Colite, oppure?
Salve Dottori,
in breve: sono un ragazzo di 27 anni, peso 100 kg e sono alto 1.86 (sono sovrappeso purtroppo). Non pratico sport (da 6 mesi, prima facevo karate) e sto davanti al computer 8/10 ore al giorno. Non ho mai fumato e non bevo.
Premetto che sono stressatissimo perche' mi sono appena trasferito (da 1 settimana) per lavorare 6 mesi all'estero, e 'provengo' da qualche anno di ansia/depressione generali (curata per un paio d'anni con sereupin, che non prendo + da 3 mesi).
Vengo al dunque senza dilungarmi: 1 settimana prima di partire (quindi 2 settimane fa) ho avuto febbre (38), nausea e scariche di diarrea per 2 giorni con muco e striature di sangue rosso vivo. Dato che la diarrea continuava (non scariche continue, ma 1 volta al giorno e generalmente dopo i pasti) ho preso dell'imodium (in totale 2 volte 1 giorno e poi prima di prendere l aereo, e basta). Mi sono quindi rivolto al dottore che mi ha prescritto del normix + fermenti lattici per 5 giorni ed esami del sangue, dicendomi che probabilmente e' colite ansiosa (sono un tipo che si stressa molto facilmente ed ansioso di natura).
Il responso degli esami del sangue/urine ha segnalato i seguenti valori fuori norma:
Colesterolo HDL * 29 mg/dL Desiderabile superiore a 40
Trigliceridi * 183 mg/dL [40 - 160]
ALT * 65 U/L [0 - 41]
Il resto (emocromo/urine/chimica) era tutto nella norma ed il dottore mi ha detto di non preoccuparmi che non c'e' nulla, e che l'ALT puo' essere dovuta appunto dallo stato in cui ero e mi ha consigliato di cambiare dieta (ridurre grassi etc).
Ora, (nel frattempo mi sono trasferito) e' una settimana che mangio pochissimo (bevo solo acqua, evito cibi grassi etc), ma continuo a stare male sia riguardo il fatto di essere lontano da casa/famiglia/morosa sia riguardo diarrea e nausea/pesantezza/reflusso/mancanza d appetito permanenti e noto sempre in ogni occasione piccoli pallini/striature di sangue (colore e' rosso vivo) e del muco sempre presenti nelle feci (di colore marrone chiaro), ed ho sempre il terrore di uscire di casa anche solo per andare al lavoro per paura di star male. Sono stato quindi da un dottore della zona, e dopo avermi visitato (pressione/tastato stomaco/dito dentro l ano etc, nessuna anomalia) mi ha consigliato di prendere un anti acido e, se mi permanesse questo stato, di fare una colonscopia.
Potrebbe aver senso la colonscopia e quindi secondo Voi potrebbe essere qualcosa di grave (so che le malattie gravi del colon si manifestano soprattutto dopo una certa eta', ma ci sono le eccezioni e sono preoccupatissimo) oppure potrebbe essere probabilmente sempre tutto legato al mio forte stato di stress/ansia (molte volte mi manca il respiro, mi gira la testa, sono sempre stanco etc) e quindi una colite ansiosa 'permanente'?
In attesa di un Vostro consiglio, Vi ringrazio infinitamente,
Cordiali saluti!
in breve: sono un ragazzo di 27 anni, peso 100 kg e sono alto 1.86 (sono sovrappeso purtroppo). Non pratico sport (da 6 mesi, prima facevo karate) e sto davanti al computer 8/10 ore al giorno. Non ho mai fumato e non bevo.
Premetto che sono stressatissimo perche' mi sono appena trasferito (da 1 settimana) per lavorare 6 mesi all'estero, e 'provengo' da qualche anno di ansia/depressione generali (curata per un paio d'anni con sereupin, che non prendo + da 3 mesi).
Vengo al dunque senza dilungarmi: 1 settimana prima di partire (quindi 2 settimane fa) ho avuto febbre (38), nausea e scariche di diarrea per 2 giorni con muco e striature di sangue rosso vivo. Dato che la diarrea continuava (non scariche continue, ma 1 volta al giorno e generalmente dopo i pasti) ho preso dell'imodium (in totale 2 volte 1 giorno e poi prima di prendere l aereo, e basta). Mi sono quindi rivolto al dottore che mi ha prescritto del normix + fermenti lattici per 5 giorni ed esami del sangue, dicendomi che probabilmente e' colite ansiosa (sono un tipo che si stressa molto facilmente ed ansioso di natura).
Il responso degli esami del sangue/urine ha segnalato i seguenti valori fuori norma:
Colesterolo HDL * 29 mg/dL Desiderabile superiore a 40
Trigliceridi * 183 mg/dL [40 - 160]
ALT * 65 U/L [0 - 41]
Il resto (emocromo/urine/chimica) era tutto nella norma ed il dottore mi ha detto di non preoccuparmi che non c'e' nulla, e che l'ALT puo' essere dovuta appunto dallo stato in cui ero e mi ha consigliato di cambiare dieta (ridurre grassi etc).
Ora, (nel frattempo mi sono trasferito) e' una settimana che mangio pochissimo (bevo solo acqua, evito cibi grassi etc), ma continuo a stare male sia riguardo il fatto di essere lontano da casa/famiglia/morosa sia riguardo diarrea e nausea/pesantezza/reflusso/mancanza d appetito permanenti e noto sempre in ogni occasione piccoli pallini/striature di sangue (colore e' rosso vivo) e del muco sempre presenti nelle feci (di colore marrone chiaro), ed ho sempre il terrore di uscire di casa anche solo per andare al lavoro per paura di star male. Sono stato quindi da un dottore della zona, e dopo avermi visitato (pressione/tastato stomaco/dito dentro l ano etc, nessuna anomalia) mi ha consigliato di prendere un anti acido e, se mi permanesse questo stato, di fare una colonscopia.
Potrebbe aver senso la colonscopia e quindi secondo Voi potrebbe essere qualcosa di grave (so che le malattie gravi del colon si manifestano soprattutto dopo una certa eta', ma ci sono le eccezioni e sono preoccupatissimo) oppure potrebbe essere probabilmente sempre tutto legato al mio forte stato di stress/ansia (molte volte mi manca il respiro, mi gira la testa, sono sempre stanco etc) e quindi una colite ansiosa 'permanente'?
In attesa di un Vostro consiglio, Vi ringrazio infinitamente,
Cordiali saluti!
[#1]
Gentile signore,
se il medico che l'ha visitata non ha attribuito la presenza di sangue a condizioni anali (ragasi o emorroidi(, è necessario l'esame endoscopico.
Cordiali saluti.
se il medico che l'ha visitata non ha attribuito la presenza di sangue a condizioni anali (ragasi o emorroidi(, è necessario l'esame endoscopico.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Grazie Dott. Scuotto della celere risposta, chiarissimo il punto della condizione anale, che mi ha fatto presente pure il dottore che mi ha visitato. Secondo Lei comunque sarebbero verosimili questi sintomi/malesseri a causa di una colite/stress oppure c'e' sicuramente qualcos'altro sotto?
Grazie ancora!
Cordiali saluti!
Grazie ancora!
Cordiali saluti!
[#3]
Gentile signore,
se è presente una infiammazione della porzione terminale dell'intestino (proctite o colite), potrà essere evidenziata con l'esame endoscopico.
La reazione di stress non è la causa, ma contribuisce a peggiorare la sintomatologia.
Cordiali saluti.
se è presente una infiammazione della porzione terminale dell'intestino (proctite o colite), potrà essere evidenziata con l'esame endoscopico.
La reazione di stress non è la causa, ma contribuisce a peggiorare la sintomatologia.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Salve dottore! Intanto La ringrazio della risposta e volevo aggiornarLa in merito al problema: sono 3 giorni che sto facendo una dieta abbastanza ferrea (riso, patate, pesce, carne bianca, bevo solo acqua, no latte etc.) ed ho notato da 2 giorni che le feci sono nettamente migliorate (normali, formate e chiare, a parte ogni tanto giallognole) e non noto presenza di sangue. Pure i fastidi alla pancia sono meno frequenti ed il senso di un 'peso' e' praticamente sparito. Secondo Lei dovrei comunque proseguire l'iter diagnostico propostomi (colonscopia o altro, ma essendo all estero e senza nessun conoscente/familiare se mi dice che si puo' evitare e non sarebbe nulla di urgente sarei contento) o/e continuare con questo tipo di dieta?
Grazie ancora per la disponibilita'.
Buona Giornata!
Grazie ancora per la disponibilita'.
Buona Giornata!
[#5]
Gentile signore,
da quel che scrive il problema non riveste i caratteri d'urgenza e rientra in quanto suggerito dal collega che l'ha visitato: se la remissione dei sintomi persiste, può differire le indagini.
Tuttavia desidero precisare, a beneficio di altri utenti che leggono, che la colonscopia diagnostica non necessita di particolare assistenza (conoscente/familiare) ed è da considerare ala pari di una indagine di laboratorio, anche se più fastidiosa e costosa.
Cordiali saluti.
da quel che scrive il problema non riveste i caratteri d'urgenza e rientra in quanto suggerito dal collega che l'ha visitato: se la remissione dei sintomi persiste, può differire le indagini.
Tuttavia desidero precisare, a beneficio di altri utenti che leggono, che la colonscopia diagnostica non necessita di particolare assistenza (conoscente/familiare) ed è da considerare ala pari di una indagine di laboratorio, anche se più fastidiosa e costosa.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.9k visite dal 15/07/2011.
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