: nessun H.P rilevato. Adesso mi chiedo, considerando che tale gastrite nonostante le svarite e prolungate terapie (prendo esomeprazolo a pieno dosaggio da anni ormai) non tenda a sparire/regredire mi è sorto un dubbio sul fatto di aver o meno realmente l'infezione dell'H.P. In pratica ho avuto modo d'informarmi (non me lo disse il mio gastroenterolo però!) che l'utilizzo di antisecretivi, quindi IPP, ha un azione batteriostatica sul batterio in questione (in pratica essendo che il PH dello stomaco si alza e che lo stesso H.P a PH elevato inibisce parte della sua attività in quanto la stessa viene esplicata con un PH moderatamente acido compreso fra 3.5 e 4.5) ed avendo io fatto sempre la gastroscopia sotto terapia con IPP a pieno dosaggio di 40 mg/die, è possibile che tutte le 3 volte in cui è stato effettuato tale test ci siano stati falsi negativi (se il batterio è inibito la produzione di ureasi potrebbe arrestarsi e ciò causerebbere la negatività del test!) visto che ero sotto IPP ?

2) Senza effettuare prelievi bioptici da sottoporre all'esame istologico (fermo restando che questi si devono sempre fare!) e possibile da parte dell'endoscopista (ovviamente esperto...) differenziare ad occhio nudo in base a quanto rileva durante l'esame con la telecamera (o quantomeno sospettare) se nella mucosa ci possa essere una situazione caratterizzata da:

a) Infiammazione cronica
b) Infiammazione cronica con la presenza di atrofia
c) Metaplasia
d) Displasia

Oppure è necessario per forza l'esame istologico e ad occhio nudo nei quadri predetti non si rileva nulla tranne una semplice infiammazione anche nel caso di mucosa atrofica, metaplastica e/o displastica ? Insomma i quadri sopra descritti si rilevano all'esame endoscopico già ad occhio nudo senza l'ausilio dell'approfondimento istologico ?

E' tutto e vi ringrazio in anticipo per le risposte ed il tempo che mi dedicherete sperando in una loro discreta esaustività.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
L' esame istologico è essenziale e dirimente, anche per quanto riguarda. hp. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Dott. Favara grazie della sua risposta prima di tutto. Però ho ben messo in evidenza all'inizio, se si desidera rispondere, di dare risposte mediamente esaustive e inerenti alla domande fatte...non una insignificante generalizzazione, mi perdoni. Che l'esame istologico sia dirimente al 99% PER OGNI COSA lo sanno anche le pietre e le mie domande non erano queste. Reitero pertanto l'invito ai sig. dottori i quali non hanno ovviamente alcun obbligo di rispondere, di evitare la risposte gettate lì tanto per fare "collezione" e di rispondere solo e soltanto se desiderosi e motivati a dare un dignitoso contributo.

Grazie.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Prego, mi sembrava di essere stato chiaro e completo ma evidentemente mi sono sbagliato, cerco quindi di essere piu' preciso rispondendole punto per punto:

1)Ipp o non ipp è irrilevante ai fini della determinazione della presenza di hp: o c'è, o non c'è.

2) a) si
b) no
c) no
d) no

La risposta alle due domande successive è ' si, è necessario' 'no, non si rilevano'
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Utente
Utente
Ok, ora ci siamo, grazie.
Riguardo la questione degli IPP su HP devo dire che sono molto confuso in quanto i metodi per individuare se ci sia o no spesso fanno ricorso al test dell'ureasi (sia test rapido che breath test); sotto IPP l'attività di produzione di ureasi da parte del batterio stesso, potrebbe capitare che si trovi temporaneamente sospesa in quanto un PH dello stomaco più elevato, si afferma in letteratura, pare che possa avere nei confronti dell'HP un azione batterio-statica (con conseguente inibizione della produzione di ureasi). Pertanto la possibilità di falsi negativi ai test predetti è da valutare presumo tranne chè non sia quanto detto, solo una voce di "quartiere". Forse lei intendeva che l'uso degli IPP ai fini di rilevare l'HP è irrilevante ove si guardi direttamente nel frustolo di mucosa con il microscopio per verificare se è presente in modo diretto e non con i test che implicano la verifica dell'ureasi...?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Esatto, intendevo proprio quello.
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Utente
Utente
E se uno voglia rilevarlo non "endoscopicamente" ma tramite i test all'ureasi praticamente non può mai essere sicuro di eventuali esiti negativi a causa anche del discorso IPP che ho fatto in precedenza ? (grazie ancora della sua preziosa disponibilità!)
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Purtroppo la perfezione in medicina (e penso anche nella vita) non esiste: ogni esame o procedura ha un certo numero di risultati scorretti o non soddisfacenti, per fortuna in genere il numero è piccolo.
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Utente
Utente
Sono d'accordo. Ma sinceramente non credo di rappresentare un caso scientifico che dopo 5 gastroscopie in 4 anni, H.P. all'ureasi negativo, esame istologico (fatto solo alle prime 2 gastroscopie con prelievi bioptici antrali) con esito di sola iperemia cronica, con terapia praticamente costante di 40mg di IPP, procinetici, alginati....mi ritrovo puntualmente sempre con la medesima gastrite quando ripeto l'endoscopia che sempre recita il seguente esito: "Mucosa diffusamente e moderatamente iperemica specialmente al livello antrale". Praticamente non passa, è sempre lì. Ora essendo che la gastrite di tipo B o antrale ha come causa nel 90% dei casi l'infezione dell'H.P e a me non sembra essere emerso nè nei prelievi bioptici della prime 2 gastroscopie nè nei test rapidi all'ureasi nelle successive 3, la mia gastrite è un caso scientifico che dovrebbe essere oggetto di studio ??? Magari sono il precursore del tipo C o D (si scherza ovviamente...ma il dubbio rimane!) ? Ha lei una possibile teoria/spiegazione a tutto questo confinata sempre nell'alveo delle ipotesi ?

Premetto che:

1) Fumo pochissimo
2) Bevo vino moderatamente sui pasti tranne qualche serata particolare con amici in cui qualche bicchierino piccolo di amaro o superalcoolico (1 bicchierino, solo 1 e basta...!)
3) Non mangio fritture, cibi irritanti e mantengo quantità regolari

Grazie ancora.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Credo ragionevole ipotizzare lei appartenga al restante 10%.Assume antinfiammatori? Prego
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Utente
Utente
Niente FANS, tranne il ricorso di OKI o Ibuprofene in modo estremo al bisogno (forti e occasionali mal di testa). Inoltre Dott. Favara, ci sono periodi (tipo come si sà nei cambi di stagione soprattutto quando subentra il caldo...) che io stesso mi stupisco in quanto nonostante assuma dose piena di 40mg di IPP, praticamente sento come se non stessi prendendo niente in termini di pirosi ed eruttazioni...in pratica mi fà il solletico (perfino in concomitanza con alginati..niente da fare!). Non le dico che sovente sono una persona abbastanza stressata e di temperamento emotivo-ansioso (assumo Levosulpiride per questo...), ma solo per il fatto che reputo poco professionale rilocare tutto all'ansia (come fà un buon 80% dei medici) perchè se è vero che molti problemi possano aver genesi nell'ansia e nello stress è impensabile che quest'ultimi siano sempre e comunque la causa di tutto tranne per SOLIDA ESCLUSIONE DIFFERENZIALE (raramente si evidenzia SOLIDA per l'appunto visto i molti errori che si commettono sia per incompetenza sia per superficialità di taluni). Ma ascolti, l'ipotesi che i test all'ureasi eseguiti nel mio caso siano stati in qualche modo scadenti e pertanto falsamente negativi? Certo lo strumento non sbaglia ma se si fosse verificata l'ipotesi che ho detto qualche post fà riguardo l'associazione IPP e HP ?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Mi sembra improbabile ma non impossibile. nel dubbio, una gastroscopia con biopsie e ricerca di hp sui campioni.
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Utente
Utente
Ok. Siccome vorrei evitare di sottopormi per ora all'esame invasivo (l'ho fatto appena 1 anno fà l'ultima e ogni volta mi dà rigurgiti fastidiosi), potrei provare l'urea breath test o l'esame dell'antigene nelle feci (fra i due non sò esattamente quale sia più attendibile). Il tutto ovviamente sospendendo prima per circa 1 settimana gli IPP. Che ne pensa Lei al riguardo ?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
In questo caso non farei nulla.
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Utente
Utente
Ok. La ringrazio per il suo supporto e mi complimento con Lei per l'attività che svolge (visionato dal suo sito personale) nei paesi in via di sviluppo. Essendo del mestiere (sono un programmatore web) se dovesse averne bisogno, mi propongo a sua disposizione, a titolo ovviamente gratuito, per eventuali consulenze e suggerimenti riguardo il portale che amatorialmente gestisce (se lo desidera le lascio il mio indirizzo email scrivendole all'indirizzo di posta del sito con riferimento al mio nome utente qui su Medicitalia).

Cordialmente.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Grazie
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