Un gastroenteroloco che all'esame obbiettivo ha riscontrato una parte del colon tesa

salve, volevo richiedere un consulto per un problema che mi porto dietro da circa un mese. tutto è iniziato con un malore avvenuto in discoteca dopo l'assunzione di ecstasy. dopo aver assunto questa sostanza ho vomitato e avvertito una fitta al fianco destro e come una sensazione di svenimento cosi' che mi sono subito recato alla clinica piu' vicina. qui mi hanno fatto subito gli esami del sangue in cui risultava la presenza di un maggior numero di globuli bianchi, esami delle urine e ecografia, da quest'ultima emergeva una distensione del colon dovuta a gas presenti. il giorno dopo i valori sono rientrati nella norma e mi hanno dimesso. il dolore tuttavia è continuato per altre settimane cosi' dopo aver rifatto tutti gli esami risultati nella norma ( esami del sangue, delle urine, delle feci ed ecografia) mi sono rivolto a un gastroenteroloco che all'esame obbiettivo ha riscontrato una parte del colon tesa ( scusate la terminologia) e ha fatto la diagnosi di sindrome del colon irritabile che secondo lui era piu' dovuta all'ansia e allo stress di quello che mi era capitato. ho fatto la cura con spasmomen e i dolori si sono alleviati tuttavia ho sempre questo fastidio al fianco destro che si irradia su tutta la parte destra, e delle volte ho delle sensazioni di vuoto sempre nella parte citata. non mi hanno prescritto colonscopia e altro ma attualmente avendo ancora questo fastidio non so cosa fare perchè il fastidio arriva fino alla pendicite.
volevo far notare al pronto soccorso mi hanno fatto visitare anche dal chirurgo per una eventuale operazione ( di che si poteva trattare?) che il chirurgo ridendo a scartato perchè commentò che era solo un po' di tensione. che posso fare? grazie per le risposte