Le chiedo è possibile che una persona possa vivere

Buongiorno Dottori,
non sono nuova di questo sito, ma oggi vorrei chiedere un parere per mia mamma. Ha 62 anni e da molto tempo ha l'epatite C (credo circa 20 anni).
I valori delle got, gpt ecc... sono ballerini, naturalmente sempre oltre la norma, a volte 80/90 altre 200/300 ecc... Il suo fegato se non sbaglio è di genotipo 1 o cmq quello più difficile da curare con interferone.
esegue l'ecografia ogni 6 mesi / 1 anno. Il fegato ha detta dell'ecografo è magro senza noduli, c'è solo un piccolo angioma senza significato.
E' una persona attenta all'alimentazione, non beve nessun tipo di alcolico e non fuma. Spesso beve prodotti di erboristeria per depurare il fegato tipo DEPURATIVO ANTARTICO. ha provato una sola volta con l'interferone ma lo ha smesso dopo pochi giorni perchè gli provocava febbre altissima, brividi ... stava veramente male. Ora le chiedo è possibile che una persona possa vivere con l'epatite senza che questa si trasformi in cirrosi? Ci sono delle cure valide che non provocano problemi? Mi sa consigliare cosa fare affinchè possa convivere con questa malattia? Ha effettuato anche l'esame dell'alfafetoproteina ed il valore era a 9. Il massimo doveva essere a 7. Cosa ne pensa? Ringrazio chi mi volesse rispondere e se necessario invio gli esami del sangue e quelli dell'eco. Buona giornata a tutti. Cordiali Saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
la condizione di epatite cronica NON progredsce necessariamente verso la cirrosi.
E' necessario effettuare - come sta facendo - un monitoraggio nel tempo delle condizioni ecografiche e di laboratorio.
E' indispensabile che continui ad astenersi dall'assunzione di alcolici e da farmaci potenzialmente epatotossici.
Il ricorso a "epatoprotettori" di derivazione fitoterapica non trova concordi i gastroenterologi sulla loro presunta utilità, ma è possibile che procurino giovamento (silimarina).
I valori di alfafetoproteina evidenziati son privi di significato patologico.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Buongiorno gentilissimo Dottore,
le scrivo in merito a mia mamma. Come le avevo già scritto precedentemente, mia mamma ha l'epatite C. Quest'inverno ha avuto una fortissima influenza e bronchite curata con il Velamox. Passato tutto (o quasi, visto che ha ancora un po' di tosse), è andata a fare un'ecografia di controllo. Come al solito, il fegato è risultato nella norma, fegato magro, privo di noduli,milza, reni ecc.. tutto nella norma, l'unica cosa che all'ecografo sembrava di vedere del liquido al fegato che però non ha segnalato sul referto in quanto secondo lui attribuito all'influenza avuta quest'inverno, secondo lui poteva trattarsi di un po' di pleurite. Volevo chiederle se secondo lei è possibile che questo liquido sia dovuto alla pleurite, in caso contrario vuol dire che il fegato stà andando in cirrosi epatica. Ci sono eventuali cure o centri dove potersi rivolgere?
Le sono grata se riesce a rispondermi, sono davvero preoccupatissima. Se vuole le invio l'esito dell'ecografia. Buon lavoro, cordialità.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signora,
l'eventuale "liquido" che si accompagna ad una cirrosi epatica (in condizioni piuttosto avanzate) è raccolto nella cavità addominale e solo raramente - ma le condizioni cliniche sarebbero diverse da quelle descritte - a livello pleurico; dunque e presumibile pensare che il liquido che "pare" che l'ecografista abbia visto e non relazionato NON si in relazione alle condizioni del fegato, ma ad altro.
La pregressa situazione respiratoria potrebbe giustificare quanto emerso; è tuttavia il caso di perfezionare la diagnosi con indagini più appropriate del torace (radiografia), se il medico curante lo riterrà opportuno.
Cordiali saluti.
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Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Dottore è stato veramente gentilissimo a rispondermi in modo cosi chiaro e rapido. Se possibile, vorrei farle un ulteriore domanda: ci sono a suo avviso terapie che mia mamma potrebbe fare con bassi effetti collaterali, anni fa ha fatto l'interferone ma è stata malissimo (parlo ci circa 15 anni fa), i metodi di adesso sono più tollerabili?
E' vero che una persona con cirrosi epatica puo' curarsi e sopravvivere a lungo?
Saluti
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Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Dottore è stato veramente gentilissimo a rispondermi in modo cosi chiaro e rapido. Se possibile, vorrei farle un ulteriore domanda: ci sono a suo avviso terapie che mia mamma potrebbe fare con bassi effetti collaterali, anni fa ha fatto l'interferone ma è stata malissimo (parlo ci circa 15 anni fa), i metodi di adesso sono più tollerabili?
E' vero che una persona con cirrosi epatica puo' curarsi e sopravvivere a lungo?
Saluti