Gastrite micotica, candidosi

Gentili Dottori,

da circa 3 anni soffro di problemi di stomaco quali lentezza nella digestione, gonfiore, aerofagia e reflusso.
Il mio medico curante non mi ha mai voluto sottoporre a gastroscopia. L'unico accertamento (con esito negativo) è stato il test per l'Helicobacter Pylori. Dunque, ed a mio avviso empiricamante, lo stesso medico curante ha concluso che sono affetto da "reflusso gastroesofageo", cosicchè per lunghi periodi sino ad oggi mi sono curato con Lansoprazolo, Gaviscon, Peridon, con blandi risultati.

"Fortunatamente" ho avuto un recente ricovero ospedaliero (per pleuropolmonite), dove, tra i vari accertamenti, finalmente sono stato sottoposto ad una gastroscopia!
Risultato: nessuna traccia di reflusso ma presenza di candidosi esofagea, gastrite micotica.
Sono stato dimesso con la raccomandazione di seguire per 14gg una terapia con Diflucan.
Ciò che non mi risulta chiaro è: il fungo viene eliminato definitivamente con la fine della terapia? Dovrei richiedere una successiva gastroscopia di accertamento? Ci sono consigli per mantenere la salute dello stomaco per evitare il ripresentarsi della situazione?

Ringrazio sin d'ora per la cortese attenzione,
distinti saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
Per la candida esofagea non c'è necessità di controllo endoscopico e la terapia deve essere modulata sui sintomi da reflusso.

Cordiali saluti.

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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