Ipotonia del colon da abuso di clisteri?

Salve, sono una ragazza di 20 anni; da 5 e mezzo soffro di anoressia.
I miei problemi di stipsi (molto ostinata) risalgono alla mia infanzia. Addirittura a 14 anni evacuavo 1 volta ogni 7-8 giorni con sforzi e sanguinamenti. Da quando sono anoressica ho cominciato ad usare il clistere di acqua semplice, ogni 3 giorni, per poi purtroppo arrivare ad abusarne: c'è stato un periodo in cui ne facevo 1-2 al giorno anche da 2-3 litri. Nel 2005 il mio colon me l'ha "fatta pagare" reagendo con gonfiore, stipsi ancora più ostinata, meteorismo.. tanto da provocarmi nausee da capogiro, anoressia e perdita di peso. Ora sono clistere-dipendente: se non lo faccio sto malissimo, mi sembra di avere la "guerra" nella pancia. Ho fatto tanti esami: ematici (nella norma), colonscopia, gastroscopia, defecografia (prolasso mucoso, rettocele ed enterocele, ma molto piccoli e per i quali ho fatto la riabilitazione del pavimento pelvico), colon tc (ptosi del trasverso, dolicocolon, dolicosigma), manometria anorettale (aumento della soglia meccanica)... ma non hanno riscontrato nulla di patologico. Mi mancherebbero solo i tempi di transito, ma sono stanca di fare esami! In sostanza, quello che volevo sapere è: è possibile che l'abuso di clisteri (e altri lassativi in misura molto minore) possano aver provocato un danno irreversibile al mio colon? I miei sintomi (nausea, anoressia, grandissimo ed insopportabile senso di "pienezza", gonfiore addominale, meteorismo) sono la conseguenza di questo abuso? Se la situazione è reversibile (lo spero tanto), come devo fare per far ritornare il mio colon alla normalità? Grazie infinite.
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara paziente, non credo che l'abuso di clisteri con acqua possa aver danneggiato il colon, il suo intestino però deve riabituarsi a funzionare autonomamente senza, possibilmente, altri artifizi.
Lei beve molta acqua, mangia adeguatamente frutta e verdura?
Credo che molto dei suoi disturbi dipenda dai problemi che Lei stessa lamenta con il cibo, è in terapia con chi si occupa di problemi di anoressia?
Mi faccia sapere, a presto

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Intanto la ringrazio della sua risposta.
Si, bevo molta acqua, almeno 1,5 l al giorno e mangio regolarmente frutta (2 al giorno) e verdura (con la pasta al pomeriggio e una bella porzione alla sera come contorno); ho anche provato molti integratori di fibre tipo psyllogel e novafibra. Soltanto che più fibre mangio e più la situazione si complica, mi sento ancora più piena e gonfia.
Come mi suggerisce di procedere per smettere di essere clistere-dipendente allora?
Per il mio disturbo alimentare, sono passata da tanti psicologi, psichiatri, dietisti ecc... che però non hanno risolto granchè. L'anno scorso ho affrontato una terapia familiare (con la mia famiglia appunto) fino a qualche mese fa, dopodichè i miei genitori sono rimasti in TF, mentre io mi sono "staccata" per fare un percorso individuale seguita sempre da una psicologa dell'equipe. Quest'ultimo approccio è stato quello che mi ha giovato più di tutti, infatti psicologicamente mi ritengo molto "avanti". Il mio fisico purtroppo non ne vuole sapere: ogni mio tentativo di svolta, mi riferisco a un aumento dell'introito di cibo, si è tradotto in un fallimento, proprio per i disturbi che ho citati prima.
E mi chiedevo cosa intendesse quando ha detto che questi disturbi dipendono dai miei problemi di anoressia..
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Gentile paziente, visto che a quanto pare l'introito di acqua e fibre appare adeguato, proverei ad assumere dei lassativi osmotici
tipo: Paxabel 10 g- bustine- iniziare con 2 bustine la mattina (ogni bustina in 1 bicchiere di acqua) per 7 giorni poi passare a 1 bustina al giorno per altri 7 giorni.
Mi faccia sapere, a presto
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Sono già tre giorni che prendo 2 bustine di paxabel e non è ancora successo nulla.. anzi, sto malissimo: ho la pancia che sembra un pallone, e sia ieri che oggi (oggi poi ancora peggio) non sono riuscita a mangiare quasi nulla.
Sono proprio disperata con il mio intestino, non so più cosa fare!
Domani non so se riuscirò a prendere altre 2 bustine, mi conviene sospendere la terapia e fare il mio solito clistere perchè mi sembra di scoppiare.
E siamo daccapo...
è come se il mio colon non sopportasse alcun volume dentro di sè, sto bene SOLO ed esclusivamente quando lo svuoto completamente. Appena comincia a riempirsi un po' ecco che sento subito quella terribile sensazione di pienezza e mi viene la nausea e mi passa completamente la fame... Poi lo libero e passa tutto e mi ritorna persino la fame..
Io non ci sto capendo più niente... Sono anni che sono messa così e ormai non so più che pesci pigliare.
MA PERCHE' MI SUCCEDE QUESTO?? Mi piacerebbe sapere il perchè non riesco a stare due giorni senza liberarmi, quando invece ci sono persone che riescono a resistere dei 5-6 giorni senza lamentarsi!
Se qualcuno legge quello che ho scritto si metterà a ridere.
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara paziente, 2 giorni sono un pò pochino per avere l'effetto desiderato e non credo che 2 bicchieri di acqua le diano tutti questi disturbi, non cè per caso sotto anche un pò di ansia?
Comunque se non ne può fare a meno torni ai clisteri.
A presto
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Ma non ho rinunciato: ho provato anche ieri a prendere le due bustine (per un totale di 8): mi sembrava di scoppiare... infatti ieri sera stavo malissimo e stanotte ho avuto degli spasmi addominali, così verso le 5 di stamattina ho fatto il solito clistere e sono riuscita a liberarmi.
Ansia? Si soffro di ansia, ma non così frequentemente da essere patologica. Ma perchè? Che ruolo può giocare l'ansia in questi casi?
Secondo lei è possibile che io soffra di colon irritabile? Ho letto i sintomi che può dare e io li ho quasi tutti, a parte la diarrea è ovvio.
Quanto può durare la terapia della stipsi? Cioè, è chiaro che il mio intestino non è assolutamente abituato a lavorare, perciò sarà quasi inerte credo. Quanto tempo ci vuole perchè ricominci a funzionare come si deve? Mesi? Anni? Perchè una naturopata che ho consultato mi ha parlato di 3 anni. Io mi sono spaventata e mi sono pure demoralizzata!! tanto è vero che ho seguito le sue direttive per qualche mese poi ho rinunciato, anche perchè dovevo praticare molte cose noiose, tipo impacchi, e dovevo seguire una dieta estremamente rigida, e nel mio caso è proprio sconsigliabile.
Comunque proverò a prendere di nuovo il paxabel e vedrò come va.
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara paziente, credo che l'ansia sia detreminante nella genesi dei suoi disturbi perchè il colon ( e tutto l'intestino) è estremamente sensibile a stress psichici-ed emotivi.
Non saprei dirle quanto ci vorrà per ripristinare la normale attività colica, sicuramente diffiderei di Chi dice di saperlo!
e comunque mi affiderei più alla medicina tradizionale che a quella "alternativa". Non si scoraggi vedrà che il tempo e la voglia di stare meglio la ripagherà.
A presto
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Mi è sorto un dubbio e vorrei un chiarimento.
La sensazione di ripienezza addominale può essere imputata alla ptosi del colon trasverso? Perchè questa sensazione si presenta "a tratti" ovvero mi capita di avere dei giorni in cui sto bene e poi magari il giorno dopo sto malissimo? E' il momento in cui il contenuto passa attraverso questo tratto dell'intestino? Può essere un'ipotesi verosimile? Grazie.
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara Utente, direi proprio di no, la ptosi del colon trasverso nel passato veniva deputato erroneamente ad una causa di stitichezza.
Nel tempo ed inseguito a studi attendibili, ciìo è stato escluso.
Questa particolare conformazione del colon o meglio di una sua parte, non è associabile a nessuna condizione clinica.
Come va con il Paxabel c'è stato un miglioramento?
A presto
Dott M Di Camillo
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Ho riprovato ma sono stata di nuovo male perchè non ha fatto altro che aumentare la sensazione di ripienezza.
Così mi sono decisa di ritornare dai gastroenterologi che mi hanno seguita due anni fa. Allora mi avevano prescritto una terapia che io non ho mai seguito, forse perchè non ero disponibile psicologicamente.
Ora però l'ho iniziata, sono già 5 giorni che la seguo e devo dire che sto meglio.
Innanzi tutto mi hanno proibito di fare i miei soliti "lavaggi" perchè è una cosa del tutto innaturale; il colon DEVE essere pieno. Ho chiesto spiegazioni del mio malessere e della mia pienezza: mi hanno detto che probabilmente dopo 6 anni che il mio colon è stato abituato ad essere completamente svuotato, nel momento in cui ricomincia a riempirsi, a livello della corteccia cerebrale questo viene percepito come "anomalo" e lì scatta il malessere.
In pratica ho un intestino ipersensibile a qualsiasi volume all'interno di esso e prima il mio cervello si riabitui a percepire come "normalità" un colon pieno ci vorrà del tempo.
Insomma dovrò patire per un bel po'.
Poi secondo me aveva ragione lei quando diceva che c'è anche un po' d'ansia e stress; in effetti negli ultimi anni la mia vita non è stata un granchè tranquilla. Infatti mi si gonfia sempre la pancia e sempre un sacco di aria sia nello stomaco che nell'intestino che mi causa dei grossi fastidi, oltre a quelli che ho già, quindi questo peggiora sicuramente la situazione.
L'importante è che ora finalmente SO cosa devo fare e dove devo arrivare.
La terapia è molto semplice, è una rieducazione intestinale: 1 cucchiaio/die di olio di vaselina, 2 buste di fibra/die (o Benefibra o Psyllogel; io prendo la benefibra al mattino a digiuno e lo psyllogel al pomeriggio), idratazione 1,5 l minimo al giorno e infine 1 clistere evacuativo (e non il "lavaggio"!!) ogni 1-2 giorni alla stessa ora per rieducare il retto, prima con un volume maggiore (circa mezzo litro) per poi piano piano scalare, il tutto nell'arco di un anno circa.
Nessuna particolare raccomandazione per l'alimentazione, mi hanno detto di mangiare quello che desidero seguendo i miei gusti.
Cosa ne pensa?
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara utente, sono d'acordo con i miei colleghi sulla rieducazione a lungo termine della percezione di un colon "fisiologico" ossia con dentro delle feci.
Credo che sia sulla strada giusta sia clinicamente che mentalmente.
Spero anche io per Lei che le cose migliorino, certo ci vorrà un pò di tempo.
le faccio tanti auguri
[#12]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
E' un bel po' che ho questo dubbio... ora le spiego
con la colon tc hanno visto che ho un sigma tortuoso, infatti anche queando faccio il clistere lo svuoto con difficoltà.
C'è stato un periodo, un anno fa, in cui con alcuni accorgimenti ero riuscita ad andare di corpo spontaneamente, ma nonostante questo sentivo sempre quel senso di ripienezza, che però spariva dopo una soddisfacente evacuazione; al contrario se evacuavo un po' solo e il resto mi rimaneve "su" (cioè avevo l'impressione di non aver scaricato completamente, quella sensazione mi aumentava. E' come se avessi un sigma ipersensibile a qualsiasi volume... ma da stare male proprio. Che cavolo di roba è questa??? Sindrome del colon irritabile o cos'altro? Anche altre persone con un sigma come il mio sono ridotte così? E' possibile che io abbia un tratto di colon che non funzioni? o che funzioni poco? E che mi dia questi problemi? NON CI CAPISCO PIU' NULLA!!!! Tutte le terapie sono fallite con me!!! Che cos'ho?
[#13]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara Utente, questi sintomi non dipendono da un colon irritabile nè dal suo sigma, potrebbe essere un problema di sensibilità rettale o un piccolo prolasso. Pere questo ed essere più precisi dovrebbe fare una visita gastroenterologica.
La saluto
[#14]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Salve dottore, sono di nuovo io.
Sa, ultimamente la situazione non va affatto bene: sono in crisi e ho ricominciato i miei rituali anoressici. Ogni tanto, tipo una volta alla settimana "faccio pulizia" al mio colon ovvero faccio clisteri a raffica finchè non l'ho svuotato completamente..
Sto mangiando pochissimo e ho ricominciato a ricalcolare tutte le calorie che assumo, assime ai grammi di tutti gli elementi. Con il poco che mangio arrivo al massimo ai 7-8 grammi di fibre al giorno, ma ci sono giorni in cui sono solo 3 o 4. Bevo però molto (1,5 litri)
Appena fatta la "pulizia" sto bene, poi dopo alcuni giorni la mia pancia si comincia a gonfiare di aria in una maniera incredibile. Quello che volevo chiedere è se in una situazione del genere è normale che mi succeda questo o se mi devo preoccupare.
Perchè si forma così tanta aria? E' una reazione normale? E il bello è che quest'aria rimane all'interno e non riesco a farla, così mi sento sempre costantemente "piena" anche se in realtà sono "semivuota", mi sento costipata. Poi alla mattina mi succede una cosa strana: se mi massaggio il colon sinistro sento la presenza di una piccola ma fastidiosa massa di acqua e aria che non va né su e né giù. Perchè?
E' questione di flora batterica? Un colon vuoto lavora lo stesso oppure non si muove?
Mi scusi delle strane domande, ma sa è strana anche la mia situazione. E mi sto spaventando.
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